Carceri:Sappe, agente di Vigevano suicida in Sardegna (ANSA) - MILANO, 24 GIU - Un assistente capo della Polizia penitenziaria, 50enne originario di Sassari e da molti anni in servizio nel carcere di Vigevano (Pavia), si è tolto la vita nel tardo pomeriggio, sparandosi con la pistola d'ordinanza in Sardegna, dove stava trascorrendo un periodo di ferie. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). "Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria", dichiara Donato Capece, segretario generale del Sappe. "Siamo sconvolti. L'uomo era benvoluto da tutti, molto disponibile ed era sempre a disposizione degli altri". Secondo Capece "è necessario comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa e le difficili condizioni lavorative nel tragico gesto estremo posto in essere dal poliziotto. Non sappiamo se, in questo, era percepibile o meno un eventuale disagio che viveva il collega. Quel che è certo è che sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari l'Amministrazione Penitenziaria e il ministero della Giustizia sono in colpevole ritardo, senza alcuna iniziativa concreta". (ANSA). COM-RR 2019-06-24 22:31
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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lunedì 24 giugno 2019
VACCINI: RICCIARDI, 'ISTITUZIONI BLOCCHINO CONVEGNO NO-VAX ALLA CAMERA' =
ADN0577 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: RICCIARDI, 'ISTITUZIONI BLOCCHINO CONVEGNO NO-VAX ALLA CAMERA' = Roma, 24 giu. (AdnKronos Salute) - "La lotta tra scienza e anti-scienza continuerà fino a quando ci sarà un malato o una persona che lo assiste. La sofferenza è qualcosa che spinge le persone a cercare aiuto dove viene offerto. Quando ci sono imbroglioni e ciarlatani che si approfittano della credulità popolare, questo dovrebbe essere vietato dalle Istituzioni". Così Walter Ricciardi, presidente eletto della World Federation of Public Health Association, a margine della presentazione a Roma della nuova sezione Malattie rare del portale Doveecomemicuro.it, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito all'evento per la libertà di scelta sui vaccini promosso dall'associazione Corvelva e in programma alla Camera il 27 giugno. "Per quanto riguarda i vaccini - ha sottolineato l'ex presidente dell'Istituto superiore di sanità - grazie alla legge Lorenzin chi era dubbioso è stato convinto dagli operatori per cui molto spesso quello che prima era il 30% dei genitori riluttante è diventato, noi stimiamo, il 2-3% della popolazione italiana ancora esitante. E lo 0,8% quella che è esitante in maniera aggressiva come Corvelva. Numero piccolo, ma ahimè numeroso". "Quando ero presidente dell'Iss - ha ricordato Ricciardi - chiamai l'allora presidente del Senato Grasso che intervenne per evitare che una sala fosse data per la protezione del film anti-vaccini. C'è ancora una bambina in Rianimazione con il tetano, ci sono ancora migliaia casi di morbillo. Molte organizzazioni dicono di non essere contro i vaccini, ma quando fanno propaganda, eventi e altre manifestazioni, in cui sostengono che i vaccini causano l'autismo, non fanno altro che fare danni". (Frm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 14:17
TUMORI: BELLANTONE (GEMELLI), 'NUOVE TECNICHE MININVASIVE PER LA TIROIDE' =
TUMORI: BELLANTONE (GEMELLI), 'NUOVE TECNICHE MININVASIVE PER LA TIROIDE' =
ADN1035 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: BELLANTONE (GEMELLI), 'NUOVE TECNICHE MININVASIVE PER LA TIROIDE' = Roma, 24 giu. (AdnKronos Salute) - "L'Italia è leader nella cura al cancro alla tiroide". Così Rocco Bellantone, direttore del Centro di chirurgia endocrina e metabolica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, in occasione del recente World Congress on Thyroid Cancer 3.5, meeting internazionale appena concluso nella Capitale. "Ci sono grandi novità - spiega Bellantone - nel trattamento chirurgico, che diventa sempre meno invasivo. Il nostro gruppo è stato il primo al mondo a inventare un approccio mini-invasivo sulla tiroide che permette interventi di asportazione dei linfonodi con taglietti di meno di 2 centimetri. C'è un fiorire di nuove tecniche". Non solo. "Ci sono grandi innovazioni nella diagnostica, perché la genetica sta assumendo un ruolo importante nello studio dei noduli tiroidei - riferisce Bellantone - Presumiamo che questo ci permetterà nel prossimo futuro di evitare gli interventi inutili e operare chi ne ha realmente bisogno". Sfortunatamente "sono metodiche costose che sono al di fuori dei Lea che il Servizio sanitario nazionale può fornire, però sono analisi ormai diffuse in tutto il mondo, che hanno un'importanza fondamentale". (segue) (Sal-Ssv/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 17:55
TUMORI: BELLANTONE (GEMELLI), 'NUOVE TECNICHE MININVASIVE PER LA TIROIDE' (2) =
ADN1036 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RLA TUMORI: BELLANTONE (GEMELLI), 'NUOVE TECNICHE MININVASIVE PER LA TIROIDE' (2) = (AdnKronos Salute) - "Le malattie della tiroide - ricorda l'esperto - rappresentano un importante e attuale problema di sanità pubblica a livello mondiale. L'aumento delle dimensioni della tiroide, la presenza di noduli, neoplasie e alterazioni della funzionalità di questa ghiandola interessano tutte le popolazioni del globo, con un incremento di incidenza costante. L'Italia è un Paese particolarmente esposto a queste patologie, sia per motivi di tipo genetico sia per ragioni 'storiche' legate a un'inadeguata assunzione di iodio". Secondo Bellantone "c'è stata una crescita esponenziale dell'incidenza di questo tumore, ma non è detto che questo dato sia legato al fatto che il tumore sia realmente in aumento, quanto piuttosto al fatto che le moderne tecniche di diagnosi, in particolare l'ecografia, permettono di diagnosticare tumori anche di 3-4 millimetri, cosa che prima non si riusciva a fare". (Sal-Ssv/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 17:55
Acque di balneazione, in Italia 95,2% di qualità eccellente-buona
Acque di balneazione, in Italia 95,2% di qualità eccellente-buona In Europa al quinto posto dopo Cipro, Malta, Austria e Grecia Roma, 24 giu. (askanews) - La Commissione europea ha pubblicato il 6 giugno 2019 il rapporto "European Bathing Water Quality in 2018", che illustra la qualità delle acque di balneazione in tutti i 28 Stati membri dell'Unione Europea. L'Italia è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione, circa un quarto del totale di quelle europee (22.131): 5.539 totali, di cui 4.871 marine e 668 interne. Seguono la Francia con 3.351, la Germania con 2.289 (acque interne), la Spagna con 2.228 e la Grecia con 1.598. Nel rapporto si riscontra un'ottima qualità delle acque in Italia, con una percentuale di acque di balneazione di classi di qualità eccellente e buona pari al 95,2% del totale. Il dato si attesta oltre la media Ue (85%) ed assume un significato ancora più rilevante se si considera che circa 1/4 delle acque di balneazione marine in Europa sono localizzate in Italia, caratterizzata da una costa fortemente antropizzata. Nella stagione balneare 2018, sul totale delle acque, il 90% è di qualità eccellente; il 5,2% buona; il 2,1% sufficiente; l'1,6% scarsa; l'1,2% non classificata per campionamenti insufficienti. In Europa lo scettro della classifica va a Cipro, con il 99,1% di acque balneabili eccellenti, seguita da Malta (98,9%), Austria (97,3%) e Grecia (97%). Il Ministero della Salute svolge a livello nazionale un ruolo di coordinamento per quanto riguarda la gestione delle acque di balneazione ed è l'Autorità nazionale competente per l'invio dei dati di monitoraggio alla Commissione europea, la quale, ai sensi della Direttiva 2006/7/CE, verifica la conformità della qualità delle acque di balneazione marine ed interne e pubblica, sulla base dei dati di monitoraggio degli Stati Membri, il report europeo. Le acque di balneazione sono classificate secondo quanto previsto dalla Direttiva 2006/7/CE, recepita dall'Italia con D.L.vo 116 del 30 maggio 2008 e attuata con Decreto ministeriale 30 marzo 2010, che definisce altresì i criteri per il divieto di balneazione. La classificazione di ogni singola acqua di balneazione viene effettuata al termine di ogni stagione balneare sulla base dei risultati analitici del monitoraggio, basato sui valori dei due indicatori microbiologici, escherichia coli ed enterococchi intestinali, con frequenza almeno mensile. Le classi di qualità sono 4: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Sav 20190624T175923Z
SANITA': S.CARLO POTENZA, NEONATOLOGIA A RISCHIO PER CARENZA MEDICI =
SANITA': S.CARLO POTENZA, NEONATOLOGIA A RISCHIO PER CARENZA MEDICI =
ADN1149 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RBA SANITA': S.CARLO POTENZA, NEONATOLOGIA A RISCHIO PER CARENZA MEDICI = L'azienda ospedaliera, concorsi deserti o quasi, mobilita' extra-regione infruttuosa Roma, 24 giu. (AdnKronos Salute) - Continua la situazione di criticità del persona le medico dell'Uoc diNeonatologia e della Terapia intensiva neonatale dell'Aos San Carlo di Potenza. "Numerosi e continui gli sforzi dell'azienda per reperire con ogni procedura prevista dalla legge, le risorse occorrenti, non ultima la procedura concorsuale avviata conseguentemente all'esito infruttuoso della procedura di mobilità intra ed extra regionale". Spiega in una nota il direttore generale dell'Aor San Carlo, Massimo Barresi. "La sempre crescente esiguità di personale medico con specialità in neonatologia/pediatria potrebbe non garantire al meglio la normale continuità assistenziale, nonostante la disponibilità a tutt'oggi richiesta e assicurata dal personale in carico all'azienda", precisa l'Aos di Potenza. "Attualmente sono 5 le unità in servizio, ma solo 3 assicurano, tra l'altro, la copertura di turni h24 per il Servizio di trasporto emergenza neonatale (Sten), anch'esso in capo all'Aor San Carlo". L'azienda chiarisce che è stato "espletato il concorso a luglio del 2018 per 8 posti, solo 3 hanno preso servizio (di cui un solo pediatra rimasto in servizio a Potenza), è in fase di espletamento un ulteriore concorso". "Nell'attesa l'azienda si è impegnata per attingere alle graduatorie di altre aziende. In particolare, il 16 gennaio 2019 è stata inviata richiesta di graduatorie valide di pediatria/neonatologia a tutte le aziende sanitarie italiane per il tramite degli assessorati alla sanità. Ha dato riscontro solo l'Asl di Pescara ma nessun candidato dei due in graduatoria ha accettato. Ulteriori richieste di accesso alle graduatorie, senza esito, sono state fatte a febbraio alle Asl Napoli 1 che non ha inviato la graduatoria, e all'Ao San Giuseppe Moscati di Avellino che ha inviato la graduatoria con 22 idonei dei quali nessuno ha accettato". (segue) (Com-Frm/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 18:37
SANITA': S.CARLO POTENZA, NEONATOLOGIA A RISCHIO PER CARENZA MEDICI (2) =
ADN1150 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RBA SANITA': S.CARLO POTENZA, NEONATOLOGIA A RISCHIO PER CARENZA MEDICI (2) = (AdnKronos Salute) - "L'avviso di mobilità del 21 febbraio è andato deserto. A marzo è stata richiesta graduatoria per disciplina di neonatologia all'Ao Santobono di Napoli che dopo diversi solleciti ha inviato il 5 giugno la graduatoria con 64 idonei, ma nessuno ha accettato - prosegue la nota dell'S.Carlo di Potenza - Nessun riscontro ha avuto la richiesta a maggio della graduatoria di neonatologia all'Azienda ospedaliera Rummo di Benevento. Infruttuosa anche quella fatta a marzo all'Azienda ospedaliera di Cosenza, in quanto già tutta utilizzata. Un sollecito è stato formalizzato all'Aou Federico II che non ha inviato la graduatoria". "Inoltre sono state avviate numerose interlocuzioni con altre aziende sanitarie (in particolare della Regione Campania e della Regione Puglia) finalizzate a verificare la possibilità di stipulare apposite convenzioni per l'acquisto di prestazioni in regime libero professionale. Ma i tentativi di addivenire alla sottoscrizione di rapporti convenzionali non hanno sortito gli effetti auspicati - ricorda la direzione del Aos San Carlo di Potenza - Al riguardo, solo l'Azienda Universitaria Federico II di Napoli si è resa disponibile a collaborare per la risoluzione della problematica, con la messa a disposizione di propri medici specialisti in Neonatologia e esperti in rianimazione neonatale e terapia intensiva richiedendo, tuttavia, quale corrispettivo, l'importo lordo di 120 euro per ora, oltre il rimborso delle spese viaggio, con una disparità tariffaria rispetto alle disposizioni regionali e del contratto collettivo per la dirigenza medica, che prevedono una tariffa di 60 euro lordi a ora". "A fronte di tale situazione, rimane fermo l'impegno dell'azienda - ha ribadito - per garantire la migliore assistenza ai cittadini, pur tenendo conto degli aspetti economici. Intanto continua la ricerca di specialisti attraverso continui contatti con la società scientifica nazionale di neonatologia e pediatria". (Com-Frm/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 18:37
Pa: Bongiorno firma direttive categorie protette e pari opportunita' =
(AGI) - Roma, 24 giu. - "L'integrazione lavorativa delle persone con disabilita' e la non discriminazione nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale e nella carriera sono princi'pi e valori fondamentali per una societa' civile e le Pubbliche amministrazioni devono dare il buon esempio come datore di lavoro: purtroppo, mi sembra che fino a oggi su questi fronti non sia stato fatto abbastanza". Lo afferma in una nota la ministra per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, secondo cui servono indirizzi chiari e univoci. Bongiorno si dice "orgogliosa di aver firmato oggi due importanti direttive": la prima e' quella sul collocamento obbligatorio delle categorie protette e la seconda per la promozione delle pari opportunita' e il rafforzamento del ruolo dei Comitati unici di garanzia nelle amministrazioni pubbliche. Quest'ultima - precisa Bongiorno - sara' adottata congiuntamente con il sottosegretario delegato alle pari opportunita' Vincenzo Spadafora. "Si tratta di un importante passo avanti - prosegue - per dare impulso al rispetto dei princi'pi di parita' e pari opportunita': sempre piu' le amministrazioni pubbliche saranno un vettore di innovazione nella societa', capace di stimolare - attraverso progetti di formazione e azioni positive - il cambiamento culturale necessario a garantire un'effettiva parita'. Avendo acquisito il parere favorevole della Conferenza unificata per entrambe le direttive, i provvedimenti che ho firmato perseguono obiettivi condivisi a tutti i livelli di governo. Mi auguro dunque - conclude - da parte di tutte le pubbliche amministrazioni, azioni efficaci e risultati concreti". (AGI)Com/Ing 18:45 24-06-19
M5S: RABBIA CONTRO DI BATTISTA, IN CHAT SPUNTA DASPO 'NON LO VOGLIAMO ALLA CAMERA'/ADNKRONOS =
M5S: RABBIA CONTRO DI BATTISTA, IN CHAT SPUNTA DASPO 'NON LO VOGLIAMO ALLA CAMERA'/ADNKRONOS =
ADN1175 7 POL 0 ADN POL NAZ M5S: RABBIA CONTRO DI BATTISTA, IN CHAT SPUNTA DASPO 'NON LO VOGLIAMO ALLA CAMERA'/ADNKRONOS = 'viene alle assemblee per riempire i suoi libri' Roma, 24 giu. (AdnKronos) (di Antonio Atte) - Sale la tensione all'interno del Movimento 5 Stelle. E il convitato di pietra, oggetto di commenti al vetriolo da parte dei compagni di partito, è sempre lui, Alessandro Di Battista. Il rapporto tra l'ex parlamentare romano e gli eletti è andato logorandosi nelle ultime settimane, complici le bordate sparate da 'Dibba' nel suo libro e rilanciate in occasione di varie uscite pubbliche. Ma sono alcune chat a testimoniare come la truppa parlamentare sia ormai entrata in rotta di collisione con Di Battista: una frattura che giorno dopo giorno appare sempre più difficile da sanare. "Ormai alla Camera non vogliono più sentir parlare di lui", spiega off the records un grillino di lungo corso. L'insofferenza nei confronti dell'ex deputato viene descritta come "quasi unanime". E c'è chi, apprende l'Adnkronos, si spinge a invocare una sorta di 'Daspo' per Di Battista, suggerendo ai vertici l'idea di non ammetterlo più alle assemblee congiunte: "Non vogliamo più vederlo dentro questo Palazzo, alle nostre riunioni". L'accusa, pesante, lanciata in chat da diversi eletti, è che l'ex membro del direttorio pentastellato abbia voluto partecipare all'ultima riunione alla Camera (era il 29 maggio) "per condire il suo libro con particolari piccanti": "Sta facendo tutto questo per sé, per il suo libro e per fare le scarpe a Di Maio". Di Battista, è il ragionamento, attaccherebbe deputati e senatori per accrescere il proprio consenso al di fuori del Palazzo, tra gli attivisti che ancora oggi guardano a lui come figura di riferimento. (segue) (Ant/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 18:47
M5S: RABBIA CONTRO DI BATTISTA, IN CHAT SPUNTA DASPO 'NON LO VOGLIAMO ALLA CAMERA'/ADNKRONOS (2) =
ADN1176 7 POL 0 ADN POL NAZ M5S: RABBIA CONTRO DI BATTISTA, IN CHAT SPUNTA DASPO 'NON LO VOGLIAMO ALLA CAMERA'/ADNKRONOS (2) = Galantino, 'si cerchi un lavoro' - Airola, 'con Di Maio fanno poliziotto buono e cattivo' (AdnKronos) - Il malcontento serpeggia soprattutto tra i parlamentari alla prima legislatura: "Alessandro ci tratta da imbecilli spingi-pulsanti", è uno dei tanti commenti al veleno che rimbalzano in queste ore. Davide Galantino, in chiaro, non le manda a dire: "Chi non vede l'ora che il governo caschi, dovrebbe cercare lavoro altrove". Ieri con un lungo post su Facebook il leader del Movimento, Luigi Di Maio, ha provato a serrare i ranghi lanciando un messaggio ai dissidenti: "Ognuno stia al suo posto". "Se qualcuno destabilizza il M5S con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di governo", ha avvertito il vicepremier senza però citare Di Battista, che sabato ha partecipato a un evento di Rousseau a Catania con Davide Casaleggio (ma l'intervista, in programma da settimane, alla fine è saltata). Il presidente dell'Associazione Rousseau ha smentito l'esistenza di un "asse" tra lui e Di Battista contro Di Maio, precisando che la sua dichiarazione sulla regola dei due mandati "si riferiva ai consiglieri comunali, non ai parlamentari". Ma tra gli eletti non manca chi si rifiuta di credere allo screzio tra i due ex 'gemelli del gol' del Movimento 5 Stelle, bollando la loro diatriba come una sorta di 'messinscena'. "Mi sembra costruita, poliziotto buono poliziotto cattivo... per dare voce a tutte le anime del Movimento", è l'opinione del senatore Alberto Airola. (Ant/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 24-GIU-19 18:47
Petrolio torna a calare con timori domanda, Brent a 64,32 dollari
Petrolio torna a calare con timori domanda, Brent a 64,32 dollari Dopo i rialzi spinti da tensioni su Iran Roma, 24 giu. (askanews) - Il petrolio inverte la rotta dopo una protratta serie di rialzi innescati dalle crescenti tensioni in Medio Oriente, in particolare sull'Iran. Tornano a farsi sentire i timori sulla domanda globale e il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cede 78 cents a 64,42 dollari. Il West Texas Intermediate cala di 34 cents a 57,09 dollari. Voz 20190624T184921Z
= Gb: giudice ordina aborto per giovane disabile, e' polemica =
(AGI) - Londra, 24 giu. - In Gran Bretagna il caso di una giovane, mentalmente disabile, costretta da un giudice ad abortire sta suscitando aspre polemiche. La donna sui 20 anni, incinta di 22 settimane, insieme alla madre si e' opposta all'interruzione di gravidanza, ma il giudice Nathalie Lieven, pur ammettendo che si tratti di "un'immensa intrusione" nella sua vita, ha sostenuto che la misura "straziante" e' nel suo interesse. La giovane, di religione cattolica e figlia di una ex ostetrica di origini nigeriane, ha sviluppato una disabilita' mentale all'eta' di 6-9 anni. La madre ha dichiarato di potersi prendere cura del bimbo insieme alla figlia ma, secondo il giudice, la giovane non e' in grado di prendere una simile decisione sebbene abbia fatto capire di voler portare avanti la gravidanza. Le circostanze della gravidanza non sono chiare e la polizia sta indagando sul caso, ha riferito il New York Times. "Sono acutamente consapevole del fatto che per lo Stato ordinare a una donna di avere un aborto quando sembra che non lo vuole e' un'immensa intrusione". Tuttavia, ha spiegato il giudice, bisogna agire "nel miglior interesse della donna, non in base alle opinioni della societa' sull'interruzione di gravidanza". (AGI)Sca 18:26 24-06-19
*Corte Ue condanna Polonia per nuove norme su pensioni giudici
*Corte Ue condanna Polonia per nuove norme su pensioni giudici Età pensionabile a 65 anni per membri della Corte suprema polacca Bruxelles, 24 giu. (askanews) - Le disposizioni introdotte l'anno scorso dalla normativa polacca sull'abbassamento a 65 anni dell'età per il pensionamento dei giudici della Corte suprema sono contrarie al diritto dell'Unione, perché violano i principi dell'inamovibilità dei giudici e dell'indipendenza giudiziaria. Lo afferma, in una sentenza emessa oggi a Lussemburgo, la Corte europea di Giustizia, dando ragione alla Commissione europea, che aveva presentato un ricorso contro le misure polacche il 2 ottobre 2018. La nuova legge polacca sulla Corte suprema, oggetto della sentenza, è entrata in vigore il 3 aprile 2018, e prevede che il nuovo limite di età a 65 anni si applichi retroattivamente anche ai giudici nominati membri della stessa Corte suprema prima di quella data. Una proroga volontaria della funzione giudiziaria attiva è possibile, su richiesta del giudice che deve presentare anche un certificato di buona salute, e soprattutto un'autorizzazione del presidente della Repubblica della Polonia, che la legge non vincola ad alcun criterio e non sottopone ad alcun controllo giurisdizionale. Nel suo ricorso per inadempimento dinanzi alla Corte di giustizia, la Commissione ha ritenuto che la Polonia abbia violato il diritto dell'Unione avendo, da un lato, abbassato l'età pensionabile in modo retroattivo, e d'altro lato, avendo accordato al presidente della Repubblica un potere discrezionale di prorogare la funzione giudiziaria attiva dei giudici della Corte suprema. Nella sua sentenza, la Corte respinge l'argomento della Polonia secondo cui l'abbassamento dell'età pensionabile dei giudici della Corte suprema a 65 anni derivava da una volontà di armonizzazione generale delle condizioni per il pensionamento applicabile a tutti i lavoratori in Polonia, e afferma che questa misura non è giustificata da una finalità legittima e lede il principio di inamovibilità dei giudici intrinsecamente connesso alla loro indipendenza. La Corte rileva, inoltre, che la subordinazione di una eventuale proroga volontaria dell'età pensionabile a una decisione del presidente della Repubblica ha carattere discrezionale, poiché la sua adozione non è delimitata, in quanto tale, da alcun criterio oggettivo e verificabile e non deve essere motivata. Inoltre, una decisione del genere non può essere oggetto di un ricorso giurisdizionale. Loc 20190624T181622Z
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