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giovedì 5 settembre 2019

BREXIT. I COMUNI FERMANO IL PREMIER: NIENTE BREXIT SENZA ACCORDO

GIOVEDÌ 05 SETTEMBRE 2019 10.29.27 


BREXIT. I COMUNI FERMANO IL PREMIER: NIENTE BREXIT SENZA ACCORDO 

DIR0151 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT BREXIT. I COMUNI FERMANO IL PREMIER: NIENTE BREXIT SENZA ACCORDO ORA LEGGE PASSA AI LORD. JOHNSON BLOCCATO ANCHE SU VOTO ANTICIPATO (DIRE) Roma, 5 set. - Con 327 voti a favore e 299 contrari, la Camera dei comuni britannica ha approvato l'ultima lettura della Legge che blocca la BREXIT 'senza accordo'. La linea del premier Boris Johnson e' stata battuta grazie al fatto che alcuni Tory ribelli si sono alleati alle opposizioni, e in questo modo si fa sempre piu' concreta la possibilita' che l'uscita dall'Unione europea - fissata per l'ultimo giorno di ottobre - sara' posticipata nuovamente: la nuova data potrebbe essere il 31 gennaio 2020. Gli avversari di Johnson - gli "anti-No deal" - si oppongono al fatto che il divorzio avvenga senza aver negoziato un accordo con Bruxelles. Ma per Johnson, succeduto nell'estate a Theresa May proprio per l'impossibilita' di quest'ultima di definire un'intesa comune - l'obiettivo e' portare a termine la BREXIT senza ulteriori rinvii. La legge anti-No deal, che ora deve essere esaminata dalla Camera dei Lord, e' passata con un emendamento. Come spiegano le fonti di stampa locali, i laburisti sono riusciti a imporre una clausola: il rinvio sara' possibile solo se verra' votato un accordo di recesso elaborato mesi fa, sotto l'esecutivo May. Ora il testo va alla Camera dei Lord, che stanotte si sono impegnati a votare entro domani. Se approvata, la proposta tornera' alla Camera dei comuni. I deputati pro-BREXIT tuttavia hanno presentato oltre cento emendamenti per cercare di rallentare il piu' possibile l'iter legislativo. Boris Johnson ha reagito a questa mossa cercando le elezioni anticipate. Ma servendo la maggioranza dei due terzi - maggioranza che il premier non ha piu' - la proposta e' stata bocciata. (Alf/Dire) 10:28 05-09-19 NNNN

Governo: Landini, va fatto tagliando a quota 100

GIOVEDÌ 05 SETTEMBRE 2019 11.27.03 


Governo: Landini, va fatto tagliando a quota 100 

ZCZC2074/SXA XEF59149_SXA_QBXB R ECO S0A QBXB Governo: Landini, va fatto tagliando a quota 100 Non esistono esecutivi amici o nemici, riattivare confronto (ANSA) - ROMA, 5 SET - Su quota 100 "va fatto un tagliando, capire chi l'abbia presa o meno. Anche perche' non esiste solo quota 100. Occorre pensare ad una pensione di garanzia per i giovani, riconoscere davvero i lavori piu' pesanti, riconoscere la differenza di genere che non penalizzi le donne, introdurre un criterio di flessibilita' di uscita. Sono preoccupato dal fatto che sul tema ci sia un vuoto nei programmi delle due forze politiche". Cosi' il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che intervenuto a Radio Capital, a Circo Massimo, commenta l'arrivo del governo Conte Bis. "Non esistono governi amici o nemici, noi li giudichiamo per quello che fanno. Finora i governi della disintermediazione sono tutti andati a sbattere. Crediamo necessario che si riattivi un confronto preventivo vero". Irrinunciabile e' un intervento sul fisco, sul cuneo fiscale. "Lo sgravio deve andare tutto ai lavoratori e ai pensionati. E' anche l'unico modo per incrementare i consumi. Occorre poi insistere sulla lotta evasione, ci sembra che non ci sia mai stata la volonta' di farlo". Per Landini, poi, "la poverta' non va combattuta con il reddito di cittadinanza, si puo' essere poveri anche con un reddito basso perche' in famiglia c'e' una persona non autosufficiente, perche' non ci sono asili, scuole. Per combattere la poverta' bisogna potenziare i servizi sociali. E poi altro punto: i posti non li creano i centri per il lavoro, c'e' bisogno di un piano straordinario di investimenti in infrastrutture pubbliche e private. Il lavoro si crea se ripartono investimenti". (ANSA). CHO 05-SET-19 11:26 NNNN

>>>ANSA/ Ennesima strage in Texas fa 7 morti, e' polemica su armi

GIOVEDÌ 05 SETTEMBRE 2019 09.38.42

>>>ANSA/ Ennesima strage in Texas fa 7 morti, e' polemica su armi

ZCZC3941/SXB ONY16578_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Ennesima strage in Texas fa 7 morti, e' polemica su armi Nessun collegamento con terrorismo. Killer ha agito con AR-15 (ANSA) - NEW YORK, 1 SET - Una nuova strage di massa in Texas, la seconda in un mese. Un uomo fermato per un normale controllo stradale apre il fuoco e scappa continuando, con il suo fucile AR-15, a sparare contro la folla dalla sua auto in movimento. Per cercare di sfuggire alla polizia l'uomo sequestra un furgoncino del Us Postal Service, le poste americane, e continua la sua fuga. Alla fine viene fermato e ucciso nel parcheggio del cinema Cinergy a Odessa. Il bilancio del gesto folle e' di sette morti e 20 feriti, fra i quali una bimba di 17 mesi colpita in pieno volto. La polizia e l'Fbi indagano passando al setaccio l'ampia area coperta dal killer fra le due cittadine di Midland e Odessa. In tutto le scene del crimine all'esame sono 15. I motivi che hanno spinto il killer ad agire non sono noti ma, afferma l'Fbi, "non c'e' nessun legame con il terrorismo domestico o internazionale". Michael Gerke, il capo della polizia di Odessa, rifiuta di dire pubblicamente, nel corso della conferenza stampa, il nome del killer per "non dargli notorieta'". L'incidente riaccende con forza il dibattito sulle armi negli Stati Uniti, dove solo nel mese di agosto sono morte 51 persone per sparatorie di massa. I candidati democratici compatti dicono basta alla'epidemia delle armi e chiedono un'azione immediata. Ringraziando le forze dell'ordine, Donald Trump ribadisce l'impegno dell'amministrazione a fermare le stragi di massa ma, allo stesso tempo, mette in evidenza la necessita' di proteggere il Secondo Emendamento. "Non e' cambiato nulla" rispetto alle recenti stragi: "continuiamo a valutare misure per le armi e a confrontarci con parlamentari e senatori" dice il presidente americano, definendo il killer del Texas, un uomo bianco sui 30 anni, una "persona molto malata". Trump continua a legare le sparatorie ai problemi mentali di chi apre il fuoco, e minimizza l'utilita' dei controlli sui precedenti penali. Anche se in vigore - dice - non avrebbe evitato alcuna strage. Sui social intanto la polemica impazza, con critiche sia ai democratici sia ai repubblicani. A questi viene rimproverato di limitarsi a porgere solo condoglianze, ai democratici di chiedere un'azione ma di essere incapaci di agire. La nuova strage in Texas, che arriva a sole quattro settimane dalla sparatoria di El Paso, coincide con l'entrata in vigore nello stato di nuove norme sulle armi. Leggi che allentano i controlli e i paletti: le pistole ora sono benvenute anche nelle chiese e nelle sinagoghe a meno di un divieto esplicito. Lo stesso vale per le scuole e le proprieta' in affitto. "Sono stato a troppi eventi come questo" dice il governatore del Texas, Greg Abbott, riferendosi alle recenti sparatorie che si sono verificate nello stato. "Lo status quo in Texas non e' piu' tollerabile, dobbiamo agire" aggiunge, invitando ad approvare misure che tolgano le armi dalle mani dei criminali rispettando allo stesso tempo il Secondo Emendamento. Si tratta della stessa linea del presidente Trump che ribadendo l'impegno dell'amministrazione a fermare le sparatorie di massa difende il diritto alle armi, popolare in Texas, stato repubblicano per tradizione. Trump rimanda quindi la palla al Congresso: "ha molto a cui pensare". (ANSA). DRZ 01-SET-19 20:49 NNNN 

EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI =

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.52.41


EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI =

ADN1233 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI = Nel primo anno dopo la dimissione Roma, 4 set (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 01.00 DI DOMANI) - Ebola colpisce ancora, e minaccia anche i sopravvissuti al virus. Il primo studio nel suo genere - realizzato in Africa e pubblicato su 'The Lancet Infectious Diseases' - suggerisce che i sopravvissuti ad Ebola corrono un rischio maggiore di morte nel primo anno dopo la dimissione dall'ospedale. Un pericolo che riguarda, in particolare, chi ha trascorso più tempo in un centro di cura. Nel primo anno dopo aver lasciato la struttura ospedaliera, la mortalità nei sopravvissuti all'Ebola è cinque volte superiore a quanto ci si aspetterebbe nella popolazione generale della Guinea (55 decessi contro 11 decessi), secondo uno studio osservazionale su 1.130 persone. Durante l'intero periodo di follow-up sono stati segnalati 59 decessi, di cui 37 attribuiti a insufficienza renale, sulla base delle segnalazioni dei sintomi del defunto fatte dai familiari. Gli autori segnalano che mancava la documentazione necessaria per poter escludere altre cause di morte e chiedono ulteriori ricerche per far luce sui rischi di insufficienza renale. Questo studio conferma che l'elevata vulnerabilità dei sopravvissuti al virus Ebola resta anche dopo aver lasciato l'ospedale, in particolare per quelli con forme gravi e prolungate della malattia, e suggerisce che il tasso complessivo di mortalità legata a questa patologia potrebbe essere stato sottovalutato. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN 
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.52.41

EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) =

ADN1234 7 CRO 0 ADN CRO NAZ EBOLA: STUDIO LANCET, PER SOPRAVVISSUTI AL VIRUS PIU' RISCHI LETALI (2) = (AdnKronos Salute) - "I nostri risultati - commenta l'autore dello studio, Ibrahima Socé Fall, vicedirettore generale per la risposta alle emergenze dell'Organizzazione mondiale della sanità - sottolineano la necessità di rafforzare i programmi per i sopravvissuti all'Ebola, in particolare con l'aumentare del numero di persone sopravvissute all'infezione". Per Judith Glynn della London School of Hygiene & Tropical Medicine di Londra "i nostri risultati potrebbero aiutare a indirizzare meglio i programmi relativi ai sopravvissuti e a definire e priorità per i fondi in contesti a risorse limitate". Dall'8 dicembre 2015, i ricercatori hanno seguito l'89% (1.130/1.270) dei sopravvissuti guineani dell'epidemia di Ebola del 2013-2016 nell'Africa occidentale e hanno registrato 59 decessi successivi. I sopravvissuti sono stati seguiti fino al 30 settembre 2016. Gli autori hanno quindi calcolato il tasso di mortalità rispetto alla popolazione generale guineana, tenendo conto delle differenze di età. Ebbene, i sopravvissuti all'Ebola dimessi dalle unità di trattamento in Guinea avevano una mortalità complessiva del 5,2% (59 decessi su 1.130 pazienti dimessi arruolati nello studio) dopo un follow-up mediano di 22 mesi. La mortalità è stata più alta in chi è rimasto più a lungo in ospedale: 7% contro il 3% dei pazienti ricoverati in ospedale per meno di 12 giorni. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:52 NNNN 

Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 11.19.50 


Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto 

ZCZC1728/SX4 XSP45008_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Chi non mangia la carne ha un minor rischio di infarto (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (EMBARGO ORE 00.30 DEL 5/9) (ANSA) - ROMA, 04 SET - I vegetariani (inclusi i vegani) e i pescetariani (coloro che escludono carne e simili ma non pesce e frutti di mare) hanno un ridotto rischio di infarto rispetto a chi mangia la carne ma vegani e vegetariani hanno un maggior rischio di ictus, probabilmente a causa di un insufficiente apporto di colesterolo e vitaminico offerto dalle loro diete senza alimenti di origine animale. E' quanto evidenziato in uno studio di Tammy Tong, della Cancer Epidemiology Unit presso la University of Oxford. La ricerca e' stata pubblicata sul British Medical Journal. Il lavoro ha coinvolto 48.188 persone di eta' media 45anni, divisi tra coloro che mangiavano la carne (24.428), pescetariani (7.506), vegetariani, inclusi i vegani (16.254). Sono stati registrati 2.820 casi di infarto e 1.072 casi di ictus durante il periodo di studio. A parita' di altri fattori di rischio come fumo e sedentarieta', i pescetariani e i vegetariani presentavano un rischio di infarto rispettivamente del 13% e 22% minori rispetto a coloro che consumavano anche carne, il che equivale a dire che ogni mille individui si verificano 10 casi in meno di infarto tra vegetariani nell'arco di 10 anni. La differenza puo' essere almeno in parte dovuta all'effetto positivo della dieta vegetariana sul peso e sulla pressione del sangue. In contrasto, vegetariani e vegani presentavano un rischio di ictus piu' alto del 20% rispetto a chi mangiava la carne, equivalente a tre casi in piu' ogni 1000 persone in 10 anni. Gli scienziati hanno osservato che vegani e vegetariani hanno livelli bassi di colesterolo e anche di vitamina B12 nel sangue, e legano queste carenze al maggior rischio di ictus.(ANSA). Y27-VI 04-SET-19 11:19 NNNN

ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS =

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.05.38


ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS =

ADN1118 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS = Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 00.30 DI DOMANI) - La dieta vegetariana, ma anche quella vegana e quella 'pescetariana', sono associate a un minor rischio di malattie coronariche rispetto alle diete che includono carne, suggeriscono i risultati di un grande studio britannico pubblicato su 'The Bmj'. Eppure, dopo una ricerca che pochi giorni fa aveva messo in correlazione la dieta vegana con possibili danni allo sviluppo cerebrale per la carenza di una sostanza chiamata colina, gli esperti hanno anche scoperto che i vegetariani e i vegani corrono un rischio maggiore di ictus rispetto agli amanti delle bistecche: i ricercatori suggeriscono che questo potrebbe essere causato da bassi livelli ematici di colesterolo totale o un basso apporto di determinate vitamine. Negli ultimi anni, sempre più persone si sono 'convertite' alle diete vegetariane e vegane, sia per i benefici di salute, sia per le preoccupazioni legate all'ambiente e al benessere degli animali. Ma la reale portata dei potenziali benefici e rischi per la salute di queste diete è ancora sotto esame. Un team di ricercatori dell'Università di Oxford ha utilizzato i dati dello studio Epic-Oxford per esplorare i rischi di malattia coronarica e ictus nei 'carnivori', nei 'pescetariani' (coloro che mangiano un po' di pesce, ma non carne) e nei vegetariani per un periodo di 18 anni. Lo studio includeva informazioni su 48.188 persone (età media 45 anni) arruolate tra il 1993 e il 2001 senza alcuna storia di malattia coronarica o ictus. Sono stati quindi raggruppati in mangiatori di carne (24.428), di pesce (7.506) e vegetariani, tra cui vegani (16.254). (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.05.47

ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) =

ADN1119 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ALIMENTAZIONE: STUDIO, PER VEGANI MENO RISCHI CUORE MA PIU' ICTUS (2) = (AdnKronos Salute) - Sono stati registrati 2.820 casi di malattia coronarica e 1.072 casi di ICTUS durante il periodo di studio, inclusi 519 casi di ICTUS ischemico (quando un coagulo di sangue blocca il flusso di sangue e ossigeno al cervello) e 300 casi di ICTUS emorragico. Dopo aver tenuto conto di fattori potenzialmente influenti, come l'anamnesi, il fumo, l'uso di integratori alimentari e l'attività fisica, è emerso che i pescetariani e i vegetariani hanno un rischio di problemi alle coronarie del 13% e del 22% inferiore rispetto ai 'carnivori', rispettivamente. Questo equivale a 10 casi in meno di malattia coronarica nei vegetariani rispetto ai mangiatori di carne ogni 1000 persone in 10 anni. La differenza potrebbe essere almeno in parte dovuta a un indice di massa corporea inferiore e a tassi più bassi di ipertensione, colesterolo alto e diabete legati a queste diete, affermano gli autori. Al contrario, i vegetariani e i vegani hanno un rischio di ICTUS maggiore del 20% rispetto a chi consuma carne, equivalenti a tre casi di ICTUS per 1000 persone in più, in 10 anni, principalmente a causa di un più alto tasso di ICTUS emorragico. Vegetariani e vegani avevano livelli di colesterolo e di alcuni nutrienti come la vitamina B12, il che potrebbe spiegare questi risultati, suggeriscono gli autori dello studio, che è comunque "osservazionale e, come tale, non può stabilire il nesso causa-effetto. E i risultati potrebbero non essere ampiamente applicabili perché si basano principalmente su cittadini europei bianchi", avvertono. (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:05 NNNN 

mercoledì 4 settembre 2019

Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni =




MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.30

Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni =

(AGI) - Washington, 4 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE ORE 22) - L'esposizione conica ai vapori delle sigarette elettroniche compromette la normale funzione polmonare nei topi e riduce anche la capacita' delle cellule immunitarie che risiedono nei polmoni di rispondere alle infezioni virali. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio del Baylor College of Medicine. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Clinical Investigation. Le alterazioni osservate dai ricercatori sono avvenute anche con i vapori senza nicotina. Questo aggiunge nuove preoccupazioni circa la sicurezza dei liquidi delle sigarette elettroniche. Lo studio e' nato dall'idea di fare chiarezza circa le contrastanti conclusioni di alcuni studi sugli effetti delle sigarette elettroniche: alcuni dicono che svapare fanno male altri le ritengono un'alternativa sicura alla sigaretta tradizionale. (AGI) red/Mld (Segue) 041540 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.36


Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni (2)=

(AGI) - Roma, 4 set. - Lo studio ha coinvolto quattro gruppi di topi: uno e' stato esposto a vapori delle sigarette elettroniche contenenti nicotina, un altro ai vapori con liquidi senza nicotina e gli ultimi due sono stati esposti al fumo di tabacco o all'aria pulita. L'esposizione e' durata 4 mesi, il tempo che corrisponde a quello di una persona che inizia a fumare dall'adolescenza fino a 50 anni d'eta'. Ebbene sia l'esposizione al fumo di tabacco che ai vapori di sigaretta aumenta significativamente il rischio di sviluppare enfisema, una condizione in cui le sacche d'aria dei polmoni vengono danneggiate causando mancanza di respiro. I ricercatori hanno scoperto che, come previsto, i topi che sono stati cronicamente esposti al fumo di sigaretta e ai vapori di sigarette elettroniche con nicotina e aromi presentavano gravi danni ai polmoni e un'eccessiva infiammazione simile a quelle dei fumatori umani con enfisema. Inaspettatamente, gli scienziati hanno anche rilevato che l'esposizione i vapori delle sigarette elettroniche senza nicotina, che attualmente sono considerati sicuri, hanno danneggiato i polmoni. In questo caso, i ricercatori non hanno osservato infiammazione ed enfisema. Invece, hanno trovato prove di un accumulo anormale di lipidi (grassi) nei polmoni che ha compromesso sia la normale struttura che la funzione polmonare. I ricercatori hanno anche scoperto che il grasso accumulato non proveniva dal liquido, ma piuttosto da un ricambio anomalo dello strato di fluido protettivo nei polmoni. Inoltre, hanno osservato un accumulo anomalo di lipidi all'interno dei macrofagi dei polmoni, la prima linea di difesa dalle infezioni. (AGI) red/Mld (Segue) 041540 SET 19 NNNN
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.40.30


Salute: e-cig compromettono funzione polmonare e aumentano infezioni (3)=

(AGI) - Roma, 4 set. -Quando i topi sono stati esposti al virus dell'influenza, i macrofagi con accumulo anomalo di lipidi hanno risposto male all'infezione. "In sintesi, i nostri risultati sperimentali rivelano che, indipendentemente dalla nicotina, i vapori delle sigarette elettroniche per inalazione cronica compromettono la normale funzione polmonare dei topi e riducono la capacita' delle cellule immunitarie residenti di rispondere alle infezioni, aumentando la suscettibilita' a malattie come l'influenza", dice Farrah Kheradmand, che ha coordinato lo studio. "I nostri risultati sperimentali presentano somiglianze con precedenti casi multipli che descrivono la presenza di macrofagi carichi di lipidi nel fluido polmonare di persone con polmonite associata alla sigaretta elettronica. I nostri risultati - conclude - supportano ulteriori indagini sui liquidi utilizzati nello svapo". (AGI) red/Mld 041540 SET 19 NNNN   

Con e-sigarette funzione polmonare a rischio

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 15.06.15


Con e-sigarette funzione polmonare a rischio

ZCZC4232/SX4 XSP48786_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Con e-sigarette funzione polmonare a rischio (EMBARGO ALLE 22.00)Studio su topi, pure le difese immunitarie (EMBARGO ALLE 22.00) (ANSA) - ROMA, 04 SET - Le sigarette elettroniche distruggono la funzione polmonare ed espongono a rischio infezioni interferendo con la funzione immunitaria dei polmoni. Lo suggerisce uno studio condotto su animali presso il Baylor College of Medicine che contribuisce a generare preoccupazioni sull'uso della sigaretta elettronica. Pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, lo studio e' stato condotto su topolini. Gli esperti hanno confrontato l'esposizione a fumo da sigarette normali, fumo da sigarette elettroniche e vapori dei solventi delle sigarette elettroniche ma senza nicotina su tre gruppi di topolini per 4 mesi di seguito, che corrispondono nell'uomo a molti anni di fumo. E' emerso che la superficie dei polmoni (l'epitelio polmonare) viene danneggiata sia dal normale fumo, sia da quello della sigaretta elettronica, sia anche, sia pur in modo diverso, dai vapori della sigaretta elettronica senza nicotina (solo con i solventi commercialmente in uso per il loro funzionamento). Anche la funzione immunitaria dei polmoni, in particolare i 'macrofagi' che sono cellule 'spazzine' presenti sull'epitelio polmonare, e' disturbata dai vapori della sigaretta elettronica, con o senza nicotina. "In sintesi i nostri risultati sperimentali rivelano che, indipendentemente dalla nicotina, l'inalazione cronica dei vapori delle sigarette elettroniche distrugge la normale funzione polmonare e riduce la capacita' delle cellule immunitarie residenti nei polmoni di rispondere alle infezioni, aumentando la suscettibilita' a malattie quali l'influenza" -ha dichiarato l'autore Farrah Kheradmand. "I nostri risultati suggeriscono l'importanza di fare ulteriori ricerche sui solventi usati nelle sigarette elettroniche", ha concluso.(ANSA). Y27-LOG 04-SET-19 15:05 NNNN 

VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO =

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.45.38


VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO =

ADN1219 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO = Uccide piu' di 160.000 persone ogni anno Roma, 4 set. (AdnKronos Salute) (EMBARGO ALLE 20.00) - Un nuovo vaccino sviluppato dai ricercatori del Griffith University Institute for Glycomics promettente per trattare e prevenire lo shock tossico causato dalla malattia invasiva da streptococco, che uccide più di 160.000 persone ogni anno. "La sindrome da shock tossico streptococcico è una condizione acuta come quella provocata dal meningococco, potenzialmente mortale nel giro di pochi giorni. Quindi speriamo che ciò che abbiamo scoperto possa aiutare a salvare vite umane" afferma sulla rivista 'Science Advances' il capo del laboratorio, Michael Good. Manisha Pandey, ricercatrice principale dello studio, spiega che lo streptococco fa parte di un gruppo di batteri che causa disturbi comuni e non letali come le tonsilliti, che si diffondono facilmente attraverso la tosse, lo starnuto e la condivisione di cibo e bevande. In circa 1 caso su 100 casi, il microbo entra nel corpo e diventa una malattia streptococcica invasiva, pericolosa per la vita, con tassi di mortalità superiori al 25% anche nelle strutture sanitarie attrezzate al meglio. Quando si verifica la malattia streptococcica invasiva, alcuni ceppi possono produrre più tossine di altri e causare la sindrome da shock tossico streptococcico. (segue) (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN 
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 17.45.38

VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) =

ADN1220 7 CRO 0 ADN CRO NAZ VACCINI: PROMETTENTE CONTRO SINDROME SHOCK TOSSICO DA STREPTOCOCCO (2) = (AdnKronos Salute) - Il team di ricerca internazionale, che include scienziati di Melbourne e Edmonton, in Canada, ha utilizzato un modello murino transgenico per sviluppare il primo candidato vaccino nel mondo - chiamato J8 - che ha mostrato una riduzione di 1000-1.000.000 di volte del carico batterico nella milza e nel sangue, a seguito di infezione. "Abbiamo vaccinato i topi transgenici e dimostrato che questo potrebbe riuscire a prevenire lo shock tossico; ma soprattutto siamo riusciti a produrre anticorpi nei topi normali, che potremmo usare per trattare i topi malati" e, successivamente "produrre anticorpi monoclonali per uno studio di sperimentazione umana sull'efficacia di J8". (Bdc/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 04-SET-19 17:44 NNNN 

Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal

MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.39.46


Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal

Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal Ora i deputati discutono gli emendamenti al ddl Roma, 4 set. (askanews) - I deputati britannici hanno approvato il disegno di legge che blocca una Brexit senza accordo (No deal), decisione che dovrebbe innescare la richiesta di elezioni generali anticipate del primo ministro Boris Johnson. Lo riporta il sito internet della Bbc. I parlamentari dell'opposizione e quelli "ribelli" Tory hanno approvato il ddl, che ha dunque superato il primo ostacolo con 329 voti favorevoli e 300 contrari. Se approvato nel suo completo, il ddl costringerà il primo ministro a chiedere una proroga della scadenza per la Brexit - al momento fissata per il 31 ottobre - se non fosse negoziato un accordo con l'Unione Europea. (Segue) Fco 20190904T183937Z
MERCOLEDÌ 04 SETTEMBRE 2019 18.39.52


Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2-

Brexit, prima votazione: sì parlamento a ddl per bloccare no deal -2- Roma, 4 set. (askanews) - Se questo accadesse, ha però avvertito Johnson, il premier chiederebbe immediatamente un voto su un'elezione generale. Il voto si è svolto in seconda lettura - la fase parlamentare che esamina i principi fondamentali del disegno di legge - ed è la prima possibilità per i parlamentari di dimostrare se appoggiano il ddl. I parlamentari ora discuteranno gli emendamenti al ddl - presentati dai parlamentari ma scelti dal relatore - prima di un altro voto programmato per le 19 locali, le 20 italiane. È dopo questa seconda votazione che il premier potrebbe dar seguito alla minaccia di presentare la mozione per le elezioni. Fco 20190904T183944Z