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lunedì 27 dicembre 2010

Feste Sicure I Vigili del Fuoco forniscono alcuni consigli utili per trascorrere le festività in sicurezza e vi augurano buon natale e un felice anno nuovo.

Uso dei Fuochi d'Artificio
* Leggete sempre e per tempo le istruzioni all'uso dei diversi prodotti. Anche in caso di piccoli fuochi d'artificio è importante sapere se è consentita la loro accensione in luoghi chiusi.
* L'utilizzo dei razzi di segnalazione e lo scoppio di munizioni di qualsiasi tipo è per legge vietato ed estremamente pericoloso. Le ferite da essi provocate potrebbero essere mortali.
* La notte di San Silvestro è consigliabile chiudere le finestre del proprio appartamento e, in generale, tutte quelle aperture ove potrebbero infilarsi i fuochi d'artificio lanciati nelle vicinanze. La stessa precauzione vale anche per magazzini, garage etc.
* Ricordate che la maggior parte dei fuochi d'artificio omologati possono essere accesi e lanciati solo all'aperto. La loro accensione all'interno di locali, vani scala, su davanzali di finestre e balconi è spesso causa di incendio
* Se proprio non potete evitarne l'uso, accendete i petardi dopo averli posizionati a terra. L'accensione deve avvenire a "braccio teso" e immediatamente dopo allontanatevi di 3-5 metri. Non gettate in maniera incontrollata i petardi accesi! Usate sempre guanti e occhiali per proteggervi.
* Posizionate i razzi a terra in maniera tale che la traiettoria di lancio sia libera e sicura. Non utilizzate razzi il cui bastone sia danneggiato: la traiettoria di decollo non è più prevedibile! Non riutilizzate un razzo o petardo che ha precedentemente fatto "cilecca".
* L'uso di fuochi d'artificio è riservato agli adulti. Si deve evitare che bambini e adolescenti utilizzino tale materiale esplodente. I bambini più piccoli, durante il lancio di fuochi d'artificio, devono rimanere all'interno dell'appartamento in compagnia di un adulto.
* Controllate che nelle vicinanze non vi siano edifici particolarmente soggetti ad incendio, per esempio abitazioni rurali o edifici con tende aperte. Lanciate di conseguenza i fuochi d'artificio considerando la direzione del vento mantenendo una distanza di almeno 200 metri in caso di razzi e almeno 20 metri in caso di petardi.
* Non modificate o manomettete i fuochi acquistati, non provate a costruirne in maniera artigianale. Ricordate che comunque il rischio di incendio è elevato. Conservate le scorte di fuochi d'artificio in contenitori solidi e sigillati. Non tenete assolutamente addosso fuochi o petardi.
* Attenzione al pericolo d'incendio.
Ricordate che i fuochi d'artificio possono facilmente innescare incendi di sterpaglia e di bosco. La presenza di vento è inoltre un fattore che può incidere molto sullo sviluppo di tali eventi.
Se nonostante queste precauzioni si sviluppasse un incendio, non esitate a chiamare i Vigili del fuoco al numero telefonico 115 comunicando ciò che sta accadendo.
Alberi ed Addobbi Sicuri
Un bell'albero natalizio addobbato crea atmosfera e trasmette calore, però nasconde anche dei pericoli. È proprio nel periodo natalizio, infatti, che si ha un aumento degli incendi in appartamento spesso causati proprio dall'albero di natale. Un malfunzionamento delle catene luminose, l'eccessiva vicinanza a fonti di calore (camini, candele, etc.), la cattiva qualità dei materiali con i quali è realizzato questo simbolo natalizio ed ecco che un giorno di festa si può tramutare in tragedia. Perchè ciò non accada è opportuno seguire alcuni accorgimenti:
Innanzitutto la scelta dell'albero. Se preferite un albero artificiale verificate che sia del tipo autoestinguente. Controllate che sia indicato sulla confezione o nelle istruzioni all'interno (a volte è scritto ignifugo o non infiammabile). Qualora preferite un albero naturale controllate che, all'atto dell'acquisto, non sia già secco. Verificate ad esempio che il colore degli aghi sia verde intenso oppure che gli aghi stessi non si stacchino facilmente. Un albero secco in presenza di fiamme si incendia molto velocemente (può bruciare completamente nell'arco di 20-30 secondi).
Qualora invece si scelga un albero naturale è da preferire un abete vivente, cioè piantato con le radici nel vaso. Anche in questo caso verificatene la stabilità (grandezza del vaso sufficiente e ricordatevi di innaffiarlo periodicamente per evitare che si secchi).
Se avete scelto un albero artificiale attenzione al piedistallo dove è montato. Controllate che sia di grandezza adeguata. Un albero con un piedistallo troppo piccolo può rovesciarsi facilmente. Qualora in casa ci siano dei bambini legare l'albero ad un mobile.
Posizionate l'albero di natale lontano da materiale infiammabile quali, ad esempio: tende, mobili imbottiti o tovaglie.
Se in casa ci sono bambini piccoli state attenti al posizionamento delle decorazioni. Per esempio attaccate le palle di vetro più in alto, in modo che queste non possano venire raggiunte dai bambini. I cocci di una palla rotta possono creare delle gravi ferite. Inoltre attenzione agli addobbi troppo piccoli, potrebbero venire ingeriti dai bambini.
Evitate di utilizzare candele.
Attenzione ad utilizzare solo catene luminose con il Marchio CE. Meglio se anche con il marchio di sicurezza di un organismo di certificazione volontario tipo IMQ, TÜV, GS, ecc..
Preferite le catene luminose alimentate da un trasformatore. Si evitano in questo modo possibili e pericolosi surriscaldamenti delle luci.
Non improvvisatevi elettricisti. Non "sovraccaricare le prese". Preferite le cosiddette "ciabatte elettriche" (raccomandiamo anche per queste la qualità come per le luci).
Non lasciate le luci accese di notte o quando non si è in casa.
Utilizzate per l'esterno solo catene luminose specifiche e a bassa tensione (12 o 24 Volts), cioè alimentate da un trasformatore. Controllate che sulla confezione o nel suo interno sia indicato che è possibile l'uso esterno.
Leggete sempre tutte le avvertenze dei componenti elettrici che utilizzate.
Evitate di nascondere prese, fili e trasformatori dietro carta, regali o peggio ancora tende.
E se dovesse scoppiare l'incendio?
Sarebbe opportuno che in ogni casa ci sia sempre un piccolo estintore. Comunque in caso di necessità i vigili del fuoco sono disponibili anche durante le festività. Chiamate il numero di Soccorso 115 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale e troverete sempre un operatore pronto a darvi assistenza.
Giocattoli Sicuri
Al momento dell'acquisto il consumatore può effettuare una prima verifica su queste caratteristiche. Sulla confezione devono infatti comparire in maniera visibile, leggibile, indelebile e soprattutto in lingua italiana, le seguenti indicazioni:
la marcatura CE; il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio;
l'indirizzo del fabbricante o del suo mandatario o del responsabile dell'immissione sul mercato della Comunità Economica Europea;
le avvertenze sulle fasce d'età consigliate e le precauzioni d'uso per la manutenzione e il montaggio; altre eventuali avvertenze specifiche correlate al tipo di giocattolo.
Il marchio CE, acronimo di Comunità Europea, è associato non solo alla garanzia del rispetto di elevati standard costruttivi, ma anche di condizioni lavorative rispettose dei criteri di sicurezza e salute vigenti in Europa (non si può dimenticare che in molti paesi viene utilizzata la manodopera minorile per confezionare giocattoli ed altro). Attenzione, comunque, CE può significare anche "China Export", un altro modo per ingannare i consumatori.
Le informazioni che di seguito si propongono sono estratte da un opuscolo del Ministero dello Sviluppo Economico, dal titolo "Guida all'acquisto e all'uso del giocattolo", disponibile su www.sviluppoeconomico.gov.it, elaborato nell'ambito di una iniziativa da titolo "io gioco sicuro", patrocinata dalla Commissione Europea, Direzione generale salute e tutela dei consumatori.
I giocattoli e le loro parti smontabili non devono presentare punti o spigoli appuntiti, bordi taglienti e devono avere dimensioni tali da evitare qualunque pericolo di soffocamento se portati alla bocca: quelli destinati ai bambini al di sotto dei tre anni non devono avere un diametro inferiore a 3.17 cm.
Tutti i giocattoli meccanici devono essere costruiti in modo tale che gli ingranaggi non siano mai accessibili anche per il bambino più curioso.
Le palline che si trovano all'interno di sonagli per bambini di 4/5 mesi non devono essere in alcun modo accessibili.
Le batterie a bottone e le minitorce non devono essere facilmente accessibili al bambino. Il trasformatore di un giocattolo deve riportare il simbolo caratteristico (*), non deve essere parte integrante del giocattolo, non deve avere comandi e deve essere usato da un adulto.
Le vernici o materiali particolari che possono essere tossici non devono essere usati nella costruzione del giocattolo.
Gli occhi, il naso, i bottoni dei pupazzi devono essere resistenti allo strappo.
Il materiale utilizzato per i pupazzi di peluche o altri giocattoli morbidi con imbottiture di tessuto non deve essere facilmente infiammabile.
Le tende da indiano o le casette per le bambole devono essere arieggiate e prive di chiusure automatiche.
I giocattoli da trascinare (telefono di plastica, ecc.) devono essere provvisti di corde di lunghezza e spessore tali da non procurare nodi scorsoi.
I giocattoli fabbricati in plastica morbida, destinati ai bambini di età inferiore ai 36 mesi, non devono contenere più dello 0.05 % in peso di ftalati (additivi usati per ammorbidire la plastica), a seguito del Provvedimento del Ministero dell'industria del 30 settembre 1999.
È anche importante:prestare la massima attenzione al rapporto qualità-prezzo anche al fine di poter individuare eventuali giocattoli contraffatti;
effettuare gli acquisti presso rivenditori conosciuti e di fiducia, anche per chiedere la sostituzione nel caso in cui il giocattolo non dovesse funzionare o presentasse difetti;
sorvegliare che il giocattolo sia utilizzato per l'uso per il quale è stato concepito;
evitare situazioni di pericolo accidentale ed assicurarsi che il giocattolo mantenga le proprie caratteristiche di affidabilità provvedendo ad una adeguata manutenzione.
Le avvertenze per un uso sicuro:
Verificare periodicamente lo stato di usura del giocattolo: se ci sono schegge di legno, rotture di parti interne nei giocattoli meccanici con ingranaggi che fuoriescono, presenza di ruggine.
Non tentare di riparare il giocattolo in modo approssimativo o inadeguato, è opportuno, infatti, disfarsi dei giocattoli rotti perché potrebbero rappresentare un pericolo per i bambini.
I giocattoli con bordi o punte taglienti, come, ad esempio, le macchine da cucire, devono essere usati solo sotto la sorveglianza dei genitori.
Controllare che l'oscillazione dei cavalli a dondolo sia limitata in modo da evitare il ribaltamento e verificare periodicamente la solidità dei ganci di tenuta e delle corde delle altalene.
Assicurarsi che le giostrine sonore appese sopra la culla siano fissate in modo stabile, con corde o nastrini di lunghezza appropriata in modo che il bambino non vi rimanga impigliato
Eliminare immediatamente gli imballaggi dei vari giocattoli, soprattutto se a sacco o simili, per evitare che i bambini tentino di infilarvi la testa.
Poche e semplici regole per aiutare i nostri figli a crescere serenamente e in sicurezza ...giocando

domenica 26 dicembre 2010

SALUTE: CODACONS, AZIONE COLLETTIVA CONTRO L'ACQUA ALL'ARSENICO



SALUTE: CODACONS, AZIONE COLLETTIVA CONTRO L'ACQUA ALL'ARSENICO =
(AGI) - Roma, 26 dic. - Parte l'azione collettiva per 1 milione
di abitanti nei 128 comuni interessati contro l'acqua
all'arsenico: si possono ottenere 600 euro di risarcimento a
famiglia. Lo si legge in una nota del Codacons promotrice
dell'azione collettiva per la quale mette a disposizione il
numero verde 800.120.444. "Come noto, il 28 ottobre scorso, la
Commissione Europea ha bocciato la richiesta di deroga ai
limiti di legge inoltrata dall'Italia per la concentrazione di
arsenico presente nell'acqua destinata ad uso potabile", spiega
la nota. Infatti, "l'acqua che esce dai rubinetti di questi
comuni contiene arsenico oltre la soglia di 10 microgrammi per
litro, nonostante la legge preveda limiti di 5/6 volte
inferiori. Il rischio per i cittadini di gravi danni alla
salute e' altissimo: l'Organizzazione mondiale della sanita' e
il Comitato scientifico europeo, parlano addirittura di alcune
forme di cancro - continua la nota - In questi anni numerosi
sono stati i decreti con i quali, anziche' risolvere il
problema, il Governo ne ha rimandato inutilmente la soluzione,
senza accertare se fossero in corso effettive opere di bonifica
delle falde acquifere nelle Regioni, in conformita' con quanto
la legge e la stessa UE impongono. Nel 2004 i Ministeri della
Salute e dell'Ambiente hanno emesso un decreto con il quale
obbligavano le Regioni a presentare i documenti relativi "allo
stato di avanzamento degli interventi posti in atto per
rientrare nei limiti richiesti dalla normativa vigente" e "ai
provvedimenti di risanamento ambientale gia' realizzati e
quelli in programmazione". Decreto rimasto lettera morta". Il
Codacons ha deciso quindi di lanciare "una azione collettiva
gratuita per gli iscritti all'associazione - alla quale possono
partecipare anche le amministrazioni comunali interessate -
contro lo Stato e le Regioni, attraverso cui tutti gli abitanti
dei 128 comuni coinvolti, che siano intestatari di una bolletta
dell'acqua per un contratto di utenza in corso, possono
chiedere il risarcimento dei danni subiti per effetto
dell'inadempimento, protrattosi nel tempo, da parte dello Stato
e della Regione, degli obblighi assunti per legge e imposti
dall'U.E. per poter ottenere le deroghe e proroghe richieste.
Il risarcimento spettante a ciascuna famiglia - calcola il
Codacons - ammonta a 600 euro". Per aderire all'azione -
conclude la nota - basta collegarsi al sito www.codacons.it e
seguire le istruzioni riportate. E' infine possibile ottenere
informazioni sull'iniziativa al numero verde gratuito
800.120.444. (AGI)
Red/Pat
261239 DIC 10

NNNN

Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 102 del 24-12-2010

Avviso di pubblicazione della graduatoria di merito e della dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico, per esami, per il conferimento di ottanta posti di Commissario del ruolo dei Commissari della Polizia di Stato, indetto con decreto ministeriale del 19 marzo 2010.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; lavori in ambienti sospetti di inquinamento. Iniziative relative agli appalti aventi ad oggetto attività manutentive e di pulizia che espongono i lavoratori al rischio di asfissia o di intossicazione dovuta ad esalazione di sostanze tossiche o nocive

"Le alterazioni cutanee e l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali"

L'appello riguardava la sentenza del Tar Lazio, sezione I bis n.4895 del 14 giugno 2005, di inammissibilità del ricorso dai medesimi proposto: a) avverso il silenzioinadempimento del Comando generale dell'Arma concernente l'obbligo di portare a conclusione il procedimento preordinato alla costituzione di un ruolo tecnico per il personale non direttivo e non dirigente dell'Arma che presta servizio nelle investigazioni scientifiche a seguito anche della diffida notificata il 28 maggio 2004; b) per il riconoscimento del diritto alla costituzione del detto ruolo tecnico, del trattamento economico, degli arretrati, per le mansioni tecniche e tecnicoscientifiche investigative effettivamente svolte in relazione a atti formali, provvedimenti e comportamenti concludenti; c) per la condanna al risarcimento del danno nonché per la mancata corresponsione del trattamento economico corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.


Cons. Stato Sez. IV, Sent., 09-12-2010, n. 8690
Fatto Diritto P.Q.M.
Svolgimento del processo

Con sentenza n.4626 del 2008 questa sezione si pronunciava sull'appello degli attuali ricorrenti in revocazione.

L'appello riguardava la sentenza del Tar Lazio, sezione I bis n.4895 del 14 giugno 2005, di inammissibilità del ricorso dai medesimi proposto: a) avverso il silenzioinadempimento del Comando generale dell'Arma concernente l'obbligo di portare a conclusione il procedimento preordinato alla costituzione di un ruolo tecnico per il personale non direttivo e non dirigente dell'Arma che presta servizio nelle investigazioni scientifiche a seguito anche della diffida notificata il 28 maggio 2004; b) per il riconoscimento del diritto alla costituzione del detto ruolo tecnico, del trattamento economico, degli arretrati, per le mansioni tecniche e tecnicoscientifiche investigative effettivamente svolte in relazione a atti formali, provvedimenti e comportamenti concludenti; c) per la condanna al risarcimento del danno nonché per la mancata corresponsione del trattamento economico corrispondente alle mansioni effettivamente svolte.

Questa sezione, condividendo le conclusioni del primo giudice, così provvedeva in sentenza, ritenendo palesemente infondato l'appello: 1) sul silenzioinadempimento riteneva non sussistente un obbligo di provvedere, essendo la regolamentazione dell'ordinamento militare nella quale si iscrive la chiesta istituzione del ruolo, attinente alla competenza del legislatore; 2) veniva condivisa la conclusione di inammissibilità della pretesa di accertamento del diritto alla costituzione del ruolo tecnico, essendo necessaria la intermediazione di atti a carattere autoritativo; veniva rigettata in quanto infondata e comunque dichiarata inammissibile sia la pretesa di inquadramento nella qualifica superiore - peraltro inesistente - sia la pretesa del trattamento retributivo per mansioni superiori; 4) veniva condivisa la pronuncia di inammissibilità della domanda risarcitoria.

Avverso tale sentenza, viene proposto ricorso per revocazione ai sensi degli articoli 81 r.d.642 del 1907 e 395 c.p.c., n.3 e n.4.

Con un primo motivo di revocazione (da pagina 175 in poi del ricorso) viene invocato il vizio consistente nel reperimento di un documento decisivo, in quanto, successivamente alla udienza di discussione del 9 giugno 2008 il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri avrebbe adottato un documento formale denominato "mansionario e requisiti di base" relativo al raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, di cui fa parte la totalità dei ricorrenti.

Dalle deduzioni del ricorso (pagina 177 del ricorso) ne deriverebbe il riconoscimento ex tunc e la correlativa attribuzione agli Assistenti di Laboratorio di funzioni superiori a quelle corrispondenti al grado gerarchico di appartenenza, tra cui la redazione del referto e la sua sottoscrizione.

Tale documento sarebbe decisivo poiché idoneo a fornire elementi i quali, se si fossero potuti esaminare, avrebbero potuto indurre a una diversa decisione o, quanto meno, a mutare sostanzialmente un punto decisivo in senso favorevole ai ricorrenti.

Con altro motivo si propone l'errore di fatto revocatorio (pagina 178 e 179 del ricorso), in relazione alla inesistenza dell'obbligo di provvedere e quindi al concretarsi del c.d. silenzioinadempimento: secondo la tesi del ricorso revocatorio, l'errore del Consiglio di Stato sarebbe consistito nel travisare le risultanze processuali e degli atti normativoregolamentari adottati dal Comando Generale dell'Arma, tra cui quelli disciplinanti l'espletamento delle attività in questione, oltre che il mansionario suddetto.

Con altro motivo viene dedotta in subordine la questione di legittimità costituzionale del D.Lgs.298 del 2000 e del D.Lgs.198 del 1995 e del DPR 337 del 1982 in relazione agli articoli 1,2,3,4,32,35,76,97.

Con ulteriore motivo di ricorso per revocazione (pagine da 192 in poi) si lamenta il vizio dell'errore di fatto revocatorio: l'errore e travisamento dei fatti sarebbe consistito nella errata valutazione della disciplina di legge (pagine 193 e 194) e nel travisamento della documentazione depositata in giudizio, dalla quale risulterebbero: 1) provvedimenti formali di assegnazione delle mansioni, previa frequentazione dei corsi; 2) il mansionario sopra citato; 3) la individuazione del plesso di mansioni di riferimento.

Si è costituito il Ministero intimato deducendo per la inammissibilità anche per tardività e comunque il rigetto del proposto ricorso per revocazione, osservando altresì che il ricorrente Roberto Gennari difetta di legittimazione, non essendo stato parte del giudizio concluso con sentenza di appello, avendo invece perseguito il rimedio del ricorso straordinario al Capo dello Stato.

Alla udienza pubblica del 23 novembre 2010 la causa è stata trattenuta in decisione.
Motivi della decisione

1. In primo luogo, va dichiarata la inammissibilità - per difetto di legittimazione ad impugnare, perché non assume la qualità di parte del giudizio concluso con il provvedimento impugnato, che infatti non lo menziona - della impugnativa straordinaria per revocazione proposta dal Gennari.

2. In secondo luogo, il primo motivo di revocazione è chiaramente inammissibile, sia per le deduzioni con le quali viene proposto, che lo rendono inconfigurabile nel rimedio straordinario di legge, sia perché proposto oltre i termini, in relazione al ritrovamento del documento decisivo.

Con il primo motivo, il ricorso deduce che, in epoca successiva alla decisione del Consiglio di Stato, il Comando generale avrebbe adottato il documento definito "Mansionario e requisiti di base"; tale documento ritrovato sarebbe decisivo perché costituirebbe il formale recepimento da parte dell'amministrazione del riconoscimento per gli istanti delle mansioni superiori e quindi del relativo diritto al trattamento retributivo differenziale.

In ordine al ritrovamento l'Amministrazione eccepisce che tale atto è stato formato prima della decisione (prima anche della udienza di discussione del 10 giugno 2008, la sentenza risulta depositata nel settembre 2008, mentre l'atto è del 5 maggio 2008).

Infatti, se il documento fosse successivo, tale fatto sarebbe di per sé idoneo a rendere inammissibile il ritrovamento di un documento non preesistente.

Il Collegio, in ordine al motivo di ricorso per revocazione consistente nel ritrovamento di un documento decisivo, che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario (n. 3 dell'art. 395 c.p.c.) rammenta che: 1) si deve trattare di un documento decisivo, nel senso che esso è idoneo a fornire elementi i quali, se si fossero esaminati, avrebbero condotto a una diversa decisione o avrebbero potuto mutare sostanzialmente un punto decisivo della controversia; 2) il documento, e non solo il fatto del ritrovamento, deve preesistere alla sentenza impugnata; 3) la data del recupero (anche in ordine alla ammissibilità e alla tempestività) deve essere dimostrata nel senso che deve essere dimostrata la incolpevole impossibilità di produzione nel giudizio in questione, per colpa dell'avversario o per forza maggiore.

Ai fini della ammissibilità della revocazione ai sensi del n. 3 dell'art. 395, c.p.c., è necessario che la impossibilità di produrre in giudizio il documento - che va riportata al fatto che esso era in precedenza sconosciuto o che era ignoto il luogo in cui si trovava - sia in correlazione con uno stato psicologico della parte non addebitabile in alcun modo a colpa, che deve persistere durante tutte le varie fasi del precedente giudizio di merito, compreso il grado di appello, non essendo in quest'ultimo preclusa la facoltà di produrre nuovi documenti (così, Consiglio Stato, sez. IV, 12 dicembre 2005, n. 6994).

Ne deriva che evidentemente, già dalla prospettazione, il motivo è inammissibile, in quanto non sono esplicitate le ragioni per le quali prima era impossibile il ritrovamento, nonché le circostanze nelle quali esso è avvenuto, la colpa dell'avversario o la forza maggiore.

Inoltre, tale motivo, proprio a causa della mancata dimostrazione di tali circostanze, rende sotto tale profilo il ricorso addirittura tardivo e quindi inammissibile anche per altra causa.

Infatti, il gravame è stato notificato in data 17 aprile 2009, ben oltre quindi il termine di decadenza di sessanta giorni dal ritrovamento incolpevole, mentre, come detto, il Mansionario risale al maggio 2008.

Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione l'istante è tenuto a fornire prova rigorosa che la mancata produzione a suo tempo del documento deriva effettivamente da causa di forza maggiore o da fatto della controparte, e non già dalla sua inerzia, posto che la ragione giustificatrice della domanda ex art. 395, n. 3, c.p.c. consiste non nella sola impossibilità di produzione dei documenti che si assumano decisivi, ma nella circostanza che tale impossibilità non sia derivata da colpa del soccombente (in tal senso, Consiglio Stato, sez. V, 26 marzo 2009, n. 1812).

Ai fini del rispetto del termine previsto per l'istanza di revocazione, non può farsi esclusivo riferimento alla data di materiale apprensione del documento, essendo specifico onere della parte, non assolto nella fattispecie, dimostrare l'impossibilità della precedente conoscenza del documento stesso attraverso una prova particolarmente rigorosa nel caso di documenti esistenti presso una pubblica amministrazione (così, Consiglio Stato, sez. V, 26 marzo 2009, n. 1812).

Infine, per completezza, si osserva che tale documento non sarebbe neanche decisivo, in quanto con esso non si costituisce affatto un riconoscimento dello svolgimento delle mansioni superiori, come sostiene il ricorso per revocazione, ma soltanto in esso si provvede a una formale individuazione dei compiti specificamente attribuiti, ai vari livelli, al personale operante nel settore delle investigazioni scientifiche.

Ai fini della sussistenza del motivo di revocazione per scoperta di un documento decisivo, ai sensi dell'art. 395 n. 3 c.p.c. è necessario che i documenti recuperati siano decisivi nel senso che i noviter reperta siano tali in relazione al loro oggetto e che non interferiscano sull'onere allegatorio e probatorio delle parti (in tal senso, tra le tante, Consiglio Stato, sez. IV, 05 luglio 2007, n. 3828; Consiglio Stato, sez. IV, 06 giugno 2008, n. 2701).

3.Anche l'altro motivo di revocazione, consistente in un asserito errore di fatto revocatorio, è del tutto inammissibile.

Con tale motivo, si sostiene che il Consiglio di Stato non avrebbe ben valutato la sussistenza dell'obbligo di provvedere dell'Amministrazione della Difesa, che si desumerebbe da una corretta lettura della normativa (articoli 21 e 22 del D.Lgs.297 del 2000) e che si sarebbe manifestata una ingiustificata disparità di trattamento tra dipendenti rispetto all'inquadramento e al trattamento retributivo per mansioni superiori.

Il motivo è chiaramente inammissibile, perché attiene: 1) all'obbligo o meno di provvedere sulla base della vigente normativa primaria; 2) alla asserita disparità di trattamento tra dipendenti in condizioni analoghe.

Su entrambi gli aspetti, attinenti inoltre in buona parte anche a questione di diritto, si è espressamente pronunciato il Consiglio di Stato in sede di appello, con la sentenza censurata per vizio revocatorio.

L'errore di fatto revocatorio idoneo a integrare il supposto vizio deve consistere in una errata percezione del fatto, in una svista di carattere materiale, non potendo, per converso, riguardare la lettura o la interpretazione dei documenti di causa, che appartengono alla valutazione del giudice: nella specie è evidente la palese inammissibilità, riferendosi, l'asserito vizio, da un lato all'eventuale errore di giudizio circa la sussistenza o meno dell'obbligo di provvedere, e dall'altro alla asserita disparità di trattamento tra dipendenti in condizioni analoghe.

L'errore revocatorio non è configurabile allorchè il fatto, nel quale sarebbe incorso il giudice, ha costituito un punto controverso della impugnata sentenza, come è appunto avvenuto nel corpo della sentenza contestata.

L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi dell'art. 81 n. 4, r.d. 17 agosto 1907 n. 642 e dell'art. 395 n. 4, c.p.c., deve rispondere a tre distinti requisiti, consistenti: a) nel derivare da una pura e semplice errata od emessa percezione del contenuto meramente materiale degli atti del giudizio (non già quindi un errore di giudizio), la quale abbia indotto l'organo giudicante a decidere sulla base di un falso presupposto di fatto, facendo cioè ritenere esistente un fatto documentalmente escluso o inesistente un fatto documentalmente provato; b) nell'attenere ad un punto non controverso e sul quale la decisione non abbia espressamente motivato; infine, c) nell'essere stato un elemento decisivo della decisione da revocare (così Consiglio Stato, sez. IV, 23 settembre 2008, n. 4607).

L'errore di fatto, idoneo a costituire il vizio revocatorio previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c., deve consistere in un travisamento di fatto costitutivo di quell'abbaglio dei sensi che cade su un punto decisivo ma non espressamente controverso della causa (Consiglio Stato, sez. IV, 07 settembre 2006, n. 5196). Deve trattarsi di un errore di fatto e non di diritto.

Il motivo deve cioè consistere nella lamentela della errata supposizione di un fatto: deve esservi contrasto tra due diverse rappresentazioni del medesimo oggetto, emergenti l'una dalla realtà e l'altra dagli atti e documenti processuali. L'errore deve essere una svista di carattere materiale; esso deve essere incontroverso; deve essere un presupposto essenziale se non unico della decisione (non già un errore del giudizio e cioè della decisione, ma un presupposto) e deve presentare i caratteri di evidenza, obiettività, rilevabilità immediata.

L'errore di fatto non può invece consistere in un preteso inesatto apprezzamento delle risultanze processuali, poiché in tale ipotesi si è in presenza di un errore di giudizio e non di una falsa rappresentazione della realtà.

4.E' altresì del tutto inammissibile, per come prospettato, il motivo consistente nel prospettare il sospetto di legittimità costituzionale, sollevato in via subordinata rispetto al primo motivo revocatorio, per asserita contrarietà della normativa in materia (D.Lgs. 12 maggio 1995 n.198 e 5 ottobre 2000, n.298 in materia di riordino dei ruoli del personale dell'Arma dei Carabinieri e DPR 24 aprile 1982 n.337 disciplinante l'ordinamento degli appartenenti alla Polizia di Stato impiegati in mansioni tecnicoscientifiche) rispetto a una serie di articoli della Carta Costituzionale, nella parte in cui non prevedono la costituzione di un "Ruolo tecnico" anche per gli Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri dell'Arma.

Il motivo è palesemente inammissibile, prospettando una questione o censura di costituzionalità e comunque un vizio che, fin dalla prospettazione, in nulla può essere assimilato né al ritrovamento incolpevole del documento decisivo, né all'errore di fatto revocatorio.

Il mancato esame di una questione di costituzionalità, la mancata considerazione di una norma di legge e di alcuni motivi di gravame nonché dell'ammissibilità dell'atto introduttivo di un grado del giudizio, non implicano un errore di fatto consistente in una falsa rappresentazione della realtà ma implicano un errore di diritto insindacabile nel giudizio di revocazione (Consiglio Stato, sez. V, 07 settembre 1982, n. 640).

5. La condanna alle spese del giudizio della impugnazione di revocazione segue il principio di soccombenza; le spese sono liquidate in dispositivo.
P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) pronunciando sul ricorso in revocazione indicato in epigrafe, così provvede:

dichiara la inammissibilità del ricorso in revocazione.

Condanna parte ricorrente in revocazione al pagamento delle spese di giudizio, liquidandole in complessivi euro settemilacinquecento, in ragione di trecento euro a ricorrente.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Min.Lavoro: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - lavori in ambienti sospetti di inquinamento

sabato 25 dicembre 2010

Salute: una guida sulla balbuzie per gli insegnanti gratis su Internet

fonte Adnkronos salute

Evitare di sbuffare quando un ragazzo si blocca nel parlare e non mettergli fretta; non completare le parole che non riesce a pronunciare; non trasformare le sue interrogazioni orali in compiti scritti. Sono solo alcuni dei consigli per gli insegnanti che si trovano alle prese con ragazzi che soffrono di balbuzie, contenuti in una guida distribuita gratuitamente su Internet. Il progetto di sensibilizzazione è dell'Associazione 'Vivere senza balbuzie' Onlus. La guida - spiega una nota - fornisce numerose indicazioni utili, spunti didattici e suggerimenti per gli insegnanti, e analizza in maniera chiara e lineare i comportamenti che sono assolutamente da evitare. Tante anche le testimonianze presenti nella guida. Attraverso le parole di Tommaso, Barbara, Paola e di tutti gli altri ragazzi balbuzienti, si comprende un insegnamento profondo: in certi casi bisogna porsi in una situazione di ascolto e di astensione dal giudizio e lasciare che a prendere la parola siano proprio quelle persone che troppo spesso, a torto, sono ritenute incapaci di farlo e vengono relegate nel loro silenzio. "La nostra guida, nella sua semplicità, può essere veramente uno strumento di grande utilità e di svolta. Specie se pensiamo che gratuitamente, tramite Internet, può arrivare dovunque alla distanza di un clic - dice Enzo Galazzo, autore della guida e presidente dell'Onlus promotrice - Devo dire che siamo molto soddisfatti dai primi 15 giorni di distribuzione. Anche alcune scuole ci stanno sostenendo". La guida è scaricabile gratuitamente dal forum del blog www.balbuzie-news.it dopo essersi registrati. 

Per legge, dal 1 gennaio 2011 sarà vietato commercializzare i sacchetti di plastica usa e getta



fonte Adnkronos
Sacchetti di plastica addio. Per legge, dal 1 gennaio 2011 sarà vietato commercializzare i sacchetti di plastica usa e getta. Anche l'Italia si affiancherà così ad altre nazioni del mondo, abolendo questo tipo di sacchetti come richiesto anche dal direttore del Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite (Unep) nell'anno dedicato alla biodiversità. Nel frattempo quasi tutte le catene della grande distribuzione, compresi gli hard discount, hanno anticipato la legge e ben 150 Comuni hanno già vietato i vecchi sacchetti o hanno attivato iniziative di disincentivo al sacchetto di plastica a perdere. Per capire se un sacchetto è veramente amico dell'ambiente, l'Uni (Ente nazionale italiano di unificazione) ricorda che possiamo affidarci alla norma europea En 13432 'Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione - Schema di prova e criteri di valutazione per l'accettazione finale degli imballaggi', pubblicata in Italia come norma Uni En 13432. I sacchetti prodotti secondo questa norma, si decompongono in biossido di carbonio, biomassa e acqua e rispondono pertanto ai requisiti richiesti a livello europeo. Questa norma, il cui numero si può trovare stampato sul sacchetto stesso, è stata riconosciuta dalla Commissione europea come strumento per garantire la conformità ai requisiti stabiliti dalla direttiva 94/62/CE (e sua modifica 2004/12/CE) sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio. La norma Uni En13432 permette di determinare se un materiale può essere definito "compostabile", ossia biodegradabile. La Uni En 13432 considera in particolare 4 caratteristiche: la biodegradabilità; la disintegrazione durante il trattamento biologico; l'effetto sul processo di trattamento biologico; l’effetto sulla qualità del composto risultante.

venerdì 24 dicembre 2010

Usa/ Uomo cerca di sfondare cordone di sicurezza di Obama

Usa/ Uomo cerca di sfondare cordone di sicurezza di Obama
Tentava di fuggire dalla polizia di Honolulu, presidente illeso

New York, 24 dic. (Apcom) - Un uomo in fuga dalla polizia locale
ha provato a sfondare il cordone di sicurezza esterno della
residenza hawaiana del presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Il portavoce dei servizi segreti Ed Donovan ha spiegato che
l'autista non stava cercando di avvicinarsi né al presidente né
alla sua famiglia e che l'incidente non aveva nulla a che fare
con la vacanza hawaiane della famiglia Obama.

"La polizia di Honolulu stava cercando di arrestare un uomo
colpevole di aver accumulato diverse infrazioni stradali. L'uomo
è fuggito ed è cominciato un inseguimento ad alta velocità che si
è concluso a uno dei nostri checkpoint", ha spiegato Donovan.

L'uomo, 39 anni, è stato curato per delle leggere ferite. IIn
attesa di essere incriminato per altri capi d'accusa, al momento
l'uomo si trova in stato di fermo per le violazioni stradali.

Il presidente, che mercoledì notte era atterrato alle Hawaii per
una vacanza natalizia di 11 giorni, stava giocando a golf nella
vicina base della Marina.

A24-Zap

241524 dic 10

NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU




NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' =
IL NUTRIZIONISTA CANNELLA, VIETATE DIETE LAMPO FRA IL 25 E
CAPODANNO

Roma, 24 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Assaggiare di
tutto un po', evitando pericolosi bis di primi piatti o arrosti. Farsi
furbi e riempirsi prima dei mega-cenoni con verdure crude a volonta'.
Sono alcuni dei consigli di Carlo Cannella, professore ordinario di
scienza dell'alimentazione alla I Facolta' di medicina e chirurgia
dell'universita' Sapienza di Roma, sul suo sito 'sapermangiare.mobi'.

"Il nostro corpo, macchina risparmiatrice, tiene una
contabilita' implacabile sulle 'entrate' e le 'uscite' - spiega
l'esperto - E' oramai dimostrata l'inefficacia e la nocivita' delle
diete lampo dall'effetto 'yoyo', deleterie soprattutto perche' a forza
di perdere e riacquistare peso spostiamo il nostro metabolismo
talmente in basso che dobbiamo mangiare sempre meno per mantenere il
peso con fatica. Esattamente l'opposto del dimagrimento che si ottiene
associando alla dieta l'esercizio fisico. E allora dobbiamo
rassegnarci a un Natale di privazioni? No di certo. Ecco il decalogo
per sopravvivere alle feste, godendosele anche a tavola, senza
prendere chili in piu'".

1) Rispettate la naturale cadenza dei pasti, evitando di
smangiucchiare continuamente; fate una buona colazione e magari, nei
giorni prima delle festivita', optate per un pranzo leggero di sola
frutta e verdura;

2) Assaggiate di tutto un po', senza eccedere nelle quantita' e
senza chiedere il bis (c'e' talmente tanto da mangiare che cosi' si
gusta tutto meglio senza appesantirsi). Anche perche' nelle giuste
quantita' nessun alimento puo' far male. (segue)

(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 10:31

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NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - E ancora:

3) Mangiate frutta e verdura in abbondanza, meglio se prima
delle portate piu' peccaminose (ad esempio un antipasto di verdure
oppure un'insalata prima del secondo o un frutto prima della fetta di
panettone). I vegetali, infatti, grazie alla fibra e all'acqua,
riempiono prima e con molte meno calorie.

4) Mettete a tavola porzioni piccole. Per ingannare l'occhio
che, come e' noto, vuole la sua parte e intende essere rassicurato
sulla quantita' di cibo che ci si appresta a mettere in bocca, si
possono utilizzare piatti di diametro minore oppure si puo' coprire lo
spazio rimasto vuoto con decorazioni. In questo modo otterrete il
duplice effetto di mangiare di meno e di evitare gli sprechi;

5) Se siete voi a decidere il menu' evitate besciamelle o carni
grasse, salse pesanti o intingoli eccessivi. Preferite, invece, pesce
e verdura per il condimento dei primi, ne guadagnerete in gusto e
leggerezza. Ma soprattutto contenete l'esplosione di dolci e frutta
secca tipica delle feste;

6) Risparmiate sulle calorie davvero in piu': bevete molta
acqua, ma poco alcol; attenzione al pane che accompagna un pasto gia'
elaborato, alle creme di farcitura di panettoni e pandori di ultima
generazione, gia' buonissimi nella loro versione classica;

7) Cerchiamo di distribuire gli alimenti nell'arco della
giornata. Meglio non aggiungere una fetta di panettone alla fine di un
pranzo gia' ricco (sono circa 400 kcal di piu'), quando gia' sappiamo
che il pomeriggio mangeremo un pezzetto di torrone o delle noci.
(segue)

(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 10:43

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NATALE: NO BIS A TAVOLA SI' VERDURE RIEMPITIVE, DECALOGO ANTI-CHILI IN PIU' (3) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Ultimi consigli:

8) Se proprio avete esagerato, il fatidico giorno dopo andateci
piano con gli avanzi e tenetevi leggeri, con frutta e verdura in
quantita' e grassi limitati al minimo;

9) A fronte di entrate accresciute nel nostro organismo, diventa
indispensabile aumentare le uscite per mantenere in pareggio il nostro
bilancio energetico. Fondamentale quindi impegnarsi ogni giorno a fare
regolarmente attivita' fisica: camminare, andare in bicicletta, salire
le scale, portare a spasso il cane, ballare, aiutera' a bruciare le
calorie in eccesso. Occorre pero' essere consapevoli che l'attivita'
fisica aiuta, ma non e' la panacea che ci permette abbuffate senza
limite. Basti pensare che ci vuole 1 ora e mezza di camminata o
mezz'ora di bicicletta per smaltire una minuscola fetta di panettone;

10) Dopo il 7 gennaio fate un piano di buoni propositi di inizio
anno, scegliete una attivita' fisica che vi piaccia e che vi faccia
spendere energia. Il piacere e' l'unica ragione che vi fara' essere
costante. Il ballo, il nuoto, la corsa il pomeriggio, la camminata
lunga senza essere intensa: va tutto bene, purche' sia fatto in modo
costante e regolare. Ma attenzione: questo non vi consentira' di
mangiare quanto volete, ma vi aiutera' a mantenere alto il
metabolismo, a perdere massa grassa a favore di quella magra (quindi a
essere piu' sodi, ossia a sembrare piu' magri) e a mantenere una
salute ottimale, abbassando pressione, colesterolo e glicemia.

(Red-Bdc/Zn/Adnkronos)
24-DIC-10 11:22

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giovedì 23 dicembre 2010

ANSA/ ANTITRUST:POWER BALANCE INEFFICACI;BRACCIALETTI MULTATI SANZIONE DA 350 MILA EURO SU POWER BALANCE E SPORT TOWN

>>>ANSA/ ANTITRUST:POWER BALANCE INEFFICACI;BRACCIALETTI MULTATI
SANZIONE DA 350 MILA EURO SU POWER BALANCE E SPORT TOWN
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Garantiscono equilibrio, forza e
resistenza fisica, ma i braccialetti di plastica colorata andati
a ruba quest'estate e sempre piu' utilizzati da professionisti,
calciatori, attori e gente comune non sono in realta' in grado
di mantenere nessuna delle promesse date. Per questo e'
arrivata, puntuale, la multa dell'Antitrust che ha inflitto alla
casa produttrice Power Balance e alla distributrice Sporto Town
due sanzioni per complessivi 350 mila euro.
L'Autorita' Garante della Concorrenza aveva avviato lo scorso
agosto un'istruttoria per pubblicita' ingannevole sul
braccialetto fatto di silicone e neoprene con un ologramma
centrale, capace, secondo i messaggi pubblicitari che ne
accompagnano la vendita (ma anche secondo il tam tam diffusosi
sulle spiagge di mezza Italia), di rafforzare il fisico grazie
al magnetismo amplificato dell'organismo umano. Proprieta'
tutt'altro che rispondenti al vero, secondo l'Antitrust, che ha
deciso di sanzionare le societa' Power Balance Italy e Sport
Town, con multe rispettivamente di 300mila e 50mila euro. Le
comunicazioni delle aziende sono state infatti giudicate ''prive
di ogni riscontro scientifico'' e tali da indurre i consumatori
''a compiere scelte di acquisto che altrimenti non avrebbero
fatto''.
Il Garante ha adottato il provvedimento alla luce della
documentazione presentata dall'Istituto Superiore di Sanita',
secondo il quale non esiste alcuna documentazione scientifica in
grado di provare gli effetti promessi dalle due societa', ''con
toni enfatici e perentori'', nei messaggi diretti ai
consumatori. In particolare, l'Istituto ha sostenuto che il
materiale prodotto da Power Balance Italy, al quale rinvia anche
Sport Town, ''non fornisce alcuna evidenza scientifica degli
effetti attribuiti ai prodotti, sulla stabilita', flessibilita'
e potenza muscolare''. L'istruttoria ha peraltro permesso di
escludere che i bracciali e le collane dell'equilibrio possano
avere controindicazioni per la salute e la sicurezza dei
consumatori.
L'Antitrust, a tutela dei consumatori, ha inoltre disposto, a
carico delle due societa', la pubblicazione della dichiarazione
rettificativa sui loro siti internet e, a carico della sola
Power Bilance Italy, la pubblicazione della stessa dichiarazione
su alcuni organi di stampa. (ANSA).

OM
23-DIC-10 18:10 NNNN

ANSA-FOCUS/ PACCHI BOMBA: ALLERTA POSTA IN AMBASCIATE A ROMA NULLA ANOMALO, MA VIGILANZA PER GB,ISRAELE,USA,GERMANIA,FRANCIA

ANSA-FOCUS/ PACCHI BOMBA: ALLERTA POSTA IN AMBASCIATE A ROMA
NULLA ANOMALO, MA VIGILANZA PER GB,ISRAELE,USA,GERMANIA,FRANCIA
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Nulla di anomalo'' da registrare
nelle principali ambasciate della capitale dopo l'esplosione dei
pacchi bomba nelle sedi diplomatiche di Svizzera e Cile, anche
se e' in tutte e' stata ''potenziata la vigilanza sui pacchi e
la posta in arrivo''.
GB - A Villa Wolkonsky, sede dell'ambasciata britannica, non
appena diffusasi la notizia dei pacchi bomba, e' stato inviato
un messaggio interno allo staff nel quale si invita a notificare
al cancello d'ingresso ogni pacco o lettera in arrivo in modo da
poter effettuare immediate verifiche su mittente e contenuto.
''Per il momento e' tutto tranquillo anche se alta e'
l'attenzione nella ricezione e distribuzione della posta'', ha
detto ANSA il portavoce dell'ambasciata Gb, Pierluigi Puglia.
ISRAELE - ''Poco dopo le 12.00, non appena le agenzie hanno
battuto la notizia del pacco bomba esploso all'ambasciata
svizzera, l'ambasciata di Israele (anch'essa nel quartiere
Parioli, ad un tiro di schioppo da quella elvetica) ha bloccato
tutti i pacchi e la posta in arrivo'', ha spiegato all'ANSA una
funzionaria della sede diplomatica che sta continuando a
funzionare regolarmente.
USA - A via Veneto,dove l'ambasciata degli Stati Uniti e'
chiusa per le vacanze natalizie, non c'e' stato bisogno di
aumentare il livello di sicurezza che e' gia' ''altissimo'',
hanno riferito all'ANSA fonti dell'ambasciata.
GERMANIA - Nulla di anomalo da segnalare anche all'ambasciata
tedesca, dove, come da copione, e' stata innalzato il livello di
vigilanza sui tutti pacchi in arrivo, ha spiegato all'ANSA
Andreas Von Brandt portavoce della sede diplomatica tedesca.
FRANCIA - Le misure di sicurezza per i visitatori e per la
posta sono ''sempre molto strette e sono state rafforzate in
occasione della mostra'' sui fasti di Palazzo Farnese aperta la
settimana scorsa: pacchi e persone passano tutti sotto un metal
detector e i plichi vengono controllati da un poliziotto.
Stamattina queste misure sono state ulteriormente
''intensificate'', ha spiegato all'ANSA Sebastien Minot,
portavoce dell'ambasciata di Francia.(ANSA).

RF-KVI



23-DIC-10 17:09 NNNN

ROMA: AMBASCIATORE CILE, PACCO BOMBA ERA DIRETTO AD ADDETTO CULTURALE =

Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - "E' un atto di terrorismo che non
sappiamo spiegarci. Il pacco era diretto all'addetto culturale ed e'
stato aperto dal personale incaricato alla corrispondenza". Lo ha
detto l'ambasciatore cileno Oscar Godoy parlando con i giornalisti
dopo l'esplosione di un pacco che ha ferito un funzionario
dell'ambasciata a Roma.

(Asc/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 17:08

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PACCHI BOMBA: AMBASCIATORE CILE, ATTO DI TERRORISMO BRUTALE
FERITO NON E' IN PERICOLO VITA MA IN UFFICIO SANGUE OVUNQUE
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - ''Quello avvenuto presso la nostra
ambasciata e' stato un atto di terrorismo assolutamente
irrazionale e brutale''. Queste le prime parole pronunciate
dell'ambasciatore cileno in Italia, Oscar Godoy.
''Non riusciamo a spiegarci - ha aggiunto - perche' siamo stati
attaccati in questo modo. Il pacco era diretto all'ufficio
culturale ed e' stato aperto dal funzionario rimasto ferito
nell'aprirlo. Non e' in pericolo di vita, ma c'era sangue
ovunque''.
L'ambasciatore ha sottolineato che ''non abbiamo mai avuto
altri atti terroristici in passato. Il questore di Roma ci ha
assicurato che sono in corso delle ricerche per conoscere i
motivi di questo gesto''.(ANSA).

TAG/DGP
23-DIC-10 17:02 NNNN
PACCHI BOMBA: NOTIZIA IN PRIMO PIANO SU AL JAZIRA E PRESS TV

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - La notizia dei pacchi bomba esplosi
in queste ore nelle ambasciate di Svizzera e Cile a Roma apre i
notiziari anche dell'emittente araba Al Jazira e di quella
iraniana in lingua inglese Press Tv.
L'emittente araba mette in rilievo anche il ritrovamento due
giorni fa di un ordigno, poi rivelatosi falso, in un vagone
della Metro B della capitale. (ANSA).

ACC
23-DIC-10 16:57 NNNN



ZCZC
ADN0826 3 CRO 0 ADN CRO NAZ

ROMA: FERITO AMBASCIATA CILENA, A RISCHIO DUE DITA LESIONI ANCHE A TORACE =
SCUDERI, ENTRERA' IN SALA OPERATORIA DOPO L'INTERVENTO SUL
FERITO SVIZZERO

Roma, 23 dic. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Lesioni al
torace, agli occhi e alle mani: questo il primo quadro clinico
dell'uomo ferito a causa dell'esplosione di un pacco-bomba
all'ambasciata del Cile a Roma. A riferirlo all'Adnkronos Salute e'
Niccolo' Scuderi, direttore della divisione di Chirurgia plastica del
Policlinico Umberto I di Roma, che precisa: "Probabilmente perdera'
due dita di una mano, il mignolo e l'anulare".

"L'uomo -spiega Scuderi- non e' in pericolo di vita, ma ha
riportato una serie di ferite, non solo alle mani come si era
ipotizzato durante i primi soccorsi. Questo perche' -conclude Scuderi-
all'interno dell'ordigno erano presenti oggetti contundenti, tipo
detriti, bulloni o chiodi". L'uomo entrera' in sala operatoria appena
terminato l'intervento del 53enne svizzero ferito anch'egli da un
pacco-bomba.

(Fed/Zn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:55

NNNN
ROMA: PACCHI BOMBA, E' PSICOSI NELLE SEDI DIPLOMATICHE =

Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - E' psicosi pacchi bomba nelle
ambasciate e nei consolati di Roma, dove per Natale arrivano molti
pacchi dono, dopo l'esplosione di due ordigni questa mattina
all'ambasciata Svizzera e all'ambasciata del Cile. Sono state gia'
avviate le verifiche della questura di Roma per accertare la presenza
di eventuali altri pacchi sospetti nelle ambasciate e nei consolati
della Capitale.

Apprensione e preoccupazione nelle sedi diplomatiche coinvolte
mentre la paura tiene in allerta le altre ambasciate che stanno
effettuando controlli piu' stringenti sulla corrispondenza. E sono
gia' due i falsi allarmi nelle ambasciate: la prima segnalazione e'
arrivata dall'ambasciata ucraina, dove il pacco sospetto era in
realta' una busta con un biglietto all'interno, mentre quello
recapitato all'ambasciata slovena era solo un libro.

(Sod/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:49

NNNN
ROMA: PACCHI BOMBA, SUI SITI STRANIERI BREAKING NEWS (2) =

(Adnkronos) - Il sito del Washington Post dedica una prima
pagina con fotografia alla notizia da Roma con il titolo "esplosioni
alle ambasciate a Roma". "Esplosioni in serie alle ambasciate a Roma"
e' il titolo a tutta pagina di 'Le Figaro'. "Due bombe esplodono nelle
ambasciate a Roma", si legge sul sito di "Le Nouvel Observateur'.
Titoli di apertura anche sul sito di 'El Mundo'. "Due feriti per
ordigni esplosivi alle ambasciate del Cile e della Svizzera", si legge
su 'El Pais'. "Al momento non si conoscono gli autori ma le prime
ipotesi indicano la pista anarchica".

In primo piano la notizia anche sulla stampa svizzera con il
'Corriere del Ticino' che parla di "Attentato all'ambasciata
svizzera", il 'Blick' "Terrorismo dinamitardo a Roma: un ferito grave
all'ambasciata svizzera". In rilievo la notizia anche sui quotidiani
cileni con il giornale 'La Tercera' che pubblica la cronaca da Roma e
le dichiarazioni gia' diffuse dal ministro degli Esteri Moreno, che ha
reso noto anche che precauzioni straordinarie vengono adottate in
tutte le altre ambasciate cilene.

(Ses/Pn/Adnkronos)
23-DIC-10 16:46

NNNN

PACCHI BOMBA: FUORI PERICOLO FUNZIONARIO AMBASCIATA CILE (2)

(ANSA) - SANTIAGO DEL CILE, 23 DIC - ''L'esplosione ha
provocato ferite leggere al volto e al ventre del funzionario
che ha aperto la lettera'', ha precisato il diplomatico,
rilevando che ''la ferita piu' grave e' nella mano con la quale
il funzionario ha aperto il plico''.
La lettera non aveva alcun segno possibile di riconoscimento,
ha aggiunto da Roma l'ambasciatore Godoy alla Cnn cilena,
ricordando che ''l'esplosione e' avvenuta durante una riunione
con il personale dell'ambasciata in occasione delle feste
natalizie e della fine dell'anno''. (ANSA)

OMI-RIG
23-DIC-10 16:21 NNNN
PACCHI BOMBA: POLIZIA GRECA COLLABORA CON ROMA

(ANSA) - ATENE, 23 DIC - La polizia greca sta collaborando
con quella italiana nelle indagini sui pacchi bomba alle
ambasciate che hanno similitudini con quelli inviati a
rappresentanze diplomatiche e a leader politici stranieri, fra
cui il premier Silvio Berlusconi lo scorso novembre.
''Abbiamo ricevuto una richiesta di collaborazione e ci siamo
gia' attivati in tal senso con la polizia italiana'' ha detto
all'Ansa il portavoce della polizia Takis Papapetropoulos.
Secondo il portavoce, benche' non vi siano ancora elementi
concreti per dirlo ''e' possibile'' che esistano legami tra le
due ondate di azioni dinamitarde che in Grecia furono
rivendicate dall'organizzazione anarco-insurrezionalista
'Cospirazione dei Nuclei di Fuoco''. Nella rivendicazione i
Nuclei rivolgevano un ''appello internazionale alla guerra
rivoluzionaria''.
I pacchi bomba inviati in Grecia, a basso potenziale
esplosivo, fecero solo un ferito leggero. Alcuni furono spediti
a leader stranieri, dal presidente francese Nicolas Sarkozy alla
cancelliera Angela Merkel. Uno fu bloccato prima che
raggiungesse a Roma l'ufficio di Silvio Berlusconi e fatto
detonare dalla polizia italiana. (ANSA).

GEL
23-DIC-10 15:54 NNNN
PACCHI BOMBA: QUESTORE ROMA, NON E' STRATEGIA DELLA TENSIONE =
(AGI) - Roma, 23 dic. - "Non si tratta di una strategia della
tensione, ma abbiamo abbiamo allertato tutte le ambasciate e il
ministero degli Esteri. Stiamo lavorando con gli artificieri di
Polizia e Carabinieri". Lo ha detto il questore di Roma,
Francesco Tagliente, recandosi in visita all'ambasciata del
Cile dove e' esploso uno dei pacchi bomba ritrovati oggi a
Roma.(AGI)
Rmh/Gal
231546 DIC 10

NNNN
PACCHI BOMBA ROMA:POSSIBILI ALTRI PLICHI IN AMBASCIATE ++
VERIFICHE IN CORSO; PROCURA APRE PROCEDIMENTI SINGOLI
(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Gli inquirenti non escludono che
dalle verifiche in corso possano essere trovati altri pacchi
bomba recapitati a sedi diplomatiche. Per questo sono i corso
accertamenti e verifiche a tappeto in tutte le ambasciate a
Roma. In merito ai pacchi rinvenuti la Procura aprira'
procedimenti singoli con l'ipotesi di attentato con finalita' di
terrorismo. La pista piu' accreditata resta quella anarchica.
(ANSA).

Y13-TZ
23-DIC-10 15:43 NNNN

ESPLODE BOMBA AD AMBASCIATA DEL CILE A ROMA,UN FERITO

ESPLODE BOMBA AD AMBASCIATA DEL CILE A ROMA,UN FERITO ++

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - Una bomba e' esplosa all'ambasciata
del Cile a Roma. Ci sarebbe un ferito. (ANSA).

DO
23-DIC-10 14:40 NNNN
ROMA: ORDIGNO ESPLODE AD AMBASCIATA CILE, UN FERITO =

Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - Un ordigno e' esploso
all'ambasciata del Cile in via Po a Roma. Una persona e' rimasta
ferita. Sul posto la polizia, gli artificieri e la Scientifica.

(Sod/Gs/Adnkronos)
23-DIC-10 14:45

NNNN

MAW9307 3 cro gn00,rg00,in02 598 ITA0307;

SICUREZZA STRADALE SMS ALLA GUIDA, IL VIDEO SHOCK DELLA POLIZIA INGLESE

mercoledì 22 dicembre 2010

“ Dispositivi individuali di protezione dai rischi per la salute”

Passaporto online: adesso si può Il servizio è disponibile sul sito internet della Polizia di Stato. Non più code agli sportelli e in commissariato solo per consegnare la documentazione

il ruolo del medico competente, nel prevedere la cause degli infortuni



“Il medico del lavoro e gli infortuni”, a cura di Roberto Agnesi (SPISAL ULSS 13 - C.O.R.E.O. Regione Veneto), intervento al convegno nazionale “Prospettive per il miglioramento della tutela della salute dei lavoratori”:
 testo   slide

MILLEPROROGHE: FIEG, OGGI SI TOGLIE A EDITORIA QUANTO CONCESSO IERI

 MILLEPROROGHE: FIEG, OGGI SI TOGLIE A EDITORIA QUANTO CONCESSO IERI =

Roma, 22 dic. - (Adnkronos) - ''Apprendo che nel decreto legge
'mille proroghe', approvato oggi dal Consiglio dei ministri, sarebbe
stato ridotto da 100 a 50 milioni il contributo per l'editoria
previsto dalla legge di stabilita' per il 2011 pubblicata ieri nella
Gazzetta ufficiale. Resto attonito e non posso non sottolineare - se
la notizia non sara' smentita - che un tale modo di procedere
evidenzia l'arbitrarieta' di scelte politiche non coerenti e il totale
disinteresse per chi amministra aziende in gravi situazioni
finanziarie, che vede, nel giro di pochi giorni, mutato il quadro di
riferimento finanziario e la stessa bancabilita' dei propri bilanci''.
Ad affermarlo in una nota e' il presidente della Fieg, Carlo
Malinconico.

La Federazione degli editori di giornali, sottolinea
Malinconico, ''non si e' mai arroccata su posizioni d'indiscriminata
difesa dei contributi, ma lamenta che con 50 milioni, anche a volerli
sottrarre alla contribuzione diretta, ben si sarebbe potuto avviare un
processo riformatore dell'editoria a vantaggio di tutte le aziende, in
un'ottica d'incentivazione della produzione e di ripresa
dell'occupazione nell'intera filiera''. La verita' e', e questo
intervento ne sarebbe l'ennesima riprova, aggiunge, ''che non si
vogliono affrontare i problemi del settore in un quadro di ripresa
industriale dello stesso e di predisposizione di servizi pubblici
efficienti alle imprese: in altri termini, e' il vuoto politico,
aggravato da repentini ripensamenti''.

Ora, conclude Malinconico, ''se questo taglio dovesse essere
confermato, ritorna di drammatica attualita' la richiesta che da anni
la Fieg avanza nelle competenti sedi e che ripropone con forza: il
Governo almeno adotti responsabilmente criteri piu' stringenti e
selettivi per l'ammissione ai contributi diretti, se ha scelto la
strada di ridurli drasticamente, in modo che i contributi vadano solo
ad aziende vere e che non valgano ad incentivare forme scorrette di
concorrenza a chi i contributi non riceve affatto''.

(Sec/Gs/Adnkronos)
22-DIC-10 17:15

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MILLEPROROGHE: FERRERO, TAGLI A EDITORIA CONTRO DEMOCRAZIA =
SI INTERVENGA SU SPESE MILITARI

Roma, 22 dic. - (Adnkronos) - ''L'orientamento del governo di
tagliare nel milleproroghe i fondi per l'editoria di 50 milioni e' un
attacco alla democrazia''. Lo sostiene in una nota il segretario
nazionale del Prc - Federazione della sinistra, Paolo Ferrero.

''Se fossero confermati, questi tagli -sottolinea- sancirebbero
la chiusura di molte testate, migliaia di licenziamenti e la drastica
riduzione della liberta' di informazione. Si tratta di un
provvedimento inaccettabile e tanto piu' odioso perche' messo in
contrapposizione con il ripristino del 5 per mille, puntando
barbaricamente ad una guerra tra i poveri. Tremonti prenda i 50
milioni dalle spese militari''.

(Sec-Eca/Gs/Adnkronos)
22-DIC-10 17:16

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MILLEPROROGHE: STRALCIATO PIANO STRAORDINARIO POMPEI (2)

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Il provvedimento, annunciato nelle
settimane scorse da Bondi dopo i crolli verificatosi nel sito
archeologico, prevedeva, tra l'altro, il ritorno della
soprintendenza autonoma di Pompei con poteri piu' incisivi per
la tutela del sito. Inoltre,un piano straordinario di
manutenzione con aumento di personale tecnico e invio immediato
di una task force di archeologi, architetti e operai
specializzati per realizzare tutti gli interventi
necessari.(ANSA).

LC
22-DIC-10 15:56 NNNN
MILLEPROROGHE: PEZZOPANE (PD), SI PREANNUNCIA DURA STANGATA =
(AGI) - Roma, 22 dic. - Stefania Pezzopane, responsabile
nazionale PD per la ricostruzione, in una nota afferma: "Dal
Consiglio dei Ministri non giungono notizie rassicuranti per
gli aquilani e per i cittadini del cratere. Al momento sono
solo indiscrezioni, che ci piacerebbe venissero smentite dalla
pubblicazione del testo integrale del decreto Mille-proroghe.
Ma se cosi' non fosse, si annuncia una dura batosta per tutti
gli aquilani e i cittadini del cratere, che saranno costretti a
restituire dal 1 gennaio il 100% delle tasse". "Un bel regalo
di Natale! Ricordiamo tutti le promesse fatte dal Presidente
del Consiglio Berlusconi, da Gianni Letta e dal presidente
della Regione Gianni Chiodi, che nelle settimane precedenti
avevano sbandierato a gran voce che gli aquilani sarebbero
stati trattati come i cittadini di Umbria e Marche. Niente di
tutto cio'". "Sotto l'albero rischiamo di trovare l'ennesimo
tradimento da parte di questo governo, che prosegue con la
politica degli annunci. Stiamo vivendo un momento drammatico e
doloroso. All'aumento di disoccupazione, cassa integrazione e
al generale impoverimento, il governo risponde con una
massiccia stangata". "Sara' necessaria una mobilitazione
generale, che parte gia' in queste ore. Tutte le forze
politiche sono chiamate responsabilmente a impegnarsi perche'
gli aquilani e i cittadini del cratere non vengano
ulteriormente ingannati". (AGI)
Ted
221553 DIC 10

NNNN
MILLEPROROGHE. VITA: TAGLI EDITORIA?SE VERO A RISCHIO 100 TESTATE


(DIRE) Roma, 22 dic. - "Se confermati, i tagli all'editoria
sarebbero di una gravita' inaudita. Saremmo di fronte a una
batosta per la liberta' d'informazione e si mettono a rischio
migliaia di posti di lavoro". Cosi', ai microfoni di CNRmedia,
Vincenzo Vita, senatore Pd, sui tagli all'editoria contenuti nel
dectreto milleproroghe, tagli che andrebbero a sostenere il
ripristino dei fondi per il 5permille. "Sono a rischio almeno
cento testate. E la meta' proprio a rischio chiusura. E almeno
4mila posti di lavoro. Se davvero sono stati tagliati questi
fondi, si tratterebbe di un vero e proprio ceffone dato sotto
l'albero da Tremonti", conclude Vita.

(Com/Lum/ Dire)
15:31 22-12-10 begin_of_the_skype_highlighting              31 22-12-10      end_of_the_skype_highlighting

NNNNMILLEPROROGHE:VITA, TAGLI EDITORIA SONO UNO SCHIAFFO

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "Se confermati, i tagli all'editoria
sarebbero di una gravit… inaudita. Saremmo di fronte a una
batosta per la libert… d'informazione e si mettono a rischio
migliaia di posti di lavoro". Cos, ai microfoni di CNRmedia,
Vincenzo Vita, senatore PD, sui tagli all'editoria contenuti nel
dectreto milleproroghe, tagli che andrebbero a sostenere il
ripristino dei fondi per il 5permille. "Sono a rischio almeno
cento testate. E la met… proprio a rischio chiusura. E almeno
4mila posti di lavoro. Se davvero sono stati tagliati questi
fondi, si tratterebbe di un vero e proprio ceffone dato sotto
l'albero da Tremonti" conclude Vita.(ANSA).

CP
22-DIC-10 15:31 NNNN

Violenza di piazza e di regime: VOTA IL SONDAGGIO

Violenza di piazza e di regime: VOTA IL SONDAGGIO

A proposito degli scontri avvenuti martedì scorso a Roma, secondo te:
- La violenza va condannata sempre e comunque.
- La violenza è legittima al massimo come difesa, altrimenti contribuisce a distogliere l’attenzione dai contenuti della protesta e a rafforzare il governo.
- Il 14 dicembre vi è stata un’esplosione di indignazione e di rabbia molto diffusa. Bisognerebbe sforzarsi di capirne le ragioni, anziché prendersela con la “violenza” dei manifestanti.
- Di fronte all’indecoroso spettacolo offerto dalla classe politica, l’unico modo per far ascoltare la voce degli “invisibili” sono dei gesti forti di ribellione.
VOTA IL SONDAGGIO

14 dicembre, tutti gli interventi sul sito di MicroMega:
ROBERTO FAENZA Voci dalla rabbia: "Studiare è resistere con 1000 euro al mese"
ANNA ANGELUCCI Daspo per studenti da soli in piazza
DAVIDE GRASSO Violenza e letteratura. Risposta a Roberto Saviano
MAURIZIO CUDICIO
Noi poliziotti siamo con voi
FEDERICO LA MATTINA
Perché fare un favore al “potere”?
GABRIELE BORGHI Caro Saviano, non farci la morale
PANCHO PARDI Corruzione e repressione
PIERFRANCO PELLIZZETTI Chi ha fatto impazzire i movimenti
BARBARA SPINELLI Il dissenso va ascoltato
MARCO TRAVAGLIO Quando mancano le parole
GAIA BENZI La rabbia e la paura
GIULIO MARCON / MARIO PIANTA Politica, non violenza
XYZ
I primi lacrimogeni della mia vita
MARCO REVELLI Postpolitici e arrabbiati, figli di un sogno interrotto
MARCO BELPOLITI La rivoluzione è finita. Inizia l'età della rivolta
ANGELO D'ORSI La piazza e la politica
ROBERTO SAVIANO Lettera ai ragazzi del movimento
VALERIO EVANGELISTI Saviano, il telepredicatore
SANDRONE DAZIERI A proposito di cortei e buoni maestri
CINZIA SCIUTO Il boomerang della violenza
GIACOMO RUSSO SPENA Cronaca di un pomeriggio di guerriglia
MICHELANGELO PECORARO Cacciate gli idioti

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Circ. 2-7-2010 n. 87 Regolamento (CE) n. 883/2004 del 29 aprile 2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 200 del 7 giugno 2004, come modificato dal regolamento (CE) n. 988/2009 del 16 settembre 2009, e regolamento di applicazione Reg. (CE) n. 987/2009 del 16 settembre 2009, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 284 del 30 ottobre 2009, relativi al coordinamento dei sistemi nazionali di sicurezza sociale - Disposizioni in materia di prestazioni di malattia e maternità. Emanata dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione centrale pensioni, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito, Direzione centrale bilanci e servizi fiscali, Direzione centrale organizzazione, Direzione centrale pianificazione e controllo di gestione, Direzione centrale Sistemi informativi e tecnologici.

  

BOMBA CARTA TROVATA A 500 METRI DAL TRIBUNALE DI SIRACUSA

BOMBA CARTA TROVATA A 500 METRI DAL TRIBUNALE DI SIRACUSA

(ANSA) - SIRACUSA, 22 DIC - La Questura di Siracusa sta
indagando sul ritrovamento, avvenuto ieri sera, di un pacco
contenente 200 grammi polvere nera, che gli investigatori
ritengono possa essere materiale esplodente, nel piazzale di via
Mazzanti, un'area lontana 500 metri dal Palazzo di giustizia di
Siracusa.
In un primo momento la polizia aveva pensato a un ordigno
rudimentale, ma successive indagini della locale squadra mobile
hanno permesso di accertare che era una bomba carta. Sul posto
sono intervenuti artificieri da Catania che l'hanno messa in
sicurezza. Secondo gli investigatori, visto che la zona del
ritrovamento e' abbandonata, ritengono che sia stato lasciato
sul posto da esponenti della criminalita' organizzata per un
eventuale attentato estorsivo.
Il procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, ha invitato ''a
non creare inutili allarmi'' perche', ha spiegato, ''non ci sono
elementi per potere catalogare e attribuire l'accaduto, abbiamo
bisogno di leggere l'episodio''. (ANSA).

TR
22-DIC-10 12:25 NNNN

" La 'generazione meno' domani in piazza. Cortei a sorpresa, una lettera per Napolitano. Intervento di Claudio Giardullo Segretario Generale Nazionale Silp Cgil a Repubblica Tv 21 dicembre 2010





2° video


Auguri e che il nuovo anno sia pieno di salute per tutte/i

Il decreto sicurezza - (a cura de Il Sole 24ore)








"Noi poliziotti, in divisa senza odio"


martedì 21 dicembre 2010

Lavorazioni automatizzate in materia di trattamenti ordinari di quiescenza disposti sulla rata di gennaio 2011

Inpdap 54/2010 - Lavorazioni automatizzate in materia di trattamenti ordinari di quiescenza disposti sulla rata di gennaio 2011

Inpdap 55/2010 - Conferimento pensione di privilegio personale delle Forze Armate (Arma dei Carabinieri, Esercito, Marina e Aeronautica) - Uffici al quali trasmettere il provvedimento di pensione privilegiata

Art.24 della legge 4 novembre 2010, n. 183 - modifiche alla disciplina in materia di permessi per l'assistenza a portatori di handicap in situazione di gravità. Trasmis sione circolare del Dipartimento Funzione Pubblica n.13 de l 6.12.2010.






Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 101 del 21-12-2010

Rinvio della pubblicazione del diario delle prove preliminari del concorso pubblico, per esami, a cinquecento posti di allievo agente maschile del ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria. Rinvio della pubblicazione del diario delle prove preliminari del concorso pubblico, per esami, a cento posti di allievo agente femminile del ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - DIREZIONE GENERALE DEL PERSONALE E DELLA FORMAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA


DIARIO

Rinvio della pubblicazione del diario delle prove preliminari del concorso pubblico, per esami, a cinquecento posti di allievo agente maschile del ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.  

Pag. 27


DIARIO

Rinvio della pubblicazione del diario delle prove preliminari del concorso pubblico, per esami, a cento posti di allievo agente femminile del ruolo degli agenti ed assistenti del Corpo di Polizia Penitenziaria.  

Parlamento: misure urgenti in materia di sicurezza