Translate
mercoledì 23 settembre 2015
martedì 22 settembre 2015
lunedì 21 settembre 2015
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10412 presentato da COZZOLINO Emanuele testo di Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485 COZZOLINO, MASSIMILIANO BERNINI, TRIPIEDI e COMINARDI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 187 del 13 agosto 2015 è stata pubblicata la legge 7 agosto 2015 n. 124 recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;
Atto Camera Mozione 1-00988 presentato da DI SALVO Titti testo di Venerdì 18 settembre 2015, seduta n. 485 La Camera, premesso che: il Governo in carica ha ereditato le precedenti e numerose misure di blocco o contenimento della contrattazione collettiva nel pubblico impiego: l'emanazione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica» ha determinato, per quanto concerne il pubblico impiego, il congelamento dei trattamenti economici per tre anni, con la finalità del contenimento delle spese, mediante l'articolo 9, comma 21, in base al quale le retribuzioni del personale interessato sono state escluse tanto dai meccanismi di adeguamento di cui all'articolo 24 della legge n. 448 del 1998, quanto dall'applicazione degli aumenti retributivi, i cosiddetti «scatti» e «classi di stipendio», collegati all'anzianità di ruolo, quanto, addirittura, dal riconoscimento dei benefici economici correlati alle progressioni di carriera, senza possibilità successiva di recupero;
sabato 19 settembre 2015
venerdì 18 settembre 2015
mercoledì 16 settembre 2015
martedì 15 settembre 2015
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10343 presentato da DI MAIO Luigi testo di Lunedì 14 settembre 2015, seduta n. 481 LUIGI DI MAIO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che: l'8 agosto 2015 il Ministro interrogato ha risposto all'interrogazione a risposta scritta n. 4-08875 depositata dall'interrogante il 22 aprile 2015; in tale atto, vengono forniti dei dati che appaiono all'interrogante eccessivamente ottimistici e, nonostante ciò, un fatto risulta evidente: dal 1996 ad oggi sono morti 211 militari italiani per esposizione da amianto; ne sono morti meno in tutti gli scenari di guerra che l'Italia combattuto. In questo Paese, in altre parole, muoiono più soldati per essere stati esposti all'amianto sugli elicotteri, sui carri armati, sulle navi, nei sommergibili e sugli aerei, che combattendo guerre. Basti, infatti pensare che i militari morti in guerra dal 1996 ad oggi sono circa 113, a fronte dei 211 morti inalando amianto nei mezzi militari italiani: tra i servitori dello Stato ci sono più soldati uccisi dalla patria che servendo, la patria e tutto questo senza considerare i 194 casi di malattie diagnosticate, la cui prognosi, tragicamente, è infausta, perché l'amianto non perdona;
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-02178 presentata da GIOVANNI ENDRIZZI giovedì 10 settembre 2015, seduta n.503 ENDRIZZI, CAPPELLETTI, GIARRUSSO, MORRA, CASTALDI, SANTANGELO, LEZZI, PUGLIA, DONNO, COTTI, MORONESE -Al Ministro della giustizia - Premesso che: l'articolo 18, comma 4, della legge n. 395 del 1990, recante "Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria" prevede che gli agenti della Polizia penitenziaria abbiano la facoltà di pernottare presso le camere della caserma annessa agli istituti penitenziari, compatibilmente con le disponibilità di locali, assicurando, di fatto, anche il pronto impiego in caso di necessità; il decreto del Presidente della Repubblica n. 314 del 2006 ha definito il "Regolamento per la disciplina dell'assegnazione e della gestione degli alloggi di servizio per il personale
Iscriviti a:
Post (Atom)