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mercoledì 4 settembre 2024









 

M.O., familiari ostaggi manifestano davanti a sede Likud a Tel Aviv

 

Caso Sangiuliano: Boccia pubblica audio e nuovi documenti =

 

Carburanti, prezzi ancora in calo con benzina self a 1,796 euro-litro

 

Tramonto pompeiano (Marco Travaglio)

 


 


Mentre esultano per l'occupazione che sale e per un boom economico che vedono solo loro, i dati Eurostat fotografano una realtà totalmente diversa.

 


 

In questa torrida estate le novità sono purtroppo poche. La continuità nelle atrocità a cui ci stiamo abituando è evidente. Si continua a morire in Ucraina come in Palestina.

 

 

Tar 2024-ha parenti pregiudicati, per il Tar può entrare nelle forze di polizia. Dopo la sentenza del Tribunale porte aperte alla allieva finanziera che non era stata ammessa al concorso a causa di alcuni parenti pregiudicati

 

martedì 3 settembre 2024

I TEDESCHI HANNO DETTO BASTA AGLI USA E AL NEOLIBERISMO ft. Guzzi e Bortolon

 

 


 

Professore dell'Università di Chicago John Mearsheimer: È molto importante capire che quando una superpotenza come la Russia crede di trovarsi di fronte a una minaccia esistenziale, è disposta a fare di tutto per affrontarla. Quindi, se i russi perdessero sul campo di battaglia in Ucraina, sono sicuro che utilizzerebbero armi nucleari per correggere la situazione.

 


Telegram è una piattaforma per la resistenza globale - Pepe Escobar

 

La propaganda di regime si è attivata in vista della manovra finanziaria. Meloni continua a vendere fumo e a prendere per il culo gli italiani grazie a interviste apparecchiate dove le domande più difficili sono "come ha passato le vacanze?". Come spesso accade però le cose non stanno per come vengono raccontate. Il governo deve racimolare qualche miliardo per far quadrare i conti e sta pensando di privatizzare gli ultimi pezzi rimasti mettendo financo a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Oltre a rinunciare a dividendi futuri pur di beccare qualche euro subito. Quello che sta succedendo lo spiega abbastanza bene Alessandro Volpi, Prof di Storia contemporanea all'università di Pisa: