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mercoledì 6 ottobre 2010

Pedaggio GRA - Trovato un sito dell'Anas dove si possono mandare commenti e pareri - tutti su questo sito con i nostri commenti "Pedaggi Gra: lettori giornale telematico Anas sono favorevoli"


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INT - Pedaggi Gra: lettori giornale telematico Anas sono favorevoli
Il sì al ticket se serve a migliorare la qualità del servizio
Roma, 1 ott (Il Velino) - È giusto introdurre un ticket per l’utilizzo del Grande raccordo anulare oppure si tratta di un’operazione “iniqua” e “oltraggiosa” come riporta un articolo del Messaggero di oggi? Non tutti gli utenti dell’anello che circonda la Capitale sono contrari tout court alla scelta del governo di pedaggiare le autostrade e i raccordo autostradali gestiti dall’Anas. E molti commenti “positivi” sono arrivati sul sito della redazione del giornale telematico dell’Anas   www.lestradedellinformazione.it , in risposta all’articolo del quotidiano romano a firma di Nino Cirillo rispetto al quale la redazione del sito aveva invitato i lettori ad inviare un commento, specificando che non avrebbe pubblicato “alcuna lettera dai toni insultanti, violenti, prepotenti o provocatori” e aggiungendo che “i nostri lettori debbono saper mantenere quel rapporto tra sobrietà e correttezza che purtroppo manca ad alcuni giornalisti”. La maggior parte dei “navigatori” che ha risposto alla richiesta, si è espressa a favore di un pedaggio come strumento necessario per effettuare una manutenzione adeguata e per migliorare l’infrastruttura autostradale. Ecco, per esempio, Francesco Vitolo che si definisce “forzato del raccordo” dal 1992 e che ammette: “Negli ultimi anni la situazione sul Gra è molto migliorata e il traffico è diventato più fluido, grazie alla terza corsia. Il problema sorge semmai quando ci s’immette sulla viabilità locale, allora son dolori! Quando si è cominciato a parlare di pedaggi, la mia prima reazione, ovviamente, non è stata positiva. Però, pensandoci, non è una cosa sbagliata. Non mi sogno di dare ragione alla Lega, ma è un fatto che a Milano (ma anche a Napoli, dove vado spesso per lavoro), le tangenziali sono a pagamento. E se voi investirete i soldi incassati da noi ‘Forzati del Raccordo’ per la manutenzione e il miglioramento del Gra, allora ben vengano i pedaggi”. Dello stesso tenore anche l’intervento di Mario Alessi di Guidonia che trova “inaccettabile” la campagna “dei politici romani e leghisti sul Grande raccordo anulare e non il pedaggio su un’autostrada che i cittadini della Capitale non pagheranno, se non quando sono diretti verso le autostrade già a pagamento da sempre”.

Pina Roselli di Roma sottolinea che “il giornalista non argomenta la sua affermazione e descrive l’Anas come il personaggio cattivo di un film noire. Vorrei dall’Azienda delle strade una spiegazione. Insomma, questo Gra si paga o non si paga? I caselli creeranno ulteriori file?”. Anche E.C. si rivolge al giornalista del quotidiano romano: “Caro Cirillo, le tasse vanno pagate! Qualcuno l’asfalto del Raccordo lo deve mantenere oppure no? Forse lei non è aggiornato ma il Muro di Berlino è crollato e con lui un certo tipo di politica economica statale, giusta o sbagliata che sia stata. Pagare un eventuale pedaggio ci autorizzerà a criticare o plaudire il servizio usufruito”. Non è contenta di pagare il pedaggio invece Angela Caputi di Roma che però, ammette, di aver capito che “i romani non pagheranno per utilizzare il Gra come collegamento cittadino”. E aggiunge allo stesso tempo, “comunque, trovo giusto far pagare un pedaggio a chi usa una strada e non ricorrere alla tassazione generale, dove tutti pagano e pochi beneficiano”. Antonio si dice invece d’accordo con Cirillo perché considera “inaccettabile far pagare il pedaggio sul Gra, anche se questo può sembrare un paradosso. È sempre stato gratis e non vedo perché debba cambiare”. Per un altro lettore, Paolo Risso, il Gra dovrebbe passare in gestione alla Regione Lazio così “non si pagherà mai il pedaggio. Però mi sorge un dubbio? Ma la Regione Lazio non ha un debito stellare a causa del buco della Sanità?”. Mentre Roberto, milanese, se la prende con i cittadini della Capitale: “Ma i romani non hanno alcun pudore? Io quotidianamente utilizzo la tangenziale di Milano, dove il traffico è il doppio del raccordo di Roma e, naturalmente, pago il pedaggio. Per quale motivo i romani e i calabresi non devono pagare le autostrade? Oltretutto la manutenzione perché deve ricadere anche sul mio portafogli che non vado in Sicilia o alla Garbatella?”.
(red/asp) 1 ott 2010 19:40

2 commenti:

Blog laboratorio polizia democratica ha detto...

Pedaggi Gra, consumatori contro il provvedimento. Pd: "Manifestare subito"
Il pedaggio porterà il congestionamento del traffico e danneggerà pendolari e visitatori. Di questo sono convinti le associazioni Codici e Adoc. Anche il Pd di Fiumicino non prende bene l'approvazione del provvedimento e annuncia proteste
l provvedimento che impone il pedaggio su autostrade e raccordi autostradali come il Gra e la Roma-Fiumicino, approvato giovedì dalla Camera, non piace alle associazioni dei consumatori. Secondo Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, il provvedimento è iniquo poichè "il Grande raccordo anulare - spiega - è stato concepito come mezzo per non congestionare il caotico traffico cittadino di Roma, una città che ha enormi problemi di circolazione. Introdurre il pedaggio a distanza di 50 anni dalla nascita del Gra è estremamente grave e ingiusta verso i romani, che si ritroveranno strade intasate e nuove e più complesse difficoltà di circolazione, oltre che economicamente dannosa per tutti i pendolari e visitatori di Roma, che dovranno pagare un balzello di stampo medievale per entrare nella Capitale d'Italia. Il pedaggio sulla Roma-Fiumicino, inoltre, andrebbe a danneggiare gravemente non solo i consumatori e i turisti, per i quali arrivare a Fiumicino sarà sempre più dispendioso, ma anche i residenti della zona e l'intera area commerciale e fieristica presente a ridosso della tratta".

"Per un residente o un lavoratore il danno si attesterebbe - conclude - sui 600 euro l'anno, considerando una media di due viaggi al giorno per 25 giorni al mese, con il pedaggio di un euro. Per l'intero settore commerciale e fieristico, per cui stimiamo un calo delle presenze del 15%, il danno potrebbe essere valutato tra i 50 e i 70 milioni di euro l'anno".

D'accordo con il presidente dell'Adoc anche il Codici. "Con la bocciatura dell'emendamento presentato dal Pd che intendeva fermare il piano dell'Anas, i cittadini si ritroveranno a sborsare di tasca loro i costi per accedere ai nuovi caselli sul Raccordo, sulla Roma-Fiumicino e in altri tratti di strada in Italia. Quella di percorrere il Raccordo non è una scelta ma è diventato sempre di più un obbligo", afferma il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli.

Codici si era espresso più volte contro "l'ipotesi di un simile balzello ai danni degli automobilisti, per lo più pendolari che abitano in periferia e che quotidianamente utilizzano il raccordo per raggiungere il posto di lavoro. Pertanto accogliamo positivamente - spiega Giacomelli -le intenzioni del presidente della Regione Lazio che si impegna affinché i prossimi provvedimenti del Governo siano tesi alla salvaguardia del pendolari del Lazio".

La reazione del Pd di Fiumicino. "Il voto di oggi alla Camera ha dimostrato chiaramente che il Pdl è contro i romani e contro i cittadini di Fiumicino. Noi siamo pronti a manifestare da domani". "Il voto odierno introduce nuove tasse e se ne frega dei pendolari e degli studenti pur di far cassa. Ora speriamo che il Pdl locale, forse gabbato anch'esso dalle promesse dei vari Alemanno e Cutrufo, abbia almeno la volontà e la forza di dissentire e di schierarsi a favore dei cittadini che dicono di rappresentare e difendere". "Già da sabato - conclude il Pd - avvieremo una raccolta di firme nei mercati e nelle strade. I circoli rimarranno, per 'occasione, aperti tutto il giorno, per raccontare la verita' e per far firmare i moduli di adesione alla protesta".
fonte:
http://www.romatoday.it/politica/introduzione-pedaggi-critiche-adoc-codici-pd.html

Blog laboratorio polizia democratica ha detto...

TRASPORTI. Pedaggi Gra, Adoc: balzello medievale. Adiconsum: viacard gratuita per pendolari
30/09/2010 - 16:52

La Commissione trasporti della Camera ha bocciato un emendamento del Pd che chiedeva di abrogare la possibilità per l'Anas di introdurre nuovi pedaggi sul Gra, sulla Roma-Fiumicino, sulla Salerno-Reggio e su altri 1300 chilometri di autostrade Anas. Per il Pdl nel decreto non sono previsti pedaggi all'interno del Raccordo Anulare di Roma, ma l'opposizione è di tutt'altro avviso.

"E' la terza volta che il Governo in pochi mesi mette le mani nelle tasche dei pendolari che, dopo aver subito un taglio di 4 miliardi di euro al trasporto pubblico locale e dopo la bocciatura della nostra legge per l'acquisto di 1000 treni, dal primo maggio dovranno pagare i pedaggi sul Gra, sulla Roma-Fiumicino, sulla Salerno-Reggio e su altri 1300 chilometri di autostrade Anas. E' intollerabile questo scippo del diritto costituzionale alla mobilità fatto ai danni di milioni di italiani che, grazie all'ennesimo pasticcio di Tremonti e Berlusconi, saranno costretti a enormi aggravi di spesa nei trasporti senza avere alternative all'utilizzo dell'automobile": è quanto afferma il deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, commentando l'approvazione del decreto sui trasporti e la bocciatura dell'emendamento che chiedeva di abrogare l'articolo 15 della manovra economica che autorizza l'Anas ad introdurre nuovi pedaggi su 1300 chilometri di autostrade e raccordi.

Sul tema interviene l'Adoc: "Il pedaggio su Gra e Roma-Fiumicino è danno grave a romani e pendolari". Commenta il presidente Carlo Pileri: "Riteniamo iniquo il provvedimento che impone il pedaggio su autostrade e raccordi autostradali come il Gra e la Roma-Fiumicino. Il Grande Raccordo Anulare è stato concepito come mezzo per non congestionare il caotico traffico cittadino di Roma, una città che ha enormi problemi di circolazione. Introdurre il pedaggio a distanza di 50 anni dalla nascita del Gra è estremamente grave e ingiusto verso i romani, che si ritroveranno strade intasate e nuove e più complesse difficoltà di circolazione, oltre che economicamente dannosa per tutti i pendolari e visitatori di Roma, che dovranno pagare un balzello di stampo medievale per entrare nella Capitale d'Italia".

Per l'associazione, il pedaggio sulla Roma-Fiumicino danneggerebbe tutti, turisti, lavoratori e residenti: si calcola un danno di 600 euro l'anno considerando una media di due viaggi al giorno per 25 giorni al mese, con il pedaggio di un euro.

Adiconsum chiede che per i pendolari siano studiati misure ad hoc, quali una viacard gratuita. Commenta infatti il segretario nazionale Pietro Giordano: "Se è giusto che chi utilizza i servizi li paghi, è profondamente ingiusto che i pendolari subiscano un'ulteriore tassazione occulta attraverso il pagamento delle tratte stradali limitrofe alle città, come il Grande Raccordo Anulare di Roma. Adiconsum - continua Giordano - è convinta che sia possibile trovare soluzioni, ad es. con una viacard gratuita, per tutti quei pendolari che dimostrano la necessità della percorrenza causa lavoro delle tratte stradali in prossimità dei centri urbani. Altra cosa è pagare i pedaggi per rendere dignitosi e sicure tratte autostradali come la Salerno-Reggio Calabria o la Catania-Palermo, la cui costruzione e manutenzione sono state fino ad ora finanziate anche con risorse fiscali prelevate dalle pensioni e dalle buste paga di consumatori che mai le hanno percorse, a vantaggio di chi, invece, come il trasporto su gomma, le ha utilizzate gratuitamente".

2010 - redattore: BS