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lunedì 3 gennaio 2011
ESERCITO: GRNET, DONNA SOLDATO ESCLUSA DA CONCORSO PERCHE' INCINTA - ANNI DA PRECARIA NELL'ESERCITO, FUORI DA CONCORSO PERCHE' INCINTA
ANNI DA PRECARIA NELL'ESERCITO, FUORI DA CONCORSO PERCHE' INCINTA =
(AGI) - Roma, 3 gen. - Cinque anni di onorato servizio da
volontaria con le stellette poi, quando finalmente arriva
l'occasione di stabilizzare il rapporto di lavoro, la doccia
fredda: esclusa dal concorso perche', essendo in dolce attesa,
e' inidonea al servizio militare. E' la paradossale storia
(raccontata da Grnet.it, portale di informazione per il
comparto sicurezza e difesa) di Valentina Fabri, primo caporal
maggiore dell'Esercito italiano, che, messa da parte
rapidamente la delusione, ha immediatamente impugnato la
decisione proponendo ricorso al Tar del Lazio.
Certo, la futura mamma tutto avrebbe immaginato, dopo aver
servito le forze armate cosi' a lungo come precaria, con
rafferme biennali, fuorche' di vedersi negata la possibilita'
di coronare il proprio sogno professionale e di affrontare con
maggiore serenita' l'arrivo del suo primo figlio.
Il ricorso, spiega l'avvocato Giorgio Carta, nasce dalla
"chiara violazione dell'articolo 3 del D.M. 4 aprile 2000,
numero 114, il sui secondo comma dispone che lo stato di
gravidanza costituisce impedimento all'accertamento temporaneo
dell'idoneita'". Non solo: "l'altro aspetto grottesco della
vicenda - aggiunge Carta - e' che la commissione medica
concorsuale ha reiteratamente rinviato le visite previste
avvertendo che lo stato di gravidanza sarebbe stato causa di
inidoneita' se si fosse protratto oltre il termine finale del
concorso. Come se la ragazza potesse accelerare o contrarre il
tempo fisiologico della gestazione". (AGI)
Bas
031546 GEN 11
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Roma, 3 gen. - (Adnkronos) - Una donna soldato sarebbe stata
esclusa da un concorso perche' incinta. Lo riporta Grnet.it, portale
di informazione indipendente per il comparto sicurezza e difesa. V.F.,
1° Caporal Maggiore dell'Esercito Italiano ''certo non immaginava che,
dopo aver servito le Forze armate per 5 anni, quale lavoratrice
volontaria e quindi precaria, sarebbe stata esclusa dal concorso che
avrebbe potuto stabilizzare il proprio rapporto di lavoro a causa di
una asserita inidoneita' al servizio militare. Tanto meno -rileva
Grnet.it- avrebbe immaginato che la causa della sua idoneita' sarebbe
stato il suo stato di gravidanza".
"La vicenda occorsa alla mamma con le stellette - continua
Grnet.it - e' davvero paradossale, se sei pensa che, dopo cinque anni
in cui ha brillantemente servito lo Stato quale precaria, raffermata
di biennio in biennio, oggi si vede privata del sogno di stabilizzare
il proprio rapporto di lavoro, anche al fine di affrontare con
maggiore serenita' l'arrivo del suo primo figlio". "Contro il
provvedimento di esclusione, abbiamo tempestivamente proposto ricorso
al Tar Lazio, attesa la chiara violazione dell'articolo 3 del d.m. 4
aprile 2000, n. 114, il sui secondo comma dispone che lo stato di
gravidanza costituisce impedimento all'accertamento temporaneo
all'accertamento dell'idoneita'", spiega l'avvocato Giorgio Carta che
la assiste.
"L'altro aspetto grottesco della vicenda e' che la commissione
medica concorsuale ha reiteratamente rinviato le visite previste
avvertendo che lo stato di gravidanza sarebbe stato causa di
inidoneita' se si fosse protratto oltre il termine finale del
concorso- aggiunge l'avvocato Carta - come se la ragazza potesse
accelerare o contrarre il tempo fisiologico della gestazione". "Il
Partito Sicurezza e Difesa dara' battaglia e attivera' i propri canali
parlamentari affinche' sia fatta piena luce sulla vicenda - avverte
Giuseppe Paradiso, segretario della neo formazione politica - perche'
appare intollerabile che nel 2011 la donna militare debba subire
ancora siffatte discriminazioni".
(Asc/Pn/Adnkronos)
03-GEN-11 15:46
NNNN
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