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sabato 8 gennaio 2011

Uova tedesche anche in Italia "Anche in Italia ci sono delle uova importate dalla Germania, ma si tratta di una quantità "limitata" e sono "tracciate" grazie al marchio di produzione e provenienza, e dunque rintracciabili. Non ci sono quindi allarmi."




ANSA/ DIOSSINA:FAZIO, SCATTA FILTRO PER SICUREZZA ALIMENTI
LIMITATO IMPORT UOVA MA TRACCIATE, CONTROLLI
(ANSA) - ROMA, 8 GEN - Doppio filtro e controlli da parte del
ministero della salute dei Nas e delle Regioni per la massima
sicurezza di alcuni alimenti dopo la contaminazione da diossina
annunciata nei giorni scorsi in Germania.
In Italia, ha spiegato il ministro Ferruccio Fazio, e' stata
importata dalla Germania ''una quantita' di uova limitate ma
grazie all'etichettatura e' possibile rintracciarle guardando il
marchio di produzione e provenienza''.
Quanto al latte, Fazio ha detto che e' stata inviata una
lettera ai produttori italiani che importano latte dalla
Germania ricordando di effettuare controlli per la diossina,
mentre saranno effettuati test a campione da Nas e Regioni in
tutta Italia. Fazio comunque rassicura i consumatori
sottolineando che i prodotti italiani latte, carne e uova sono e
restano sicuri.
Il ministro ha convocato per giovedi' a Roma una riunione con
i tecnici che avranno preso parte all'incontro di Bruxelles di
martedi' e mercoledi', e i carabinieri del Nas e le Regioni.
L'obiettivo dell'incontro e' la messa a punto delle modalita'
di controllo a campione.
Intanto e' stata individuata la causa della contaminazione da
diossina nei mangimi animali: l'azienda produceva
contemporaneamente olii industriali e acidi grassi recuperati da
olii di scarto alimentari da aggiungere ai mangimi.
I livelli di diossina nei grassi animali prodotti dalla
Harles und Jentzsch, la societ… al centro dello scandalo, non
erano il doppio rispetto alla norma - come si pensava fino a
oggi - ma circa 78 volte pi— alti, secondo quanto ha annunciato
il ministero dell'Agricoltura dello Schleswig-Holstein (nord),
il Land in cui ha sede l'azienda sotto accusa.
Finora, le autorit… sanitarie tedesche
hanno chiuso temporaneamente 4.709 allevamenti in attesa di
accertamenti, tracce di diossina sono state rilevate in altre
due regioni e la Harles und Jentzch non solo sapeva della
contaminazione dal marzo 2010, ma probabilmente non Š neanche
registrata.
In Germania il numero di regioni colpite - secondo la
stampa - Š salito da 10 a 12 su 16, mentre in Europa finora il
caso ha interessato anche l'Olanda e il Regno Unito, dove sono
stati esportati i prodotti contaminati.(ANSA).

MRB
08-GEN-11 12:55 NNNN
UOVA ALLA DIOSSINA: FAZIO, SONO ANCHE IN ITALIA MA TRACCIATE =
(AGI) - Roma, 8 gen. - Anche in Italia sono state importate
uova dalla Germania, ma non c'e' alcun allarme diossina nel
nostro Paese. Lo assicura il ministro della Salute Ferruccio
Fazio, precisando che l'Italia ha importato "una quantita' di
uova limitate ma grazie all'etichettatura e' possibile
rintracciarle guardando il marchio di produzione e
provenienza". Le uova italiane, che sono marchiate e
tracciabili, "sono garanzia di sicurezza anche in Germania".
Quanto al latte, ha sottolineato Fazio, "e' stata inviata una
lettera ai produttori italiani che importano latte dalla
Germania ricordando di effettuare controlli per la diossina",
mentre saranno effettuati test a campione da Nas e Regioni in
tutta Italia. Il ministro ha infine annunciato che martedi' e
mercoledi' a Bruxelles sono in programma riunioni tecniche sul
caso diossina. (AGI)
pgi
081137 GEN 11




DIOSSINA: MARINO, MEGLIO STOP VENDITA UOVA,LATTE E CARNI TEDESCHE =
(AGI) - Roma, 8 gen. - "A fronte delle notizie allarmanti
relative ad alimenti importati dalla Germania e contaminati
dalla diossina, il piano di interventi annunciato dal Ministro
Fazio appare ragionevole. Per una maggiore sicurezza e
tranquillita' dei cittadini, pero', il ministero dovrebbe
chiarire se al momento e' sicuro mangiare uova importate dalla
Germania. Oppure se non sia piu' prudente sospenderne
temporaneamente la vendita, in particolare di quelle
provenienti dalle zone nelle quali le autorita' tedesche sono
intervenute con norme restrittive. Lo stesso dubbio riguarda il
commercio della carne di maiale tedesca e il latte di cui
l'Italia usufruisce in grandi quantita'". Lo afferma Ignazio
Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta
sul Servizio Sanitario Nazionale del Senato. "In attesa delle
verifiche dei prossimi giorni e dei dati certi che saranno
forniti dall'Istituto Superiore di Sanita' e dai NAS, forse
sarebbe opportuno tutelare la salute dei cittadini, anche
ricorrendo ad un eccesso di prudenza". (AGI)
Pgi
081515 GEN 11

NNNN

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