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giovedì 17 marzo 2011

resoconto stenografico della question time di mercoledì 16 marzo 2011. Il Ministro Maroni risponde alle domande di Deodato Scanderebech, deputato Udc, riguardo le promesse del Premier di recuperare in pochi giorni i fondi necessari per il comparto delle forze dell’ordine





Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure a favore delle forze di polizia, anche a seguito di recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri - n. 3-01524)
PRESIDENTE. L'onorevole Scanderebech ha facoltà di illustrare l'interrogazione Galletti n. 3-01524, concernente misure a favore delle forze di polizia, anche a seguito di recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmatario.
DEODATO SCANDEREBECH. Signor Presidente, signor Ministro, lunedì scorso, ad Arcore, vi è stata una manifestazione da parte delle forze dell'ordine in difesa dei diritti acquisiti e riconosciuti dalla Costituzione. Era presente anche un gruppo dei vigili del fuoco. Naturalmente è da anni che i sindacati della polizia manifestano per quello che tutti sappiamo: mancanza di risorse e, soprattutto, i tagli selvaggi alle forze dell'ordine.
Berlusconi è uscito, li ha tranquillizzanti e ha promesso, mi dica poi lei cosa ha promesso. Immaginavo che carnevale fosse finito, perché siamo nel periodo della Quaresima, ma non vorrei fosse una carnevalata quello che ha fatto Berlusconi perché, diversamente, ognuno si deve assumere le rispettive responsabilità.
Signor Ministro, chiedo: se lei è informato, quali sono le cifre che vengono messe a disposizione e soprattutto se risponde a verità quello che ha promesso il Presidente Silvio Berlusconi.
PRESIDENTE. Il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha facoltà di rispondere.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Signor Presidente, la questione posta dai colleghi interroganti è di straordinaria importanza e viene giustamente rivendicata dagli operatori delle forze dei polizia, delle Forze armate e dei vigili fuoco. Al centro del problema vi è l'esigenza di dare la necessaria valorizzazione economica a comparti che hanno acquisito, nel corso degli anni, una forte dignità dal punto di vista dello stato giuridico, non sempre accompagnata dal dovuto riconoscimento economico. Pag. 130
Su questa realtà è venuta poi a incidere in maniera significativa la manovra finanziaria estiva dello scorso anno, che, pur prevedendo una specifica clausola di salvaguardia per alcuni aspetti del trattamento economico, non è risultata sufficiente a corrispondere alle aspettative degli operatori. La sicurezza dei cittadini è una priorità dell'agenda di questo Governo: alle forze di polizia, alle Forze armate e ai vigili del fuoco, che si stanno spendendo con straordinari risultati anche nelle emergenze, non possiamo non riconoscere un migliore trattamento economico.
Su questo fronte mi sono impegnato più volte negli incontri con le organizzazioni sindacali, perché la specificità del comparto sicurezza, che ha già dovuto subire una penalizzazione per il mancato riordino delle carriere, vedesse un concreto riconoscimento. A sostegno di questi comparti sono state prese già delle misure concrete, adottate dal Governo con la manovra finanziaria dello scorso anno, in cui è stato previsto uno stanziamento di 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per le forze di polizia, le Forze armate e i vigili del fuoco.
Pochi giorni fa, con il Ministro La Russa, ho disposto l'invio alla Presidenza del Consiglio di un provvedimento di urgenza - da portare al prossimo Consiglio dei ministri - che prevede nuove misure urgenti per la specificità del personale del forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Questo provvedimento, che, ripeto, porterò all'attenzione del prossimo Consiglio dei ministri, prevede uno stanziamento di ulteriori 79 milioni di euro - oltre quelli già stanziati, di cui ho parlato - per l'anno 2011, destinati al finanziamento di misure perequative come il riconoscimento di un assegno una tantum e di alcune indennità peculiari del comparto sicurezza e difesa, che sono state congelate per effetto della manovra estiva.
Si aggiungono poi a questi altri 35 milioni di euro, che vanno ad incrementare di 80 milioni di euro il fondo citato prima, che è insufficiente a compensare tutto il personale del comparto sicurezza e difesa.
PRESIDENTE. La prego di concludere, ministro.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Prima del prossimo Consiglio dei ministri, si terrà a palazzo Chigi un Pag. 131incontro con le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza voluto dal Presidente del Consiglio, per dare il via libera a questo provvedimento. I contenuti di questo provvedimento sono quelli che il Presente del Consiglio ha anticipato lunedì ai rappresentati delle forze dell'ordine che sono andati a fargli visita ad Arcore.
PRESIDENTE. L'onorevole Scanderebech ha facoltà di replicare.
DEODATO SCANDEREBECH. Signor Presidente, signor Ministro, sono un po' perplesso dalle cifre e dalla risposta che lei ci ha comunicato quest'oggi, perché non ha detto da dove prenderà queste risorse, e questo mi preoccupa molto.
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Infatti, è di questi giorni - proprio di ieri - la notizia che persino il vostro sottosegretario Giovanardi minaccia le dimissioni perché lei, insieme agli altri ministri qui presenti e al suo Presidente Silvio Berlusconi, ha ridotto il Fondo per le famiglie di qualcosa come il 90 per cento negli ultimi tre anni. Ha ridotto di 2 miliardi e mezzo le risorse per le forze dell'ordine e lei è figlio di un partito, signor Ministro, che ha fatto la fortuna comunicando e promettendo ai cittadini del nord, ma anche a quelli del sud e a tutta l'Italia, che avrebbero avuto più sicurezza e più ordine pubblico.
Mi chiedo: che cosa è stato fatto ad oggi da questo Governo? Sono state assunte tre fondamentali iniziative in difesa della sicurezza e dell'ordine pubblico. La prima è quella della prostituzione. Vedo il Ministro Carfagna: avete pubblicizzato lo slogan meno lucciole per le strade, mentre oggi ci sono più lucciole che lampioni. Avete pubblicizzato e presentato così tanto le ronde. Si tratta della seconda iniziativa che avete portato avanti e che, per fortuna, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Ma non è vero!
DEODATO SCANDEREBECH. Quindi, per fortuna non avete ancora ulteriormente penalizzato la dignità delle forze dell'ordine. L'ultimo provvedimento vero è quello di tagliare 2 miliardi e mezzo di risorse alle forze dell'ordine. Questa è una situazione gravissima.
Il Paese è allo sbando (Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania). La disoccupazione cresce, la povertà aumenta. Per fortuna esistono due cardini fondamentali della nostra società che sono la famiglia e le istituzioni nelle quali ci sono le forze dell'ordine.
PRESIDENTE. Onorevole Scanderebech, a prego di concludere.
DEODATO SCANDEREBECH. Lei, nel più breve tempo possibile, insieme a tutti i suoi colleghi e al suo Presidente dia delle risposte concrete nei prossimi giorni così come sono state Pag. 133promesse risposte alle forze dell'ordine. Se non siete in grado di fare questo, andate a casa nel bene e nell'interesse dei cittadini italiani (Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Partito Democratico e Italia dei Valori - Congratulazioni - Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)!



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