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martedì 19 luglio 2011

Punture-morsi animali, vademecum Moige-centro antiveleni



SALUTE. PUNTURE-MORSI ANIMALI, VADEMECUM MOIGE-CENTRO ANTIVELENI
"SÌ GHIACCIO PER ZANZARE E API, NO AMMONIACA CON MEDUSE".

(DIRE) Roma, 19 lug. - Il Moige - Il Movimento genitori - e il
centro antiveleni dell'ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano,
uniti nell'obiettivo di sensibilizzare minori, genitori e
operatori sul tema della prevenzione dei tipici incidenti estivi,
informano sui possibili rischi e sui comportamenti da adottare
per evitare il ricorso a rimedi e pratiche "fai da te", che
spesso si rivelano inopportuni e dannosi. Hanno stilato un
vademecum da seguire in caso di incidente per non incorrere in
ulteriori danni:

- Per le punture di zanzare e' preferibile ricorrere, dopo la
disinfezione locale all'uso di ghiaccio o di una pomata
antistaminica previo consiglio del medico. Mai, anche se prude
intensamente, grattare la zona. A scopo preventivo sono utili i
repellenti o assumere vitamina B (dopo aver consultato un medico)
per tenerle lontane.

- In caso di punture di api, vespe e calabroni, se ancora
presente il pungiglione, e' necessario asportarlo controllando
che non rimangano residui. Applicare localmente del ghiaccio che
lenisce il dolore e diminuisce l'infiammazione. Se si scopre un
alveare, mai disturbare le api che per reazione potrebbero
assalire e causare numerose punture.

- Per i pesci (tracina, pesce ragno, scorfano) bisogna fare
attenzione alla tossina che il pesce inocula attraverso le spine
dorsali. In questo caso e' necessario immergere la zona che e'
stata punta in acqua calda il piu' a lungo possibile e mantenerla
per almeno 1 ora. In assenza di acqua calda, utilizzare la sabbia
calda. Disinfettare e, se presenti spine, asportarle.
Contrariamente a quanto si crede, in questo caso, non va
utilizzato ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.(SEGUE)

(Com/Amb/ Dire)
11:59 19-07-11

NNNNSALUTE. PUNTURE-MORSI ANIMALI, VADEMECUM MOIGE-CENTRO ANTIVELENI -2-


(DIRE) Roma, 19 lug. - Il vademecum di Moige continua affrontando
i casi di contatto con pesci e altri animali:

- In caso di contatto con la malmignatta (considerato il piu'
pericoloso ragno della nostra penisola, presente soprattutto nel
centro sud Italia e nelle isole nelle zone di campagna disabitate
o incolte, sotto sassi ma anche in box e cantine) occorre lavare
bene la cute e disinfettare la zona colpita, ma soprattutto
rivolgersi immediatamente ad un pronto soccorso se compaiono
sintomi come tremori, vertigini, contrazioni muscolari.

- Niente paura con gli scorpioni: quelli italiani, infatti, sono
innocui. Il pericolo aumenta e' reale quando ci si reca nei paesi
africani, dove gli scorpioni sono velenosi e il morso puo' essere
fatale.

- In caso di contatto con le meduse si consiglia di non perdere
la calma, di rimanere in acqua il piu' possibile cercando di
allontanare, con la mano a piatto, le vescicole che contengono le
sostanze urticanti. Dopo di che applicare ghiaccio o pomate a
base di cloruro di alluminio. Non sciacquare con acqua dolce e
mai applicare ammoniaca sulla zona colpita, come invece avviene
molto comunemente.

- Se sfortunatamente si viene morsi da una vipera, unico serpente
velenoso presente in Italia, il rischio e' proporzionato al tipo
di morsicatura: e' la vipera che decide se inoculare il veleno o
meno. È indispensabile: tranquillizzare l'infortunato, non
perdere la calma, immobilizzare l'arto come se fratturato, e
recarsi o trasportare la persona in ospedale. Mai incidere,
succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere
alcolici, somministrare medicinali fuori dall'ospedale.(SEGUE)

(Com/Amb/ Dire)
11:59 19-07-11

NNNNSALUTE. PUNTURE-MORSI ANIMALI, VADEMECUM MOIGE-CENTRO ANTIVELENI -3-


(DIRE) Roma, 19 lug. - Il centro antiveleni prosegue con la sua
lista dei consigli, aiutando ad curare al meglio le zecche e i
morsi ricevuti da animali domestici:

- Con le zecche, presenti negli animali domestici o tra l'erba e
i cespugli, l'asportazione dalla cute dell'animale o dell'uomo
risulta difficile. Non strapparle e, se trovate addosso alla
nostra pelle, e' preferibile rivolgersi al medico.

- Nel caso in cui si venga morsi da un cane, ad esempio, i
pericoli possono derivare da virus e batteri inoculati
attraverso la saliva. È bene percio' lavare abbondantemente la
ferita con acqua e disinfettare con acqua ossigenata. A scopo
preventivo e' bene non infastidire l'animale ed evitare di
avvicinare il viso o mettere le mani nella sua bocca.

- Stesso comportamento va seguito con i gatto che non ama essere
infastidito ed essere guardato negli occhi; il pericolo in questo
caso e' rappresentato da virus e batteri inoculabili attraverso
il graffio.

"È sempre molto importante, infine- sottolinea il centro
antiveleni dell'ospedale Niguarda- qualora si presentino sintomi
inconsueti o particolarmente gravi (ripetuti episodi di vomito e
diarrea, dolori addominali, perdita di coscienza, difficolta'
respiratorie, ecc.) non improvvisare rimedi frutto del
passaparola o delle credenze popolari, ma rivolgersi
immediatamente alle strutture competenti o agli esperti del
centro antiveleni, che e' possibile contattare ogni giorno
dell'anno 24 ore su 24 al numero di telefono 02 66.10.10.29".

(Com/Amb/ Dire)
11:59 19-07-11

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