(RIEPILOGO) IVA, SUPERPRELIEVO, PENSIONI: COSI' CAMBIA LA MANOVRA =
(AGI) - Roma, 6 set. - La manovra cambia ancora: aumento
dell'Iva, contributo di
solidarieta' e pensioni. E il governo
porra' la fiducia, per l'approvazione
in tempi rapidi vista "la
gravita'" della crisi internazionale. A poche ore
dal via
libera del Senato, il testo della manovra
subisce nuove
modifiche che saranno contenute in un nuovo maxiemendamento
che
approdera' a palazzo Madama in serata.
Il premier, Silvio Berlusconi,
rientra all'ora di pranzo a
Roma e subito convoca un vertice di maggioranza,
presente anche
il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, per definire
le
nuove misure da introdurre al testo del provvedimento, anche
e
soprattutto alla luce delle dure e nette parole di ieri del
Capo dello
Stato e per dare un segnale chiaro ai mercati,
ancora in fibrillazione. Al
termine della riunione di circa due
ore a palazzo Grazioli, viene diffuso un
comunicato in cui si
illustrano le nuove misure: "il Governo intende porre
la
fiducia sul Testo Commissione della Manovra,
con le seguenti
aggiunte: - aumento di un punto IVA, dal 20 al 21,
con
destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi
del
bilancio pubblico; - fino al pareggio di bilancio, contributo
del 3%
sopra i 500.000 euro; - adeguamento delle pensioni delle
donne nel settore
privato a partire dal 2014". Inoltre, nel
comunicato si annuncia che
"giovedi' il Consiglio dei Ministri
approvera' l'introduzione in Costituzione
della 'regola d'oro'
sul pareggio di bilancio e l'attribuzione alle Regioni
delle
competenze delle Province". Poi, nel pomeriggio, un Cdm
convocato ad
hoc autorizza la fiducia sulla manovra, che
sara'
licenziata domani dal Senato. In serata, il ministro della
Difesa,
Ignazio La Russa, spiega ai giornalisti che il
contributo di solidarieta' a
carico dei rediti alti riguardera'
non piu' chi dichiara dai 500mila in su,
bensi' viene abbassato
(la proposta sarebbe stata avanzata dallo stesso
Berlusconi) a
chi percepisce un reddito da 300mila euro in su. Inoltre, per
i
parlamentari che oltre all'indennita' percepiscono anche un
reddito da
lavoro, il contributo sara' del doppio. La fiducia,
informa una nota di
palazzo Chigi al termine del Cdm, e' stata
autorizzata "per conseguire una
celere conversione del decreto
legge, come impone la gravita' del contesto
internazionale di
crisi finanziaria". (AGI)
Red/Rm6
062057 SET
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NNNN
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