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martedì 6 settembre 2011

(RIEPILOGO) IVA, SUPERPRELIEVO, PENSIONI: COSI' CAMBIA LA MANOVRA

(RIEPILOGO) IVA, SUPERPRELIEVO, PENSIONI: COSI' CAMBIA LA MANOVRA =
(AGI) - Roma, 6 set. - La manovra cambia ancora: aumento
dell'Iva, contributo di solidarieta' e pensioni. E il governo
porra' la fiducia, per l'approvazione in tempi rapidi vista "la
gravita'" della crisi internazionale. A poche ore dal via
libera del Senato, il testo della manovra subisce nuove
modifiche che saranno contenute in un nuovo maxiemendamento che
approdera' a palazzo Madama in serata.
Il premier, Silvio Berlusconi, rientra all'ora di pranzo a
Roma e subito convoca un vertice di maggioranza, presente anche
il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, per definire le
nuove misure da introdurre al testo del provvedimento, anche e
soprattutto alla luce delle dure e nette parole di ieri del
Capo dello Stato e per dare un segnale chiaro ai mercati,
ancora in fibrillazione. Al termine della riunione di circa due
ore a palazzo Grazioli, viene diffuso un comunicato in cui si
illustrano le nuove misure: "il Governo intende porre la
fiducia sul Testo Commissione della Manovra, con le seguenti
aggiunte: - aumento di un punto IVA, dal 20 al 21, con
destinazione del maggior gettito a miglioramento dei saldi del
bilancio pubblico; - fino al pareggio di bilancio, contributo
del 3% sopra i 500.000 euro; - adeguamento delle pensioni delle
donne nel settore privato a partire dal 2014". Inoltre, nel
comunicato si annuncia che "giovedi' il Consiglio dei Ministri
approvera' l'introduzione in Costituzione della 'regola d'oro'
sul pareggio di bilancio e l'attribuzione alle Regioni delle
competenze delle Province". Poi, nel pomeriggio, un Cdm
convocato ad hoc autorizza la fiducia sulla manovra, che sara'
licenziata domani dal Senato. In serata, il ministro della
Difesa, Ignazio La Russa, spiega ai giornalisti che il
contributo di solidarieta' a carico dei rediti alti riguardera'
non piu' chi dichiara dai 500mila in su, bensi' viene abbassato
(la proposta sarebbe stata avanzata dallo stesso Berlusconi) a
chi percepisce un reddito da 300mila euro in su. Inoltre, per i
parlamentari che oltre all'indennita' percepiscono anche un
reddito da lavoro, il contributo sara' del doppio. La fiducia,
informa una nota di palazzo Chigi al termine del Cdm, e' stata
autorizzata "per conseguire una celere conversione del decreto
legge, come impone la gravita' del contesto internazionale di
crisi finanziaria". (AGI)
Red/Rm6
062057 SET 11

NNNN

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