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mercoledì 21 dicembre 2011
DISSESTO IDROGEOLOGICO. CASE A RISCHIO, IN PERICOLO 5 MLN PERSONE
DISSESTO IDROGEOLOGICO. CASE A RISCHIO, IN PERICOLO 5 MLN PERSONE
LEGAMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE: PRESENTI IN 85% COMUNI SENTITI.
(DIRE) Roma, 21 dic. - "Ben 1.121 tra i comuni intervistati
(l'85%) rilevano la presenza sul proprio territorio di abitazioni
in aree golenali, in prossimita' degli alvei e in zone a rischio
frana". Accanto a questi, sono "rilevanti le percentuali dei
comuni che dicono di avere in zone a rischio fabbricati
industriali (56%), interi quartieri (31%), strutture pubbliche
sensibili come scuole e ospedali (20%) e strutture ricettive
turistiche o commerciali (26%)". A fronte di una situazione "di
forte pericolo, che si stima riguardi oltre 5 milioni di
persone", sono ancora "poche le amministrazioni (29% di quelle
interpellate) che affermano di essere intervenute in maniera
positiva nella mitigazione del rischio idrogeologico".
Insomma, ci sono "ancora ritardi nella prevenzione e
nell'informazione ai cittadini mentre troppo cemento invade
fiumi, ruscelli e fiumare, come pure aree a ridosso di versanti
franosi e instabili".
E' questa, in estrema sintesi, la situazione che emerge da
'Ecosistema rischio 2011', l'indagine realizzata da Legambiente
con la collaborazione del Dipartimento della Protezione civile,
che ha monitorato le attivita' di prevenzione realizzate da oltre
1.500 fra le 6.633 amministrazioni comunali italiane classificate
a rischio idrogeologico potenziale piu' elevato. I risultati
dell'indagine sono stati presentati questa mattina, presso la
sede romana di Legambiente, dal capo Dipartimento della
Protezione civile, Franco Gabrielli, dalla direttrice nazionale
di Legambiente, Rossella Muroni, e dal responsabile nazionale
Protezione civile di Legambiente, Simone Andreotti.(SEGUE)
(Ran/Dire)
12:03 21-12-11
NNNN
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