SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE
1. Contro
i rischi meccanici (UNI
EN 388)
Questo pittogramma
indica che il guanto è
stato progettato per i
rischi meccanici. I
numeri che lo
accompagnano indicano i
livelli ottenuti nelle
prove di laboratorio per
la protezione contro
abrasione, taglio,
strappo, perforazione.
Tabella di riferimento
relativa ai livelli
definiti per i rischi
meccanici.
(a) Resistenza
all'abrasione
1: tra 100 e 499 cicli
2: tra 500 e 1999 cicli
3: tra 2000 e 7999 cicli
4: da 8000 cicli in poi
(b) Resistenza al taglio
1: tra 1,2 e 2,4
2: tra 2,5 e 4,9
3: tra 5,0 e 9,9
4: tra 10,0 e 19,9
5: da 20,0 in poi
(c) Resistenza allo
strappo
1: tra 10 e 24 N
2: tra 25 e 49 N
3: tra 50 e 74 N
4: da 75 N in poi
(d) Resistenza alla
perforazione
1: tra 20 e 59 N
2: tra 60 e 99 N
3: tra 100 e 149 N
4: da 150 N in poi
2. Contro
calore e/o fuoco (UNI EN
407)
Questo pittogramma
indica che il guanto è
stato progettato per i
rischi termici. I numeri
che lo accompagnano
indicano i livelli
ottenuti nelle prove di
laboratorio per la
protezione contro:
· comport. al
fuoco
· calore per
contatto
· calore
convettivo
· calore
radiante
· piccoli
spruzzi di metallo fuso
· grandi spruzzi
di metallo fuso
(a) Comportamento al
fuoco
|
Tempo di
persistenza
fiamma (S)
|
Tempo
incandescenza
residua (S)
|
1:
|
<=20
|
nessun requisito
|
2:
|
<=10
|
<=120
|
3:
|
<=3
|
<=25
|
4:
|
<=2
|
<=5
|
(b) Calore per
contatto
|
Temperaturadi
contatto °C
|
Tempo di soglia
(S)
|
1:
|
100
|
>=15
|
2:
|
250
|
>=15
|
3:
|
350
|
>=15
|
4:
|
500
|
>=15
|
(c) Calore
convettivo
|
Indice di
trasmissione del
calore HTI
|
1:
|
>=4
|
2:
|
>=7
|
3:
|
>=10
|
4:
|
>=18
|
(d) Calore radiante
|
Trasmissione del
calore t3 (s)
|
1:
|
>=5
|
2:
|
>=30
|
3:
|
>=90
|
4:
|
>=150
|
|
|
(e) Piccoli spruzzi
di metallo fuso
|
Numero di
goccioline
|
1:
|
>=5
|
2:
|
>=15
|
3:
|
>=25
|
4:
|
>=35
|
(f) Grandi
proiezioni di metallo
fuso
|
Ferro fuso (g)
|
1:
|
30
|
2:
|
60
|
3:
|
120
|
4:
|
200
|
3. Per
elettricità statica (UNI
EN 388)
Questo pittogramma
indica che il guanto è
stato progettato perla
protezione
dall'elettricità
statica.
1000 kOhm cm <
Resistività volumica <
1000 MOhm cm
Dovrebbero essere
utilizzati quando è
necessario ridurre al
minimo l'accumulo di
cariche elettrostatiche
dissipandole, evitando
così il rischio di
incendio. Ad esempio
nella manipolazione di
sostanze infiammabili e
a contatto con vapori
infiammabili e nei casi
in cui però il rischio
di scosse elettriche
provenienti da un
apparecchio elettrico o
da altri elementi sotto
tensione non sia stato
del tutto eliminato.
4. Contro
i prodotti chimici (UNI
EN 374)
Tempo di passaggio
misurato in funzione
della classe di
protezione:
classe 1 > 10 min
classe 2 > 30 min
classe 3 > 60 min
classe 4 > 120 min
classe 5 > 240 min
classe 6 > 480 min
5. Contro
i microrganismi (UNI EN
374)
Tempo di passaggio
misurato in funzione
della classe di
protezione:
classe 1 > 10 min
classe 2 > 30 min
classe 3 > 60 min
classe 4 > 120 min
classe 5 > 240 min
classe 6 > 480 min
6. Per
utilizzatori di seghe a
catena portatili (UNI EN
381-7)
Classe di guanto di
protezione in funzione
della velocità della
catena:
classe 0 - velocità
catena 16 m/s
classe 1 - velocità
catena 20 m/s
classe 2 - velocità
catena 24 m/s
classe 3 - velocità
catena 28 m/s
MARCATURA ED
INFORMAZIONI
Ciascun guanto di
protezione deve essere
marcato con le seguenti
informazioni:
- nome, marchio o
altro mezzo di
identificazione del
fabbricante o del suo
rappresentante
autorizzato;
- designazione del
guanto ( nome
commerciale o codice che
consente all'utente di
identificare con
certezza il prodotto
nell'ambito della gamma
offerta dal
fabbricante/rappresentante
autorizzato);
- identificazione
della taglia
- il pittogramma che
indica le categorie di
pericolo seguite dai
livelli di protezione
Protezione
individuale degli occhi
e del viso per attività
lavorative
Tutti tipi di protettori
dell'occhio e del viso
utilizzati contro i vari
pericoli riscontrabili
nell'ambiente
lavorativo, che
potrebbero ledere
l'occhio o compromettere
la visione.
NORMA DI RIFERIMENTO:
UNI 10912 DEL 2000
SISTEMI DI
CLASSIFICAZIONE
GENERALI:
· CLASSIFICAZIONE
PER UTILIZZO PREVISTO:
all'interno della serie
disponibili di norme
europee per la
protezione dell'occhio
in attività lavorative
esiste un certo numero
di categorie d'uso
riferendosi allo scopo,
al campo di applicazione
e contenuto, che possono
essere riparte in tre
categorie saldatura,
laser, e altri usi.
· CLASSIFICAZIONE
PER FORMA:
classificazione in tre
categorie principali:
1. OCCHIALI: proteggono
gli occhi ed offrono una
protezione limitata alle
cavità orbitali
2. MASCHERE/OCCHIALI A
VISIERA: proteggono gli
occhi e le cavità
orbitali
3. RIPARI FACCIALI:
forniscono protezione
sia agli occhi sia al
viso
MARCATURA per singola
categoria e rischio:
Gli oculari sono marcati
in modo distinto dalle
montature; la marcatura
consiste in una sequenza
orizzontale di lettere e
numeri sul oculare nel
seguente ordine:
- numero di scala
(solo per i filtri) 3 -
2.5
- identificazione del
fabbricante -lettera o
simbolo X
- classe ottica (ad
eccezione delle
coperture per filtri)
1,2 o 3
- simbolo della
robustezza incrementata
o dell'energia di urto
(dove applicabile)
S,F,B, A
- simbolo della
resistenza all'arco
elettrico (dove
applicabile) 8
- simbolo per i
materiali fusi/solidi
caldi (dove applicabile)
9
- simbolo di
resistenza ai danni
superficiali da
particelle fini (dove
applicabile) K
- simbolo di
resistenza
all'appannamento (dove
applicabile) N
Esempio: 3 - 2,5 X 1 S 9
N
Fonte: CPT Bergamo.
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