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domenica 29 gennaio 2012

ANSA/ BIMBI DA PEDIATRA SOLO FINO A 6 ANNI;MEDICI CONTRO IPOTESI


ANSA/ BIMBI DA PEDIATRA SOLO FINO A 6 ANNI;MEDICI CONTRO IPOTESI
UGAZIO(SOCIETA' SIP),PROPOSTA PERICOLOSA;MARINO(PD),PERPLESSITA'
(ANSA) - ROMA, 29 GEN - I bambini potrebbero 'perdere' il
loro pediatra gia' al compimento del 7/o anno di eta' ed essere
trattati, da quel momento, per la loro salute, dai medici degli
adulti. Una proposta ''sbagliata, fuorviante e pericolosa'',
dicono i pediatri i quali, mentre stanno lavorando per
riorganizzare la loro rete di assistenza, si sono scontrati con
la proposta, avanzata in sede tecnica, contenuta nella bozza di
Riordino delle Cure Primarie del ministro della Salute, Renato
Balduzzi, e della Conferanza Stato-Regioni in vista del prossimo
Patto per la Salute secondo la quale l'assistenza pediatrica di
base viene ridimensionata al solo periodo 0-6 anni .
''I medici di medicina generale, che garantiscono all'adulto
un livello molto elevato di assistenza, sono meno esperti dei
pediatri in materia di bambini per il semplice motivo che ormai
da 50 anni non se ne occupano piu''', sottolinea il presidente
della Societa' italiana di pediatria (Sip), Alberto G. Ugazio.
Sul tema e' intervenuto anche il presidente della Commissione
d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, senatore Ignazio
Marino (Pd) che si dice ''perplesso'' e chiede chiarimenti.
''Non sono in possesso della bozza di riordino delle cure
primarie predisposta da ministero della Salute e Conferenza
Stato-Regioni in vista del nuovo Patto per la Salute: chiedero'
gia' da domani di averne copia per poterla valutare e capire le
motivazioni di questa scelta. Da medico, mi sembra giusto
sottolineare che la migliore assistenza psico-fisica ai bambini
e agli adolescenti puo' e deve essere offerta da professionisti
specialisti, i pediatri appunto''. ''Le loro competenze mediche
- sottolinea Marino - costituiscono un patrimonio della nostra
societa' che vanno salvaguardate ed utilizzate, nell'interesse
dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie''.
Entra nel merito tecnico il presidente della Sip, Ugazio.
''Pensiamo - spiega - al dosaggio dei farmaci che per gli adulti
e' unico, mentre per i bambini e' legato ai kg di peso o alla
superficie corporea''. La Sip, inoltre, ricorda, sta elaborando
proposte di riorganizzazione della rete pediatrica sia in ambito
di Consiglio Superiore di Sanita', sia in collaborazione con l'
Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane con
cui e' stato realizzato il 'Libro Bianco sulla salute dei
bambini' che sara' presentato domani. In tal senso ''le nostre
proposte - afferma Ugazio - prevedono di garantire la
continuita' dell'assistenza, eliminando artificiose separazioni
tra assistenza ospedaliera e assistenza sul territorio''.
Nella proposta sotto accusa, al punto 10 del capitolo cure
primarie, si legge che ''l'assistenza della Pediatria di libera
scelta non e' garantita in modo uniforme su tutto il territorio
nazionale'' e che ''vanno quindi modificate le norme
convenzionali che regolano i parametri relativi agli assistiti
in carico, prevedendo di assegnare ai Pls unicamente i bambini
da 0 a 6 anni''.
Per la Confederazione italiana pediatri (CIPe) la proposta va
verso lo ''smantellamento'' del sistema di assistenza pediatrica
territoriale e chiede un incontro urgente con il Coordinamento
delle Regioni per avere chiarimenti e ''poter scongiurare
manovre sciagurate che potrebbero recare seri danni alla salute
dei bambini e degli adolescenti''. (ANSA).

GU
29-GEN-12 19:22 NNNN

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