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mercoledì 4 gennaio 2012

CARCERI:V.CAPO POLIZIA,CAMERE SICUREZZA POCHE,NON DIGNITOSE






CARCERI:V.CAPO POLIZIA,CAMERE SICUREZZA POCHE,NON DIGNITOSE
SONO 1057, I DETENUTI STANNO MEGLIO NEI PENITENZIARI
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Sono troppo ''poche'', 1057 in tutto,
e non garantiscono la dignita' di chi vi dovrebbe essere
rinchiuso le camere di sicurezza, che in base al dl del governo
sull'emergenza carceri dovrebbero ospitare chi viene arrestato
in flagranza di reato sino al giudizio direttissimo senza
passare dal carcere. Lo ha sostenuto il vice capo della polizia
Francesco Cirillo nel corso della sua audizione davanti alla
Commissione Giustizia del Senato. Proprio per questo, ha detto,
''i detenuti stanno meglio nelle carceri''.(SEGUE).

FH
04-GEN-12 11:34 NNNN

CARCERI:V.CAPO POLIZIA, CAMERE SICUREZZA POCHE,NON DIGNITOSE (2)

(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Delle complessive 1057 camere di
sicurezza, 658 sono a disposizione dei carabinieri, 327 della
polizia e 72 della Guardia di finanza, ha spiegato Cirillo, che
ha parlato alla Commissione in veste di vice direttore generale
della Pubblica sicurezza, a nome di polizia e carabinieri. Ma
tutte sono inadeguate ai nuovi scopi che si vorrebbero loro
attribuire: non ci sono servizi igienici, non c'e' separazione
tra uomini e donne e non sono organizzate in modo da consentire
l'ora d'aria. Insomma, mancano i requisiti minimi per assicurare
''la dignita''' dei detenuti.
E adeguarle costa troppo: a Torino per ristrutturarne cinque
sono stati spesi 450mila euro; e poi occorrerebbero maggiori
stanziamenti per vitto e pulizia, visto che i fondi l'anno
scorso si sono fermati a 300mila euro.
Ma non e' tutto: non siamo ne' addestrati ne' organizzati per
questo tipo di lavoro, ha sostenuto Cirillo, ricordando che la
detenzione e' un compito della polizia penitenziaria, mentre
polizia e carabinieri nascono per agire nelle strade. E che
bisogna anche tener presenti i numeri del personale di polizia
(107.000) e carabinieri (114.000), che hanno un organico ''fermo
al 1989''. (ANSA).

FH
04-GEN-12 11:51 NNNN



GIUSTIZIA. POLIZIA: SOLO 1057 CAMERE SICUREZZA, MEGLIO IL CARCERE -2-


(DIRE) Roma, 4 gen. - Quanto ai costi, Cirillo fa un esempio: "A
Torino abbiamo ristrutturato 5 camere di sicurezza spendendo 450
mila euro perche' rispondessero a delle caratteristiche che
abbiamo deciso noi, perche' nessuno ci ha detto come devono
essere". Per custodire gli arrestati servirebbe inoltre un
"maggior stanziamento" anche per il vitto e la pulizia. L'anno
scorso, ricorda il vicedirettore generale della Ps, sono stati
stanziati 300 mila euro.
Polizia e Carabinieri, insiste Cirillo, "nascono per stare per
la strada e la polizia penitenziaria nasce per stare nelle
carceri. Noi non siamo addestrati ne' organizzati per fare questo
tipo di lavoro". Inoltre, le udienze, continua il prefetto,
dovrebbero essere fatte anche di "sabato e domenica" perche' in
prossimita' dei fine settimana c'e' una maggiore incidenza di
arresti. Altrimenti, aggiunge, "dopo 48 ore i detenuti passano
comunque in carcere e noi li abbiamo tenuti nelle camere di
sicurezza inutilmente".
L'organico delle forze dell'ordine, ricorda, e' fermo all'89:
ci sono 114 mila carabinieri e 107 mila poliziotti.
Infine, davanti ai senatori della commissione giustizia, il
vice di Manganelli propone di "aggiungere ai detenuti ai
domiciliari" il braccialetto. Oggi ci sono 2 mila braccialetti
disponibili, ma "non proporzionati alla quantita' delle persone
ai domiciliari e sono di vecchia generazione, non hanno il Gps
quindi non sono localizzabili fuori dalla casa".
Qualche altro dato. Cirillo parla di 68.500 detenuti nelle
carceri; piu' di tremila beneficiano della misura che consente di
scontare gli ultimi 12 mesi ai domiciliari e altri 3.800
beneficeranno della nuovo normativa dei 18 mesi. In tutto sono 41
mila le persone in custodia ai domiciliari.

(Lum/ Dire)
11:55 04-01-12

NNNNGIUSTIZIA. POLIZIA: SOLO 1057 CAMERE SICUREZZA, MEGLIO IL CARCERE
CIRILLO: COSTI E ORGANIZZAZIONE, FORZE DELL'ORDINE IMPREPARATE

(DIRE) Roma, 4 gen. - Le camere di sicurezza hanno "un costo
molto alto" e oggi forze di polizia e carabinieri non sono ne'
organizzate ne' addestrate per custodirvi gli arrestati. Lo dice
il vicedirettore della Pubblica sicurezza, prefetto Francesco
Cirillo, nel corso di una audizione in commissione Giustizia al
Senato sul decreto 'svuota carceri' che prevede la custodia nelle
camere di sicurezza fino al processo per direttissima senza
transitare in un penitenziario, per limitare cosi' il fenomeno
delle 'porte girevoli'.
Oggi in Italia, spiega il vice di Manganelli, ci sono
"complessivamente" 1.057 camere di sicurezza "agibili", cosi'
distribuite: 658 per l'arma dei Carabinieri, 327 per la Polizia
di Stato, 72 a uso della Guardia di Finanza. Queste sono in grado
di ospitare 21 mila persone per "il transito" nelle carceri.
Il prefetto Cirillo lamenta il fatto che nessuno ha mai detto
"come devono essere queste camere di sicurezza" anche perche'
"veniamo da anni in cui tutte le circolari ci dicevano di far
transitare il piu' presto possibile l'arrestato nei
penitenziari". Quindi, sottolinea, nelle camere "non e'
assicurata l'ora d'aria, non c'e' il bagno interno ne' e'
prevista la divisione tra uomini e donne". Tutti "accessori
indispensabili per la dignita' delle persone". Insomma, dice
chiaro e tondo: "Il detenuto sta molto meglio in carcere".(SEGUE)

(Lum/ Dire)
11:55 04-01-12

NNNN
Carceri/ Vice capo Polizia: Celle di sicurezza sono troppo poche
Prefetto Cirillo ai senatori: "Detenuto sta meglio in carcere"

Roma, 4 gen. (TMNews) - Gli arrestati in cella di sicurezza,
affidati alle forze dell'ordine invece che alle carceri? Molti
problemi derivano dalla scelta contenuta nel decreto
svuota-carceri, secondo quanto ha spiegato il prefetto Francesco
Cirillo, vicedirettore della Pubblica sicurezza, nel corso di una
audizione informale di fronte alla commissione Giustizia del
Senato.

"Il detenuto sta molto meglio in carcere", ha sintetizzato in una
battuta il vice di Manganelli, che ha sciorinato di fronte ai
senatori un po' di cifre sul sistema di celle a disposizione
delle forze dell'ordine: "Sono 1057, sono troppo poche", ha
detto, ed ha aggiunto che a suo giudizio non rispettano gli
standard minimi di dignit e sicurezza che vengono garantiti
invece dal sistema carcerario. Altri problemi, ha sottolineato il
funzionario del ministero dell'Interno, vengono dalla necessit
di distaccare agenti dal territorio per consentire la
sorveglianza degli arrestati.

Bar

041212 gen 12
CARCERI: V.CAPO POLIZIA,BRACCIALETTI A CHI E' AI DOMICILIARI
QUELLI ATTUALI NON BASTEREBBERO E NON GARANTISCONO DA EVASIONI
(ANSA) - ROMA, 4 GEN - Prevedere il braccialetto elettronico
per chi e' agli arresti domiciliari ma con strumenti piu'
moderni rispetto a quelli disponibili che non garantiscono dalle
evasioni, visto che non hanno il Gps e, dunque, se il detenuto
esce di casa non e' piu' localizzabile. La proposta e' del vice
capo della polizia Francesco Cirillo.
Oggi ha spiegato il prefetto, davanti alla Commissione
Giustizia del Senato, ci sono 2000 braccialetti disponibili,
troppo pochi rispetto alle 41 mila persone in detenzione
domiciliare. E gli attuali sono ''grandetti e ingombrantucci''.
(ANSA).

FH
04-GEN-12 12:12 NNNNGIUSTIZIA. POLIZIA: SOLO 1057 CAMERE SICUREZZA, MEGLIO IL CARCERE -2-


(DIRE) Roma, 4 gen. - Quanto ai costi, Cirillo fa un esempio: "A
Torino abbiamo ristrutturato 5 camere di sicurezza spendendo 450
mila euro perche' rispondessero a delle caratteristiche che
abbiamo deciso noi, perche' nessuno ci ha detto come devono
essere". Per custodire gli arrestati servirebbe inoltre un
"maggior stanziamento" anche per il vitto e la pulizia. L'anno
scorso, ricorda il vicedirettore generale della Ps, sono stati
stanziati 300 mila euro.
Polizia e Carabinieri, insiste Cirillo, "nascono per stare per
la strada e la polizia penitenziaria nasce per stare nelle
carceri. Noi non siamo addestrati ne' organizzati per fare questo
tipo di lavoro". Inoltre, le udienze, continua il prefetto,
dovrebbero essere fatte anche di "sabato e domenica" perche' in
prossimita' dei fine settimana c'e' una maggiore incidenza di
arresti. Altrimenti, aggiunge, "dopo 48 ore i detenuti passano
comunque in carcere e noi li abbiamo tenuti nelle camere di
sicurezza inutilmente".
L'organico delle forze dell'ordine, ricorda, e' fermo all'89:
ci sono 114 mila carabinieri e 107 mila poliziotti.
Infine, davanti ai senatori della commissione giustizia, il
vicecapo della Polizia propone di "aggiungere ai detenuti ai
domiciliari" il braccialetto. Oggi ci sono 2 mila braccialetti
disponibili, ma "non proporzionati alla quantita' delle persone
ai domiciliari e sono di vecchia generazione, non hanno il Gps
quindi non sono localizzabili fuori dalla casa".
Qualche altro dato. Cirillo parla di 68.500 detenuti nelle
carceri; piu' di tremila beneficiano della misura che consente di
scontare gli ultimi 12 mesi ai domiciliari e altri 3.800
beneficeranno della nuovo normativa dei 18 mesi. In tutto sono 41
mila le persone in custodia ai domiciliari.

(Lum/ Dire)
12:12 04-01-12

NNNNGIUSTIZIA. POLIZIA: SOLO 1057 CAMERE SICUREZZA, MEGLIO IL CARCERE
CIRILLO: COSTI E ORGANIZZAZIONE, FORZE DELL'ORDINE IMPREPARATE

(DIRE) Roma, 4 gen. - Le camere di sicurezza hanno "un costo
molto alto" e oggi forze di polizia e carabinieri non sono ne'
organizzate ne' addestrate per custodirvi gli arrestati. Lo dice
il vicedirettore della Pubblica sicurezza, prefetto Francesco
Cirillo, nel corso di una audizione in commissione Giustizia al
Senato sul decreto 'svuota carceri' che prevede la custodia nelle
camere di sicurezza fino al processo per direttissima senza
transitare in un penitenziario, per limitare cosi' il fenomeno
delle 'porte girevoli'.
Oggi in Italia, spiega il vicecapo della Polizia, ci sono
"complessivamente" 1.057 camere di sicurezza "agibili", cosi'
distribuite: 658 per l'arma dei Carabinieri, 327 per la Polizia
di Stato, 72 a uso della Guardia di Finanza. Queste sono in grado
di ospitare 21 mila persone per "il transito" nelle carceri.
Il prefetto Cirillo lamenta il fatto che nessuno ha mai detto
"come devono essere queste camere di sicurezza" anche perche'
"veniamo da anni in cui tutte le circolari ci dicevano di far
transitare il piu' presto possibile l'arrestato nei
penitenziari". Quindi, sottolinea, nelle camere "non e'
assicurata l'ora d'aria, non c'e' il bagno interno ne' e'
prevista la divisione tra uomini e donne". Tutti "accessori
indispensabili per la dignita' delle persone". Insomma, dice
chiaro e tondo: "Il detenuto sta molto meglio in carcere".(SEGUE)

(Lum/ Dire)
12:12 04-01-12

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Carceri/ Vice capo Polizia: Celle di sicurezza sono troppo... -2-
Cirillo: "Servono 10 agenti per ogni arrestato"

Roma, 4 gen. (TMNews) - Di 1057 camere di sicurezza dislocate sul
territorio nazionale, 658 sono a disposizione dei Carabinieri,
327 della Polizia e 72 della Guardia di finanza che dovrebbero
garantire il transito di 21mila persone l'anno, quelle
protagoniste del fenomeno cosiddetto delle 'porte girevoli', cioè
delle persone che, arrestate per reati minori, entrano in carcere
per pochi giorni per la sola immatricolazione, per essere poi
scarcerate perché inviate ai domiciliari o perché processate per
direttissima. C'è un problema, ha spiegato alla commissione
Giustizia del Senato il prefetto Francesco Cirillo, che riguarda
gli standard di "dignità" che le celle dovrebbero rispettare:
mancano infatti i servizi igienici, non c'è la necessaria
divisione tra uomini e donne e i posti di polizia non sono
organizzati per garantire l'ora d'aria, inoltre servono più
risorse per vitto e pulizia, visto che i fondi l'anno scorso si
sono fermati a 300mila euro.

Altro problema è rappresentato dai costi: "A Torino - ha detto
l'alto dirigente della Polizia - abbiamo ristrutturato 5 camere
di sicurezza spendendo 450mila euro perché rispondessero a delle
caratteristiche che abbiamo deciso noi, perché nessuno ci ha
detto come devono essere". Polizia e Carabinieri, ha aggiunto
Cirillo, "nascono per stare per la strada e la polizia
penitenziaria nasce per stare nelle carceri. Noi non siamo
addestrati né organizzati per fare questo tipo di lavoro". Anche
perché le udienze, ha continuato il prefetto, dovrebbero essere
fatte anche di "sabato e domenica" a causa della crescita
numerica degli arresti nei fine settimana. Altrimenti "dopo 48
ore i detenuti passano comunque in carcere e noi li abbiamo
tenuti nelle camere di sicurezza inutilmente".

Il presidio del territorio rischia di essere intaccato:
l'organico delle forze dell'ordine, ha sottolineato Cirillo, è
fermo al 1989: ci sono 114mila carabinieri e 107mila poliziotti e
organizzare i turni di sorveglianza alle celle di sicurezza ne
sottrarrebbe migliaia al servizio ordinario. "Ci vogliono dieci
persone per ogni detenuto", ha affermato, "considerando i turni
da coprire per 48 ore".

Bar

041222 gen 12


 

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