INFLUENZA: GENERAZIONE X A CACCIA DI INFO SU WEB MA ANCHE YOUTUBE

INFLUENZA: GENERAZIONE X A CACCIA DI INFO SU WEB MA ANCHE YOUTUBE =
TRENTENNI CON FIGLI PICCOLI I PIU' PREPARATI SU PANDEMIA SUINA

Roma, 24 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Si sentono bene
informati, anche perche' navigano con facilita' sul web, consultano i
siti ufficiali delle autorita' sanitarie e scaricano video da YouTube
per saperne di piu' sull'influenza. Ma alla prova dei fatti si
aggiudicano appena un sei e mezzo-sette quanto a conoscenza effettiva
di questo malanno. A 'scattare la fotografia' della Generazione X alle
prese con l'influenza e' uno studio dell'University of Michigan (Usa),
condotto su circa 3.000 uomini e donne di 36-39 anni, in occasione
della 'grande paura' per la pandemia di H1N1 nel 2009-2010.

Ebbene, nonostante tutto sembra che solo un trentenne su cinque
si sia vaccinato negli Usa per proteggersi dalla pandemia. Ma circa il
65% confessa di essere stato almeno un po' preoccupato, e quasi il 60%
ha assicurato di aver seguito l'evolvere della situazione in modo
attento. I piu' allarmati, e i meglio informati sul virus, sono
risultati i trentenni con figli piccoli. "Questi risultati
suggeriscono che i giovani adulti della Generazione X hanno reagito
abbastanza bene nel loro primo incontro con una grave epidemia",
sintetizza Jon D. Miller, autore del rapporto. "Quelli con figli
minori erano anche i piu' a rischio, e hanno risposto di conseguenza,
con alti livelli di consapevolezza e preoccupazione". (segue)

(Mal/Col/Adnkronos)
24-GEN-12 10:38

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(Adnkronos/Adnkronos Salute) -Benche' la maggioranza si sentisse
bene informata o molto ben informata sulla pandemia, i risultati di un
test per verificare il livello di preparazione hanno portato a
risultati solo 'discreti'. Inoltre, la prima fonte di informazione si
e' rivelata la chiacchierata con amici e familiari, che supera il web,
la tv e la stampa quanto a frequenza. E se i medici e le autorita'
sanitarie sono giudicate le fonti piu' attendibili, la Generazione X
non ha disdegnato i video su YouTube, pur attribuendogli un punteggio
decisamente basso quanto ad attendibilita'.

Decisamente poco credibili, infine, gli spot delle aziende
farmaceutiche e Wikipedia. "Nei prossimi decenni i giovani adulti
della Generazione X dovranno affrontare numerose crisi sanitarie e
ambientali - conclude Miller - dunque dovranno imparare a raccogliere,
organizzare e dare un senso alle informazioni scientifiche e tecniche.
L'esperienza con la pandemia puo' suggerisce in che modo gestire
queste sfide".

(Mal/Col/Adnkronos)
24-GEN-12 10:41

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