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mercoledì 22 febbraio 2012

SALUTE: CITTADINANZATTIVA, IN ARRIVO PIU' TICKET E MENO LEA


SALUTE: CITTADINANZATTIVA, IN ARRIVO PIU' TICKET E MENO LEA =
(AGI) - Roma, 22 feb. - Uno "straordinario aumento dei ticket",
e una riduzione delle prestazioni garantite nei livelli
essenziali di assistenza (Lea). E' quando contenuto nella bozza
di Patto per la Salute 2013-2015, elaborata dai Direttori
Regionali degli assessorati alla salute, secondo quanto
denuncia Cittadinanzattiva, che mira a recuperare il taglio
degli 8 miliardi di euro al FSN per gli anni 2013 e 2014,
"attraverso una rimodulazione al ribasso degli attuali Livelli
Essenziali di Assistenza e uno straordinario aumento dei ticket
pagati dai cittadini, soprattutto da quelli con patologie
croniche e rare". "Una soluzione ragionieristica, che
ridimensiona l'attuale portata del Diritto alla Salute e che
non intercetta la strategia dell'equita' dell'azione statale
richiamata piu' volte dal Presidente del Consiglio Monti",
commenta Tonino Aceti, responsabile del Coordinamento nazionale
Associazioni Malati Cronici (CNAMC) di Cittadinanzattiva. "Di
fatto", continua Aceti, "si introduce il pagamento del ticket
per le prestazioni volte alla diagnosi e al monitoraggio delle
malattie croniche e rare al contrario di quanto previsto dal
dd.mm. 329/99 e 279/01. Un atto profondamente iniquo perche' va
ad incidere sui redditi delle persone che a causa della propria
condizione di salute, e quindi non per scelta, si trovano
costrette ad utilizzare piu' di altre il SSN: molte volte anche
con costi a proprio carico che raggiungono mediamente gli 850
euro annuali". (AGI)
Pgi (Segue)
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SALUTE: CITTADINANZATTIVA, IN ARRIVO PIU' TICKET E MENO LEA (2)=
(AGI) - Roma, 22 feb. - Inoltre "viene cancellato, con
l'introduzione del principio del co-payment, il diritto
all'erogazione gratuita dell'assistenza protesica". A questo
vengono aggiunti "ticket sugli alimenti per celiaci, prodotti
per diabetici, pannoloni e ossigeno domiciliare. Praticamente
viene scaricato sugli assistiti il costo di una buona fetta di
assistenza che oggi e' garantita dal SSN", ha ancora commentato
Aceti. Queste le misure ipotizzate: ulteriori ticket, in
particolare per le persone con patologia cronica e rara.
"Ricordiamo che il contributo dei cittadini alla farmaceutica,
solo in termini di ticket, e' piu' che raddoppiato tra il 2006
e il 2010: si passa dai 414 milioni di euro annui ai 998
milioni di euro. Al contrario il tetto di spesa farmaceutica
pubblica e' negli anni diminuito: dal 16,4% al 15,7% del FSN".
Persino alcune buone pratiche in termini di programmazione e
organizzazione dei servizi sanitari, orientati alla diagnosi e
cura di alcune patologie come AIDS e Fibrosi Cistica, attacca
Cittadinanzattiva, "saranno colpite negativamente da questa
bozza di Patto per la Salute. Viene infatti proposta
l'abolizione della quota di finanziamento finalizzato del Fondo
Sanitario nazionale per AIDS, Fibrosi Cistica, con messa a
disposizione delle Regioni delle risorse dedicate nel fondo
indistinto". "Siamo fortemente convinti che azioni appropriate
sulle patologie croniche (che assorbono circa il 70% della
spesa pubblica socio-sanitaria a fronte di una loro diffusione
pari al 38,6% della popolazione), possono contribuire alla
sostenibilita' del SSN, ma il contributo non puo' consistere in
minori prestazioni garantite, piu' ticket e meno diritti, come
la logica dei tagli lineari impone", ha concluso Aceti. (AGI)
Pgi
221353 FEB 12

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