SANITA': FP CGIL, CASO SAN CAMILLO ROMA NON E' ISOLATO =
DATI ANNUARIO
MINISTERO MOSTRANO FRAGILITA' SISTEMA
Roma, 17 feb. (Adnkronos/Adnkronos
Salute) - Il caso del San
Camillo di Roma "ha
riacceso i riflettori sui pronto soccorso, che
gia' si erano illuminati sul
Cardarelli di Napoli, sul Policlino di
Bari e su altre strutture ospedaliere
in diverse Regioni italiane. A
rendere piu' chiara la dimensione del
problema puo' aiutare l'Annuario
statistico del Servizio sanitario nazionale
2009, pubblicato a inizio
febbraio 2012 dal ministero della Salute". Lo evidenziano la Fp Cgil e
la Fp Cgil medici,
all'indomani della notizia che la Procura di Roma
ha avviato un'indagine sui
pronto soccorso della Capitale.
"Il 49% degli ospedali pubblici non e'
dotato di un dipartimento
di emergenza e il 40,8% non ha un centro di
rianimazione - afferma
Cecilia Taranto, segretaria nazionale Fp Cgil - un
dato che lascia
attoniti e contribuisce a spiegare le ragioni del caos nei
pronto
soccorso. Gli operatori in diversi casi non sono in condizione di
lavorare al meglio. Bisogna riflettere su quanto ancora oggi si sta
facendo per indebolire ulteriormente i servizi pubblici e il sistema
sanitario nazionale".
"Nel 2009 ci sono stati quasi 3,8 accessi ogni
10 abitanti -
aggiunge Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil medici -
di
questi solo il 15% e' stato in seguito ricoverato. E' evidente che il
filtro delle strutture territoriali, con i pesanti tagli subiti dal
sistema negli ultimi anni, non regge. I reparti direttamente
collegati
all'area dell'emergenza dispongono per il complesso degli istituti
pubblici e privati accreditati di 4.570 posti letto di terapia
intensiva, 7,6 ogni 100 mila abitanti, di 1.063 posti letto di
terapia
intensiva neonatale, 1,9 ogni 1.000 nati vivi, e di 2.741 posti letto
per unita' coronarica, 4,6 ogni 100mila abitanti. Una situazione che
rischia di aggravarsi con la
crisi".
(Com-Mad/Ct/Adnkronos)
17-FEB-12 18:17
NNNN
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