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martedì 6 marzo 2012

CARBURANTI. FAIB: SE AVANTI COSI' BENZINA A 2 EURO ENTRO PASQUA




CARBURANTI. FAIB: SE AVANTI COSI' BENZINA A 2 EURO ENTRO PASQUA
STATO INTERVENGA PER CALMIERARE IL MERCATO.

(DIRE) Roma, 6 mar. - "Sulla rete carburanti la situazione sta
diventando drammatica: quotidianamente ci giungono notizie
allarmate sui rincari dei prodotti petroliferi dai nostri gestori
e dalla rete, dove continuano a registrarsi perdite di erogati e
corsa al rialzo. Se dovesse continuare cosi', sfonderemo la
soglia dei due euro per un litro di carburanti entro Pasqua". Il
presidente di Faib Confesercenti, Martino Landi, lancia l'allarme
sui rischi connessi al caro-carburanti.
"Sarebbe un fatto gravissimo- continua Landi- per le
ripercussioni che potrebbe determinare sulla filiera della
mobilita' e su tutto il mondo produttivo, con una spinta
inflazionistica che vanificherebbe i sacrifici degli italiani.
Sappiamo che le benzine entrano in rapporto con il resto
dell'economia attraverso relazioni complesse, in via diretta ed
indiretta (prezzo del carburante per autotrazione, produzione
energia elettrica, costi di produzione dei beni e dei servizi,
trasporto dei suddetti beni, spese relative alla casa, ecc.).
Possiamo stimare che ogni aumento di 1 punto percentuale del
prezzo al litro delle benzine produce entro un periodo di pochi
mesi, necessari a completare l'assorbimento completo per tutti i
settori, un aumento del tasso d'inflazione di oltre 2 decimali di
punto. Cio' avrebbe un effetto depressivo tremendo sull'economia
italiana". (SEGUE)

(Com/Vid/ Dire)
12:17 06-03-12

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CARBURANTI. FAIB: SE AVANTI COSI' BENZINA A 2 EURO ENTRO PASQUA -2-


(DIRE) Roma, 6 mar. - "Intanto la contrazione dei consumi, che
nel periodo dicembre-febbraio, secondo nostri dati, registra una
perdita media di circa il 18%,- prosegue Landi- rischia di far
chiudere migliaia di piccoli distributori, mentre alcune
compagnie petrolifere, proprio in queste ore, pensano di
scaricare sui gestori, dimezzando il loro margine, le
contraddizioni del sistema petrolifero italiano".
"Lo Stato intervenga- conclude il presidente dei benzinai di
Confesercenti- attraverso la sua controllata Eni per calmierare
il mercato, prevedendo un sistema di accise mobili e
sterilizzando l'Iva. E' improcrastinabile, inoltre, un decreto
per la parziale defiscalizzazione dei carburanti nelle aree
transfrontaliere, dove si scontano differenze di prezzi a doppia
cifra e le stazioni di servizio italiane rischiano la chiusura
con grave perdita per le casse dello Stato e per i servizi ai
cittadini che per fare rifornimento dovranno recarsi oltre
confine".

(Com/Vid/ Dire)
12:17 06-03-12

NNNN

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