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mercoledì 28 marzo 2012
LAVORO: CGIL, IN EUROPA SI RISCHIA DI LIMITARE DIRITTO SCIOPERO
LAVORO: CGIL, IN EUROPA SI RISCHIA DI LIMITARE DIRITTO SCIOPERO =
(AGI) - Roma, 28 mar. - In Europa il diritto allo sciopero
rischia di essere limotato. La Cgil lancia l'allarme dopo
l'approvazione del testo varato oggi dalla Commissione Europea.
"Si tratta infatti di una decisione che con il pretesto di
tutelare i diritti dei cittadini prefigura un'inaccettabile e
indebita ingerenza nel contrasto di interessi che vive nella
normale dialettica tra lavoro e impresa". Lo sostiene Fabrizio
Solari, segretario confederale della Cgil, a proposito del
testo varato oggi dalla Commissione Europea e che ora sara'
sottoposto alla discussione del Parlamento di Strasburgo. "La
ragione alla base della scelta del sindacato confederale
italiano di adottare codici di autoregolamentazione
nell'esercizio dello sciopero nei servizi pubblici - spiega
Solari - riguarda la doverosa tutela dei diritti costituzionali
dei cittadini da contemperare con l'altrettanto doverosa tutela
del diritto di sciopero per tutti i lavoratori. La successiva
legge 146 del 1990 e le modifiche introdotte nel 2000, pur
mantenendo margini di criticita' soprattutto riguardo l'eccesso
di vincoli burocratici a cui e' sottoposta la possibilita' di
effettuare azioni di lotta, non ha mai superato questi limiti".
(AGI)
Red/Fri (Segue)
281503 MAR 12
NNNNLAVORO: CGIL, IN EUROPA SI RISCHIA DI LIMITARE DIRITTO SCIOPERO (2)=
(AGI) - Roma, 28 mar. - "Nel corso del 2011 - dice ancora il
dirigente Cgil - ci siamo mobilitati impedendo all'allora
ministro Sacconi di rompere gli argini utilizzando il 'diritto
alla mobilita'' per includere nell'area di intervento della
legge settori produttivi estranei all'erogazione dei servizi ai
cittadini, con l'evidente intento si arrivare ad una
limitazione sostanziale del diritto di sciopero via via
crescente. Sulla stessa linea pare muoversi oggi il testo
varato dalla Commissione Europea". La Cgil critica questa
impostazione che, con tutta evidenza, e' totalmente estranea al
tema della tutela dei diritti costituzionali dei cittadini
prefigurando invece una inaccettabile quanto indebita ingerenza
nel contrasto di interessi che vive nella normale dialettica
tra lavoro e impresa. "E' arduo sostenere - conclude Solari -
che lo sciopero delle 'bisarche' lede un diritto costituzionale
dei cittadini, tuttavia non si puo' escludere a priori che
qualche insigne professore possa avventurarsi su questa via.
Nel caso consiglierei una attenta rilettura della Carta
Costituzionale". (AGI)
Red/Fri
281505 MAR 12
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