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lunedì 19 marzo 2012

SALUTE: INFERTILITA' MASCHILE? OK FRUTTA E PESCE, NO DOLCI E CHILI DI TROPPO


SALUTE: INFERTILITA' MASCHILE? OK FRUTTA E PESCE, NO DOLCI E CHILI DI TROPPO =
STUDIO ITALIANO, ALIMENTAZIONE INFLUISCE SU QUALITA' DEL LIQUIDO
SEMINALE

Roma, 19 mar. - (Adnkronos Salute) - Per evitare l'infertilita'
maschile e' meglio fare attenzione a cio' che si mangia. Soprattutto
se alla salutare dieta mediterranea si preferiscono dolci e grassi. A
dimostrarlo e' uno studio preliminare del Laboratorio di semiologia
del Dipartimento di fisiopatologia medica ed endocrinologia
dell'universita' Sapienza di Roma. Secondo la ricerca, consumare
cereali, frutta, verdura e pesce, ricchi di amminoacidi e
antiossidanti, migliora la qualita' del liquido seminale maschile.
Mentre il consumo di dolci e i chili di troppo alterano il potenziale
riproduttivo degli uomini. Precisamente la motilita' e la
concentrazione degli spermatozoi.

Secondo Andrea Lenzi, direttore della Sezione di fisiopatologia
medica ed endocrinologia dell'universita' Sapienza, che ha illustrato
la ricerca durante la presentazione a Roma dell'edizione dei
'Quaderni' del ministero della Salute sul tema 'Criteri di
appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione,
diagnosi e cura delle patologie andrologiche', "per gli uomini la
dieta, in particolare l'apporto e il tipo di grassi diversi ingeriti
e' associata alla qualita' e alla fertilita' degli spermatozoi. Dalle
nostre analisi - avverte Lenzi - si evince come il consumo di frutta
incida favorevolmente sulla concentrazione degli spermatozoi, mentre
al contrario l'Indice di massa corporea (Bmi) e il consumo di dolci
sembrano influenzare negativamente sia la concentrazione che la
motilita' spermatica. Gli uomini con problemi di fertilita' - aggiunge
Lenzi - consumano anche piu' frequentemente cibi che agiscono da
vettori di sostanze deleterie per il sistema riproduttivo, come gli
xenoestrogeni".

L'indagine dei ricercatori dell'ateneo romano ha raccolto la
piu' grande casistica internazionale. Ad oggi, infatti, sono 130 gli
uomini osservati con un'eta' media di 33 anni, ed entro maggio saranno
300 i soggetti esaminati. "Il nostro studio - sottolinea Lenzi -
sembra confermare i risultati di altre ricerche internazionali
condotte precedentemente sul ruolo della frutta nel migliorare la
qualita' seminale, o anche confermare gli studi relativi all'impatto
del Bmi sulla spermatogenesi, cosi' come dell'elevato consumo di
grassi e calo di spermatozoi".

(Frm/Zn/Adnkronos)
19-MAR-12 11:08

NNNN

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