ANSA/ CAMORRA: INCURSIONE A 'RADIO SIANI',MA IMPEGNO PROSEGUIRA'
IERI DAVANTI A STUDENTI MINACCE DA ESPONENTE CLAN POI ARRESTATO
(di Claudia Clemente)
(ANSA) - ERCOLANO (NAPOLI), 21 APR - Non saranno certo le
minacce a fermarli ne' le invettive ad intimorirli. Loro, i
giovani volontari di 'Radio Siani', l'emittente web anticamorra
che da due anni e mezzo trasmette da un appartamento confiscato
al clan Birra a Ercolano (Napoli), porteranno avanti l'impegno
sociale nel solco tracciato dalla legalita'.
E lo faranno stando in prima fila, dalla parte dello Stato. A
poche ore da un brutto episodio. Ieri sera un sorvegliato
speciale, ritenuto dai carabinieri vicino al clan Birra in lotta
contro i rivali Ascione-Papale, li ha affrontati pronunciando
frasi offensive. Ha varcato la soglia della Radio, al primo
piano di uno stabile al corso Resina, e ha contestato le loro
attivita', mentre un suo conoscente provava a trascinarlo via.
Attimi di panico, sconcerto, ma l'uomo e' stato subito
bloccato e arrestato dai carabinieri. Tutto e' avvenuto mentre
una scolaresca di Taranto era in visita alla Radio per
conoscerne i progetti e le iniziative. Una pagina da cancellare,
presto.
Gia' questa mattina un gruppo di giovani volontari era al
lavoro, come sempre, nella redazione. ''Continueremo normalmente
le nostre attivita' - spiega in un comunicato Amalia De Simone,
direttrice di Radio Siani - anzi, stiamo arricchendo il
palinsesto con nuove trasmissioni che nascono da collaborazioni
con professionisti e associazioni''. Interviene sulla vicenda e
da' la sua solidarieta' Nino Daniele, presidente
dell'Osservatorio sulla camorra e l'illegalita' in Campania.
Lui, ex sindaco di Ercolano, tre anni fa, ''battezzo''' la
Radio in una cerimonia pubblica con rappresentanti delle
istituzioni e forze dell'ordine. Da sempre al fianco dei
ragazzi, esprime 'vicinanza' e si dice sicuro che ''la citta'
non potra' tornare indietro''. Tra i primi a portare
solidarieta', l'assessore comunale con delega alle Iniziative
per la diffusione della cultura della legalita', Ferdinando
Pirone che dice: ''Ci costituiremo parte civile a processo
contro questo gesto di intimidazione''.
Tante le battaglie portate avanti dalla Radio dedicata a
Giancarlo Siani, il cronista de 'Il Mattino' ucciso nel 1985
dalla camorra: il corteo nel novembre 2009, all'indomani del
fermo dei sei presunti estorsori accusati di aver fatto
esplodere un ordigno rudimentale contro un panetteria
'colpevole' di non voler pagare la tangente. E poi, gli incontri
con don Tonino Palmese di 'Libera', i familiari delle vittime
innocenti di camorra. Ancora, la marce in piazza con le scuole e
i convegni pubblici con i magistrati della Direzione
distrettuale antimafia. Da quella sede, e' certo, la Radio
continuera' a gridare forte e chiaro il suo 'no' alla camorra.
(ANSA).
YW1-PIO
21-APR-12 18:27 NNNN
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