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giovedì 19 aprile 2012
ANSA/ VERTICE AMERICHE: SQUILLO, TRE CADONO TESTE DI TRE AGENTI
VERTICE AMERICHE: SQUILLO, CADONO PRIME TESTE AGENTI ++
(ANSA) - NEW YORK, 19 APR - Cadono le prime teste nel Secret
Service Usa per lo scandalo delle prostitute in Colombia: un
agente e' stato licenziato, un altro ha presentato le dimissioni
e un terzo ha accettato di andare in pensione. Lo ha reso noto
in un comunicato lo stesso corpo incaricato della protezione del
presidente degli Stati Uniti. (ANSA).
DP
19-APR-12 00:14 NNNN
ANSA/ VERTICE AMERICHE: SQUILLO, TRE CADONO TESTE DI TRE AGENTI
ALTRI OTTO SONO ANCORA SOSPESI MENTRE INDAGINE VA AVANTI
(ANSA) - NEW YORK, 19 APR - Cadono le prime teste nel Secret
Service Usa per lo scandalo delle prostitute in Colombia: un
agente Š stato licenziato, un altro ha presentato le dimissioni
e un terzo ha accettato di andare in pensione.
Lo ha reso noto lo stesso corpo federale di elite incaricato
della protezione del presidente degli Stati Uniti, precisando
che gli altri otto agenti coinvolti nella vicenda restano al
momento sospesi, mentre prosegue l'indagine, in cui, secondo la
stessa fonte, oltre agli interrogatori e le testimonianze, viene
utilizzata anche la macchina della verita'.
Secondo quanto e' emerso finora, mentre erano a Cartagena, in
Colombia, in missione per preparare l'arrivo del presidente
Barack Obama per il Vertice delle Americhe, gli undici agenti si
sono portati la scorsa settimana in hotel venti o ventuno
prostitute. Come ha rivelato la senatrice Susan Collins dopo
aver avuto un resoconto da Mark Sullivan, direttore dello stesso
Secret Service, ''ci sono 11 agenti coinvolti. Venti, o ventuno
donne straniere sono state portate nell'hotel ma presumibilmente
per le altre c'erano dei marine''.
In questo quadro, la senatrice Collins, e non solo, ha
sollevato domande come: ''Chi erano queste donne? possono
far parte di gruppi ostili agli Stati Uniti?, possono aver
collocato microspie (nelle stanze degli agenti o su di loro)?
sabotato le (loro) armi? o in qualche modo messo a rischio la
sicurezza del presidente del nostro Paese?''.
Il presidente Obama, al di la' dell'irritazione per il fatto
che sulla stampa lo scandalo ha in pratica offuscato gli aspetti
politici del vertice, ha ribadito la sua fiducia in Mark
Sullivan, e ha fatto sapere di aver apprezzato la rapidita' con
cui ha reagito, sospendendo e rimandando immediatamente a casa
gli agenti coinvolti.
Secondo quanto hanno riferito fonti di stampa citando vari
testimoni, gli agenti avrebbero reclutato le prostitute in un
bordello chiamato 'Pley Club', dove dopo aver abbondantemente
bevuto alcolici si sarebbero anche vantati affermando cose come:
''Lavoriamo per Obama'', e ancora, ''siamo qui per
proteggerlo''. I guai sarebbero cominciati quando una
prostituta, non pagata, ha iniziato ad urlare per strada,
attirando l'attenzione della polizia. Reclamava un compenso
equivalente a 47 dollari. (ANSA).
DP
19-APR-12 00:52 NNNN
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