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da Il Fatto Quotidiano del 24 aprile 2012
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La spesa usciva di nascosto dalla Camera? Concia: “Era per questori e vice presidenti”
Montecitorio come un supermarket? L’inviato del programma di Italia1 “Le Iene” Filippo Roma,
dopo una lunga indagine, sembra essere riuscito a venire a capo del
misterioso “giro” di generi alimentari dentro e fuori la Camera. Infatti, la deputata del Pd Anna Paola Concia,
dopo un sopralluogo al bar di Montecitorio, ha dichiarato alle Iene:
“Dalla caffetteria c’era un ordine di servizio di portare (le buste,
ndr) in una delle case dei questori e dei vicepresidenti. Non mi hanno
detto a chi, ma è un ordine di servizio”. Domani alle 21.10 andrà in
onda il servizio che dovrebbe svelare il mistero.
Le cariche citate dalla Concia (questori e vicepresidenti, ndr) riguardano in totale sette persone: una di queste potrebbe essere, quindi, il destinatario delle quattro buste di plastica con la scritta “Camera dei Deputati”.
GUARDA IL SERVIZIO DELLA SETTIMANA SCORSA
Ma cos’era accaduto due settimane fa quando il servizio era stato resistrato? Roma aveva visto due uomini in camice bianco escire dal retro della Camera, in piazza del Parlamento 24, con alcune buste che contenevano generi alimentari e sulle quali campeggiava la scritta ‘Camera dei Deputati’. La Iena e il suo cameraman a quel punto hanno chiesto loro dove andassero e se quello che portavano fosse per qualcuno e pagato coi soldi pubblici. Palese l’imbarazzo dei due. “Sono per qualcuno”, afferma uno mentre l’altro si limita a ripetere più volte: “Io non so niente”. Poi si rifugiano in un bar. Fino a che, dopo una telefonata, rientrano alla Camera. Domani il nuovo episodio.
Le cariche citate dalla Concia (questori e vicepresidenti, ndr) riguardano in totale sette persone: una di queste potrebbe essere, quindi, il destinatario delle quattro buste di plastica con la scritta “Camera dei Deputati”.
GUARDA IL SERVIZIO DELLA SETTIMANA SCORSA
Ma cos’era accaduto due settimane fa quando il servizio era stato resistrato? Roma aveva visto due uomini in camice bianco escire dal retro della Camera, in piazza del Parlamento 24, con alcune buste che contenevano generi alimentari e sulle quali campeggiava la scritta ‘Camera dei Deputati’. La Iena e il suo cameraman a quel punto hanno chiesto loro dove andassero e se quello che portavano fosse per qualcuno e pagato coi soldi pubblici. Palese l’imbarazzo dei due. “Sono per qualcuno”, afferma uno mentre l’altro si limita a ripetere più volte: “Io non so niente”. Poi si rifugiano in un bar. Fino a che, dopo una telefonata, rientrano alla Camera. Domani il nuovo episodio.
1 commento:
Per chi si fosse perso quest'ultima inchiesta de Le Iene. Qualcuno in parlamento non riesce ad arrivare a fine mese e si fa portare, dalla bouvette della Camera, la spesa a domicilio. INCREDIBBBBBBBBBBILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! E poi si lamentano se emerge prepotentemente l'antipolitica?
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