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martedì 3 aprile 2012
SALUTE: CANCRO SENO, RISCHIO DI SOVRADIAGNOSI CON MAMMOGRAFIE
SALUTE: CANCRO SENO, RISCHIO DI SOVRADIAGNOSI CON MAMMOGRAFIE =
(AGI) - Washington, 3 apr. - Fino a un quarto dei casi di
cancro al seno trovati attraverso mammografie sono innocui e
non metterebbero a rischio la vita della donna: e' quanto
rivela un studio norvegese. I ricercatori sostengono che gli
screening di routine portano spesso a un eccesso di diagnosi di
cancro al seno, perche' individuano tumori che non causarebbero
mai sintomi, la malattia o addirittura la morte. E il problema
potrebbe addirittura peggiorare quando la tecnologia
migliorera', scrivono i ricercatori nello studio pubblicato sul
periodico Annals of Internal Medicines.
Gli studiosi norvegesi che lavorano presso la New Harvard
Public School of Health negli Stati Uniti, hanno calcolato che
per ogni 2.500 donne che si sono sottoposte allo screening
mammografico nel corso di 10 anni in Norvegia, sono stati
identificati 20 casi di cancro al seno che avrebbero causato
una malattia grave se passati inosservati e un decesso e' stato
evitato. Ma ci sono stati almeno 6/10 casi di eccesso di
diagnosi, in altre parole in almeno 6/10 casi di diagnosi,
quelle donne non avrebbero mai dovuto affrontare una malattia a
causa del loro tumore: cifre che si traducono in una
'sovradiagnosi' del 15/25 per cento. Le donne, e' la
conclusione dello studio, dovrebbero essere informate sui
rischi e i benefici degli screening di cancro al seno, tra cui
il rischio di 'sovradiagnosi'. "Sovradiagnosi e cure non
necessarie di cancro non letali creano un dilemma etico e
clinico sostanziale e possono mettere in dubbio l'esistenza dei
programmi di screening mammografico", scrivono gli autori dello
studio, e dunque almeno le donne dovrebbero "essere
adeguatamente informate sul rischio di sovradiagnosi". (AGI)
Bia
030921 APR 12
NNNN
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