CORRUZIONE. DI PIETRO: PD IPOCRITA SU ARBITRATI, GIOCA AL RIBASSO
"SCELGONO IL COMPROMESSO, DDL NON SARÀ EFFICACE PER IL CONTRASTO"
(DIRE) Roma, 31 mag. - "Il fatto che il Pd aveva presentato un
emendamento sul divieto di arbitrati nelle controversie che
riguardano la pubblica amministrazione, e poi lo abbia ritirato,
dimostra due cose: primo, che avevano capito l'importanza del
tema; secondo, che per realpolitik hanno accettato un compromesso
al ribasso svilendo il loro impegno per la lotta alla
corruzione". Lo dice Antonio Di Pietro che ha fatto proprio
l'emendamento Pd al ddl anticorruzione, ritirato dal partito di
Pierluigi Bersani in Comitato dei 18 delle commissioni affari
costituzionali e Giustizia della Camera. Il leader Idv portera'
quello stesso emendamento in aula spiegando: "La previsione di
arbitrati nella Pubblica amministrazione e' uno strumento per
raggiungere fini illeciti attraverso strumenti formalmente
leciti. Cosi' come e' stato fatto, nella legge sui partiti,
prevedendo che gli amministratori di societa' pubbliche, nomitati
dalla politica, possano fare finanziamenti ai partiti con soldi
pubblici senza rischio di impresa perche' quei soldi non sono
loro ma dei cittadini".
Gli 'arbitri', che sono privati, continua il leader Idv, "non
sono giudici terzi. Occorre invece che per le controversie della
pubblica amministrazione decida il giudice naturale previsto
dalla legge".
Se il ddl anti corruzione viene approvato cosi' com'e',
conclude Di Pietro, "non sara' un provvedimento per la lotta alla
corruzione ma verra' spacciato in modo ipocrita come un toccasana
contro la corruzione".
(Mar/ Dire)
10:36 31-05-12
NNNN
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