VIOLENZA. ARRIVA IL TELEFONINO ANTISTALKING
"VODAFONE ANGEL" PRESENTATO UFFICIALMENTE A ROMA
(DIRE-RED.SOC.) ROMA - Nel corso del 2011 sono stati circa 8000 i
reati persecutori denunciati in Italia: nel 77% dei casi le
vittime sono donne. Quello dello stalking e' "un fenomeno che sta
emergendo in modo allarmante" dopo l'entrata in vigore del
decreto legge nel 2009. Lo sottolineano Vodafone e Polizia di
Stato che per contrastare il fenomeno hanno messo a punto uno
speciale telefonino, che fa da "angelo custode" alle donne
vittime di persecuzione. Il progetto, che e' stato presentato
ufficialmente questa mattina a Roma, si chiama "Vodafone angel".
Il meccanismo e' semplice: il telefono e' dotato di un pulsante
centrale che in caso di pericolo mette la vittima in collegamento
con i centri antiviolenza, che registrano la chiamata. Se
considerano il caso particolarmente grave, gli operatori
allertano la Polizia che puo' cosi' intervenire
tempestivamente.La tecnologia consente, infatti, di identificare
immediatamente la vittima e, grazie al dispositivo di
geolocalizzazione, di fornire le coordinate del luogo dove si
trova la persona. Per ora l'iniziativa e' stata sperimentata a
Roma su 33 donne vittime di violenza: il 30% delle donne
coinvolte ha tra i 30 e 40 anni, il 27% tra 40 e 50 anni e le
restanti si dividono tra 20-30 anni, 50-60 e over 60. Nel corso
della sperimentazione sono state inoltrate 21 richieste di aiuto,
di queste 7 per casi gravi, che hanno quindi richiesto
l'intervento delle forze dell'ordine. Nella seconda fase il
progetto sara' ampliato su tutto il territorio nazionale,
coinvolgendo 2000 persone vittime di stalking.
"Dopo anni di colpevole silenzio abbiamo iniziato a
interessarci al tema - sottolinea Francesco Cirillo, vice capo
della Polizia - Lo Stato ne parlava poco ma poi convenimmo che
era tempo di fare una legge". Cirillo ha ricordato che una parte
del decreto legge, che ha introdotto il reato di stalking, non ha
ancora visto la luce. Nel provvedimento era prevista, infatti,
una raccolta dati per pervenire a una statistica sul fenomeno.
Sono stati attivati, invece, i corsi di formazione per i
poliziotti. "Auspichiamo - aggiunge il vice capo della Polizia -
che tutte le forze dell'ordine partecipino attivamente al
contrasto di questo odioso reato".
"L'obiettivo del progetto e' quello di dare piu' sicurezza alle
donne - aggiunge Paolo Bertoluzzo - amministratore delegato di
Vodafone Italia - . La nostra azienda e' uno dei primi
investitori del paese, deve quindi preoccuparsi della societa'
tutta - continua - Questa iniziativa incrocia due tematiche: la
valorizzazione del mondo femminile e la valorizzazione della
nostra tecnologia peri il progresso delle persone". Secondo Lella
Golfo, presidente della fondazione Bellisario bisogna "diffondere
cultura rispetto della donna e sconfiggere la cultura
maschilista" perche' i dati sulla violenza di genere sono sempre
piu' drammatici. "Se ci sono delle vittime ci sono anche dei
carnefici - aggiunge Luca Lo Presti della fondazione Pangea
onlus- Bisogna lavorare anche sul mondo maschile, perche' non e'
solo un problema di diritti delle donne ma di diritti umani".
Alla presentazione del progetto sono intervenuti rappresentanti
delle istituzione e della societa' civile a cominciare
dall'ex.ministro delle Pari opportunita', Mara Carfagna, che ha
portato a compimento l'iter della legge sullo stalking. Anche
lei, come la cantane Caterina Caselli, il presidente della
provincia di Roma Nicola Zingaretti e molti altri, ha letto le
testimonianza delle donne vittima di violenza. (ec)
(www.redattoresociale.it)
18:10 24-07-12
NNNN
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