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giovedì 9 agosto 2012

Stato-mafia, politica e giornali tacciono Oltre 35mila firme per i pm sotto attacco


Petizione del Fatto in sostegno dei magistrati di Palermo: migliaia di adesioni in poche ore
via d'amelio ingroia scarpinato di matteo messineo
Di fronte all'accerchiamento cui sono sottoposti i pm di Palermo da parte di Quirinale, Csm, Avvocatura dello Stato, Pg della Cassazione e governo, una risposta dei cittadini è indispensabile. E sono stati proprio i nostri lettori a chiedere un'iniziativa. Anche perché sulla vicenda è calato un velo di omertà da parte della grande stampa, anche quella "illuminata" e "progressista" (blog di Marco Travaglio). Esprimiamo con le firme il sostegno più forte ai magistrati coraggiosi che troppi vogliono isolare e punire (leggi l'articolo di Antonio Padellaro e firma la petizione)

Sei in: Il Fatto Quotidiano > Giustizia & impunità > Stato-mafia, pm...
Sono una vostra abbonata e vorrei chiedervi se potete iniziare una raccolta di firme in favore dei Giudici di Palermo e Caltanissetta. Mi sembra che la gente debba poter dire la sua. È vero che ci sono le vacanze, ma le firme servono adesso. Grazie. Margherita Siciliano (Collegno)
Cara Margherita, di lettere come la sua ne riceviamo tante. Anche noi pensiamo che, di fronte all’incredibile accerchiamento cui sono sottoposti i pm di Palermo da parte di Quirinale, Csm, Avvocatura dello Stato, Pg della Cassazione e governo, una risposta dei cittadini sia indispensabile.Dai partiti non ci aspettavamo granché: a parte Di Pietro (per questo messo al bando dal sinedrio), non una sola voce si è levata a sostegno della Procurache sta indagando su una delle più infami trame della storia repubblicana. Quella tra pezzi dello Stato e i vertici di Cosa Nostra. Quella che Paolo Borsellino (ora commemorato dalle solite lacrime di coccodrillo) aveva molto probabilmente scoperto prima di essere assassinato in via D’Amelio.
Per averlo ricordato, anche il procuratore generale di Caltanissetta Roberto Scarpinato rischia di pagare un prezzo salato. Sulla guerra dichiarata a questi magistrati impegnati sulla trincea più rischiosa, tacciono perfino i vertici dell’Associazione magistrati con l’eccezione di quello palermitano. Dell’indecente silenzio di tomba osservato dalla quasi totalità della stampa italiana si occupa Marco Travaglio. Insomma, cara Margherita, non ci restano che le nostre voci e le vostre firme. Scateniamole come un uragano in questa estate della pavidità e della vergogna, scrivendo a www.ilfattoquotidiano.it   Esprimiamo il sostegno più forte ai magistrati coraggiosi che troppi vogliono isolare e punire. Facciamoci sentire!

1 commento:

Céline ha detto...

E ora vogliamo, pretendiamo, la verità sugli anni di piombo e le stragi mandate dai banchieri per sottomettere il paese ad una dittatura bancocentrica. Vogliamo la verità su Aldo Moro, ucciso perché aveva stampato 500 miliardi di lire di STATO, per combattere gli usurai internazionali i cui satrapi, da Einaudi a Ciampi e Napolitano, hanno insanguinato e lordato questo paese. Ora sono cazzi. Mi appello alle forze speciali, mandate a morire nelle guerre disumane all'uranio impoverito, affinché si uniscano al popolo e facciano piazza pulita, una volta per tutte, cominciando dalla cima della pirlamide. Amèn.