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mercoledì 10 ottobre 2012

Fmi/ Italia ha perso 235 mld in fuga capitali da periferia Ue17


Fmi/ Italia ha perso 235 mld in fuga capitali da periferia Ue17
Equivale a 15% Pil, ritirato soprattutto da investitori esteri

Roma, 10 ott. (TMNews) - Nei mesi scorsi l'Italia è stata colpita
da una vera e propria fuga di capitali che ha investito la
periferia dell'area euro, e che nella penisola ha coinvolto
soprattutto gli investitori esteri facendo uscire dal paese 235
miliardi di euro, l'equivalente del 15 per cento del Pil. Lo
rileva il Fondo Monetario Internazionale in una analisi inserita
nell'ultima edizione del suo Global Financial Stability Report,
la relazione sulla stabilità finanziaria presentata a Tokyo in
occasione delle assemblee autunnali con la Banca Mondiale.
"L'intensificazione della crisi si è manifestata in deflussi di
capitali dalla periferia verso il centro (dell'area euro) con
dinamiche che tipicamente si associano a crisi valutarie e
bruschi blocchi degli investimenti", dice il Fmi.

"Sia la Spagna che l'Italia hanno sofferto massicci deflussi di
capitali nei 12 mesi conclusi a giugno: dell'ordine dei 296
miliardi di euro per la Spagna, ossia il 27 per cento del Pil, e
di 235 miliardi di euro per l'Italia - recita il rapporto - il 15
per cento del Pil -. Specialmente in Italia, un'ampia quota di
questi deflussi è stata dovuta a investitori esteri che si
ritiravano dalla periferia dei mercati dei bond. In Spagna i
deflussi hanno avuto una base più ampia, e una parte
significativa ha riguardato le obbligazioni di società private,
mentre i declassamenti di rating sul debito pubblico sono stati
seguiti da declassamenti di società spagnole".

Infine il Fmi avverte che "l'erosione della base di investitori
esteri sulla periferia mette in rilievo le sfide che questi paesi
devono affrontare per rifinanziarsi".

Voz

100702 ott 12

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