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mercoledì 10 ottobre 2012

LEGGE STABILITA': SANITA', IRPEF E IVA, PARTITI SUL PIEDE DI GUERRA/IL PUNTO

LEGGE STABILITA': SANITA', IRPEF E IVA, PARTITI SUL PIEDE DI GUERRA/IL PUNTO =
BERSANI, CI SONO DELLE COSE DA AGGIUSTARE

Roma, 10 ott. - (Adnkronos) - Suscita soprattutto critiche tra
le forze politiche della maggioranza e non la legge di stabilita'
varata dal governo la notte scorsa. Tutti sembrano scontenti anche se
le motivazioni sono naturalmente diverse e forse, come ha sottolineato
in passato per altri provvedimenti, questo per il presidente del
Consiglio Mario Monti potrebbe costituire un motivo di conforto sulla
bonta' delle scelte effettuate.

In ogni caso i nodi da sciogliere e le questioni da risolvere
appunto non mancano. Due su tutti: l'aumento dell'Iva, che scattera'
il prossimo luglio, e i tagli alla sanita', che non sembrano trovare
compensazione nel taglio di un punto delle aliquote Irpef piu' basse.

"Credo che ci siano delle cose da aggiustare -sottolinea infatti
il segretario del Pd Pierluigi Bersani- benissimo la riduzione delle
aliquote piu' basse ma siamo preoccupati per due cose. Serve una
occhiata molto precisa agli effetti dei tagli alla sanita', voglio
capire la questione sociale. Temo di sbagliarmi, ma sotto le parole di
ingegnerizzazione ci sono tagli di circa 6mila posti di lavoro degli
insegnanti e si stabilisce che gli insegnanti di sostegno lavorano
piu' di quelli di latino e greco". (segue)

(Red-Pol/Ct/Adnkronos)
10-OTT-12 20:10

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LEGGE STABILITA': SANITA', IRPEF E IVA, PARTITI SUL PIEDE DI GUERRA/IL PUNTO (2) =
VENDOLA, MALUMORE PD DIVENTI ESPLICITO DISSENSO

(Adnkronos) - Duro e pronto a lanciare un guanto di sfida anche
al Pd, il leader di Sel Nichi Vendola. "L'idea che si possa decurtare
ulteriormente il finanziamento alla sanita' nazionale e'
inaccettabile. Siamo vicini alla soglia di sopravvivenza, e' in
discussione il diritto costituzionale alla salute. Si sta smontando la
sanita' pubblica perche' c'e' qualcuno che vuole privatizzarla.
Reagiremo con durezza a questa manovra".

"Al netto dell'austerita' a senso unico, la manovra ha
l'obiettivo di smontare il welfare. Il governo acuisce la sofferenza
del Paese. E questa volta il malumore del Pd -ammonisce il presidente
della Puglia- deve diventare un esplicito dissenso. La necessita'
dello stato d'eccezione non regge piu', perche' l'Italia sta
crepando".

''L'abbassamento delle aliquote dei primi due scaglioni Irpef,
come chiedeva il Partito democratico, e' un'ottima notizia, un primo e
importate passo lungo un cammino fiscale redistributivo che ora non
deve fermarsi -commenta sempre dal Pd Sergio D'Antoni- La decisione
assunta ieri notte del Consiglio dei ministri va senz'altro nella
giusta direzione. Ora bisogna continuare su questa strada, definire
insieme alle parti sociali un nuovo e complessivo patto fiscale per la
coesione e la crescita del Paese, che metta al centro dell'attenzione
pubblica nazionale il riscatto dei ceti e delle zone deboli''. (segue)

(Red-Pol/Ct/Adnkronos)
10-OTT-12 20:10

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LEGGE STABILITA': SANITA', IRPEF E IVA, PARTITI SUL PIEDE DI GUERRA/IL PUNTO (3) =
PDL, OPERAZIONE DI MARKETING POLITICO CON COMPENSAZIONE DI
PRESSIONE FISCALE

(Adnkronos) - In posizione attendista l'Udc: sui tagli alla
sanita', spiega il capogruppo alla Camera Gianluca Galletti,
''vogliamo prima vedere il testo del provvedimento. Se si tratta
dell'applicazione della spending review ci va bene. Non ci va bene se
invece i tagli dovessero riguardare i servizi essenziali e in questo
caso il Parlamento dovra' intervenire''.

Pollice verso invece dal Pdl sull'aumento dell'Iva e piu' in
generale sulla mancata riduzione delle tasse e parallelamente
sull'insufficienza dei tagli alla spesa. ''Non puoi abbassare l'Irpef
e aumentare l'Iva, comprimendo ancora di piu' i consumi -tuona il
responsabile economico del partito Luigi Casero- Per noi bisogna
abbassare le tasse, tagliando la spesa e il debito. Il governo ha
fatto un'operazione di marketing politico, perche' in un momento di
crisi come quello attuale si rischia di comprimere ancora di piu' i
consumi''.

Gli fa eco Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera: ''Abbiamo
chiesto con forza che il governo, anziche' aumentare l'Iva, faccia un
decreto urgente per prendere sul serio la proposta che Squinzi e poi
Giavazzi avevano fatto. Se questo non accadra', faremo un disegno di
legge con un percorso urgente. Hanno diminuito l'Irpef di un punto, ma
dove prendono la copertura? Dall'aumento dell'Iva e questo non va
bene. Ancora una volta e' una compensazione di pressione fiscale, ma
l'Iva va a ridurre i consumi e non aiuta in un momento di recessione
come questo''. (segue)

(Red-Pol/Ct/Adnkronos)
10-OTT-12 20:10

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LEGGE STABILITA': SANITA', IRPEF E IVA, PARTITI SUL PIEDE DI GUERRA/IL PUNTO (4) =
REGIONI PREOCCUPATE, COMPROMESSA EROGAZIONE SERVIZI

(Adnkronos) - "Il governo -aggiunge Guido Crosetto- continua
ostinatamente a perseguire la strada dell'aumento delle imposte e
delle tasse. E una strada suicida che non puo' che far proseguire, nel
2013, la recessione in atto. Questo continuo stillicidio di tasse e
tagli che poi si scaricano sulle famiglie e sulle imprese influenza in
modo irreversibile le aspettative cosa che enfatizza in modo negativo
la crisi in atto. Continuando cosi' si muore".

Dura l'opposizione con il capogruppo dell'Idv al Senato Felice
Belisario. "Quella che il governo si ostina a chiamare legge di
stabilita' non e' altro che il gioco delle tre carte: da una parte
Monti finge di dare, con la timida riduzione dell'Irpef, dall'altra
pero' aumenta l'Iva di un punto, senza contare i gravissimi tagli alla
sanita' e al pubblico impiego. Insomma e' un'ulteriore manovra di
lacrime e sangue per i soliti noti".

Anche gli Enti locali si preparano a salire sulle barricate. Le
Regioni esprimono "fortissima preoccupazione" in relazione alla legge
di stabilita' "motivata dal fatto che sulla sanita', l'istruzione e i
servizi sociali insistono manovre che producono un taglio netto di
moltissimi miliardi. Cio' compromette nei fatti la possibilita' di
erogare i servizi, in un momento di grave crisi economica", spiega il
presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, annunciando
che sui tagli alla sanita' le Regioni chiedono di aprire "un confronto
con il governo, spero positivo, fruttuoso e concreto". Le valutazioni
in merito agli ultimi provvedimenti adottati dal governo sara' invece
l'unico punto all'ordine del giorno della riunione dell'Ufficio di
presidenza dell'Anci, in programma domani.

(Red-Pol/Ct/Adnkronos)
10-OTT-12 20:10

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