TUMORI: CRO AVIANO, FARMACI MIRATI A CELLULE TUMORALI
LA RICERCA ONCOLOGICA E' PRONTA, 'SIAMO IN UNA FASE CRUCIALE'
(ANSA) - AVIANO (PORDENONE), 6 OTT - La ricerca oncologica e'
pronta per perfezionare farmaci capaci di colpire solo i difetti
della cellula tumorale limitando i danni collaterali. E' una
delle novita' annunciate al termine della due giorni di lavoro
del Comitato Scientifico Internazionale (Csi) dell'Istituto
Nazionale Tumori-Cro Aviano, riunitosi per fare il punto sulle
attivita' del Centro di riferimento oncologico, in cui e' stata
evidenziata l'importanza della tecnologia che consente sviluppi
nella lotta al cancro inimmaginabili fino a pochi anni fa. Lotta
che e' giunta oggi in una fase cruciale, e' stato sottolineato.
Riccardo Dalla Favera, direttore Institute for Cancer
Genetics alla Columbia University di New York ha specificato che
nei prossimi 10 anni si potranno sfruttare le conoscenze sui
meccanismi di sviluppo del cancro per elaborare specifiche
terapie. ''Non piu' tossici generali come la chemio, che arreca
danni in maniera indiscriminata, ma farmaci capaci di colpire i
difetti della cellula tumorale su piu' tumori''.
Oggi, come ha puntualizzato Giulio Draetta, direttore
Institute for Applied Cancer Center, MD Anderson Cancer Center,
Houston - Texas, si stanno acquisendo informazioni numericamente
importanti su differenti tipologie di tumori, ''ne comprendiamo
pertanto la complessita' come mai era avvenuto prima'', come ad
esempio il modo in cui i tumori ''evolvono da lesione primaria a
tumore metastatico'', con la possibilita' di ''associare misure
terapeutiche combinatoriali che ci permetteranno nei prossimi
anni, lo speriamo, di conquistare questa malattia''. La
tecnologia aiuta anche, e' Mary Gospodarowicz, direttrice del
Cancer Institute al Princesse Margaret Hospital di Toronto,
Canada, a spiegarlo, ''a localizzare il tumore con estrema
precisione cosi' come i tessuti anormali ed essere sicuri, al
contempo, che i trattamenti pianificati si dirigano laddove
devono, quindi con una precisione mai ottenuta prima''.
Franco Cavalli, direttore scientifico Istituto Oncologico
Svizzera Italiana e della Scuola europea di Oncologia, ricorda
che 40 anni fa, i pazienti affetti da tumori testicolari
morivano; ''oggi avviene esattamente il contrario. Nel 2012 il
75% delle donne con un cancro alla mammella guarisce, a
quell'epoca questa cifra non oltrepassava il 20%''.
Il direttore scientifico dell'Istituto, Paolo De Paoli, ha
annunciato che il Csi si riunira' nuovamente nel 2013''. (ANSA).
DO/MST
06-OTT-12 13:06 NNNN
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