CASSAZIONE: ECCO LE 'LEGGEREZZE' IN UFFICIO CHE SI PAGANO =
DALLE RICARICHE TELEFONICHE ALLE TROPPE TELEFONATE, PAUSE CAFFE'
LECITE MA BREVI
Roma, 2 nov. (Adnkronos) - Assentarsi a lungo dal posto di
lavoro per fare la ricarica telefonica puo' costare caro al
lavoratore. Come pure le eccessive telefonate o le pause caffe' fiume.
La Cassazione ha stilato un vero e proprio vademecum delle
'leggerezze' che possono costare il posto di lavoro, o comunque
pesanti censure, all'impiegato. Ovviamente dipende dall'occupazione e
dagli incarichi che si ricoprono ma, in linea di massima, allontanarsi
per lungo tempo per ricaricare il telefonino o avere un atteggiamento
"belligerante" non giova alla salute del lavoratore. Guai in vista
anche per chi non collabora ad un "clima sereno" in ufficio.
RICARICHE TELEFONICHE - Si era allontanato dal posto di lavoro
sostenendo di dovere effettuare una ricarica al telefono cellulare. Il
lavoratore in questione, Giuseppe M., era una guardia giurata che
operava nel salernitano e che, allontanatosi, non si era attivato
nemmeno a rapina in corso. Licenziato in tronco per giusta causa.
TELEFONATE FIUME - Sono tanti i casi di dipendenti pubblici che,
nel corso della loro giornata lavorativa, si sono attaccati al
telefono per ragioni private un po' troppo a lungo. In molti casi il
lavoratore ha pagato con il licenziamento perche' secondo la
Cassazione "troppe chiamate private ledono il rapporto fiduciario con
l'azienda se vengono fatte da chi svolge un'attivita' che richiede
particolare attenzione". (segue)
(Dav/Ct/Adnkronos)
02-NOV-12 13:58
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CASSAZIONE: ECCO LE 'LEGGEREZZE' IN UFFICIO CHE SI PAGANO (2) =
MAI METTERE ZIZZANIA TRA COLLEGHI, SILURABILI GLI ATTACCABRIGHE
(Adnkronos) - GLI ATTACCABRIGHE - Il comportamento "poco
collaborativo" e "talvolta offensivo" verso i colleghi autorizza il
datore di lavoro al licenziamento. Per non parlare degli impiegati un
po' troppo inclini al litigio che passano alle "vie di fatto". Ai fini
del siluramento, hanno osservato i giudici con l''ermellino', pesa il
"contatto fisico violento fra i due litiganti, tale da integrare gli
estremi delle percosse, anche se non necessariamente delle lesioni
personali".
METTERE ZIZZANIA - La serenita' in ufficio e' tutto. Mettere
pertanto zizzania tra i colleghi puo' essere una leggerezza
censurabile, se non con il licenziamento, certamente con un
trasferimento. A fare le spese della pronuncia degli ermellini un
elettricista veneziano colpevole di "rovinare spesso l'ambiente di
lavoro", mettendo zizzania tra i colleghi.
PAUSA CAFFE' - Tollerato il break soltanto se limitato a "pochi
minuti". In questo caso un dipendente che si era fatto male durante la
classica pausa caffe' in ufficio si e' visto negare il risarcimento
danni perche' il break era durato "piu' del dovuto"
(Dav/Ct/Adnkronos)
02-NOV-12 13:59
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