INTERNET. MONTI FIRMA DECRETO CONTRO MINACCE INFORMATICHE
VERSO PIANO NAZIONALE PER SICUREZZA SPAZIO CIBERNETICO
(DIRE) Roma, 23 gen. - Il Presidente del Consiglio Mario Monti e
i Ministri membri del Comitato interministeriale per la sicurezza
della Repubblica hanno firmato il decreto per accrescere le
capacita' del Paese di confrontarsi con le minacce alla sicurezza
informatica. E' quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.
L'Italia si dota cosi' della prima definizione di
un'architettura di sicurezza cibernetica nazionale e di
protezione delle infrastrutture critiche. Il decreto pone le basi
per un sistema organico, all'interno del quale, sotto la guida
del Presidente del Consiglio, le varie istanze competenti possono
esercitare in sinergia le loro competenze.
Gli attacchi alla sicurezza informatica negli ultimi anni
hanno avuto una crescita esponenziale. Assinform stima che il 40%
degli attacchi richiedono almeno 4 giorni per essere risolti. Nel
90% dei casi l'attacco ha successo a causa dell'errata
configurazione del sistema di sicurezza e per la mancanza di
competenze specifiche. I costi sostenuti da privati e PA per
proteggersi sono consistenti: Gartner li quantifica in 55
miliardi di dollari nel 2011, 60 nel 2012 e 86 (stimati) entro il
2016.(SEGUE)
(Com/Vid/ Dire)
16:11 23-01-13
INTERNET. MONTI FIRMA DECRETO CONTRO MINACCE INFORMATICHE -2-
(DIRE) Roma, 23 gen. - Il provvedimento risponde all'urgenza
rappresentata lo scorso maggio in Senato con la cosiddetta
"mozione Ramponi", che impegna il Governo a realizzare ogni
iniziativa per precisare, nel rispetto delle responsabilita' gia'
individuate dalla legge, un'architettura istituzionale che
assicuri coerenza d'azione per ridurre le vulnerabilita' dello
spazio cibernetico, accrescere le capacita' d'individuazione
della minaccia e di prevenzione dei rischi e aumentare quelle di
risposta coordinata in situazioni di crisi.
A luglio il Parlamento ha approvato la legge n. 133/2012, che
pone in carico al sistema per la sicurezza nazionale e
all'intelligence il ruolo di "catalizzatore" della protezione
cibernetica del Paese. L'architettura istituzionale individuata
dal decreto si sviluppa su tre livelli d'intervento: uno politico
per l'elaborazione degli indirizzi strategici, affidati al
Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica; uno
di supporto operativo ed amministrativo e a carattere permanente,
il Nucleo per la Sicurezza Cibernetica presieduto dal Consigliere
Militare del Presidente del Consiglio; uno di gestione di crisi,
affidato al Tavolo interministeriale di crisi cibernetica.
Il Decreto prevede inoltre la messa a punto, in raccordo con
il settore privato, di un quadro strategico nazionale, che si
tradurra' nella prossima adozione di un Piano nazionale per la
sicurezza dello spazio cibernetico. Nei prossimi giorni il
decreto verra' pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
(Com/Vid/ Dire)
16:11 23-01-13
NNNN
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