ANSA-FOCUS/ USA: NY PROCESSA POLIZIA, 'PERQUISIZIONI RAZZISTE'
IN MIRINO LEGGE CARDINE POLITICA SICUREZZA SINDACO BLOOMBERG
(ANSA) - NEW YORK, 18 MAR - Per il sindaco Bloomberg e' la
legge che nell'ultimo decennio ha consentito di ridurre
drasticamente la violenza nella citta' di New York, soprattutto
per le strade di Manhattan. Ma per molti altri e' illegittima,
incostituzionale, da sempre fonte di discriminazione e razzismo
verso i neri ma anche verso gli ispanici e le altre minoranze
che vivono nella Grande Mela. Fatto sta che la discussa 'Stop
and Frisk' - che da' carta bianca ai poliziotti per fermare e
perquisire chiunque sia considerato un sospetto - e' ora finita
davanti a una Corte distrettuale.
Parte infatti il primo di tre processi contro il
provvedimento, nato da una 'class action' intentata da alcune
delle vittime che dichiarano di essere state arrestate e
perquisite ingiustamente, solo per il colore della loro pelle.
Si prevedono da quattro a sei settimane di udienze, nel corso
delle quali saranno ascoltati i vertici del New York Police
Department. Non pero' il suo numero uno, Ray Kelly, che con
Bloomberg e' il padre della 'Stop and Frisk'. I due rivendicano
come la legge abbia contribuito in maniera decisiva al crollo
del numero dei crimini nella Grande Mela, con gli omicidi scesi
nel 2012 ai minimi storici da 50 anni a questa parte: solo 419
in una citta' con una popolazione record di quasi 8 milioni e
mezzo di abitanti.
Gli stessi dati della polizia pero' indicano come dal 2002 ad
oggi oltre l'85% delle persone fermate e perquisite sono
afroamericani e latini. E circa il 90% di queste e' stato poi
rilasciato senza alcun tipo di accusa a carico. Il Center for
Constitutional Rights - che da anni ha messo la lotta alla 'Stop
and Frisk' al centro delle sue battaglie - sottolinea quindi
come la 'Stop and Frisk' violi il quarto emendamento della
Costituzione americana, quello che esplicitamente proibisce
perquisizioni e fermi illegali e contiene la clausola sulla
'equal protection' contro ogni discriminazione basata sulla
razza e sull'etnia.
L'obiettivo dei promotori dell'azione collettiva che ha
portato New York a processare dieci anni di politica della
sicurezza non e' quello di veder riconosciuti rimborsi alle
vittime 'colpite' ingiustamente. Ma quello di arrivare alla
costituzione di un Osservatorio federale che monitori il modo in
cui lo 'Stop and Frisk' viene applicata e si accerti che il New
York Police Department attui la legge senza violare altre norme
statali o federali, comprese quelle della Costituzione.
L'ultima polemica sullo 'Stop and Frisk' e' quella legata
alla morte di un teenager di colore a Brooklyn, ucciso dalla
polizia in circostanze non ancora del tutto chiare. Un caso che
ha provocato una vera e proporia rivolta che per giorni ha messo
a ferro e fuoco il quartiere in cui il ragazzo viveva. (ANSA).
CU
18-MAR-13 18:57 NNNN
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