Costi politica/ Di Pietro: Ci batteremo per rispetto referendum
Idv ha raccolto firme quesiti via diaria e finanziamento partiti
Roma, 23 mar. (TMNews) - "Tutti si riempiono la bocca con il
taglio dei costi della politica e fanno finta di non sapere che
l'IdV ha raccolto le firme per promuovere i referendum per
eliminare la diaria parlamentare e il finanziamento pubblico ai
partiti, insieme ai quesiti per cancellare la modifica
dell'art.18, voluta dal ministro Fornero, e l'articolo 8 con cui
Berlusconi ha cancellato i contratti nazionali di lavoro". Lo
afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
"Milioni di cittadini - aggiunge - hanno firmato per chiedere
l'abrogazione degli inutili privilegi della Casta e per
ripristinare i diritti dei lavoratori. Che fine hanno fatto quei
referendum? Certo lo scioglimento anticipato delle Camere non ha
permesso ai tanti cittadini che hanno sottoscritto i quesiti di
avere voce, a causa di una norma di legge, ma la buona politica
deve guardare oltre e non rimanere sorda, ancora una volta, alle
istanze degli italiani. Se davvero si vogliono eliminare gli
sprechi e i costi inutili della politica, è necessario seguire la
stella polare dei referendum e rispettare la volontà popolare".
"Sarebbe grave e inaccettabile - avverte Di Pietro - se si
ripetessero le stesse farse di Palazzo a cui i cittadini hanno
assistito in occasione dell'esame della legge elettorale o
dell'abolizione delle Province. Noi continueremo ad essere i
partigiani della Costituzione e come abbiamo fatto per i
referendum sull'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento
ci batteremo con tutte le forze per far rispettare quella
volontà".
Pol/Arc
231251 mar 13
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