VIOLENZA SESSUALE: ARRESTATO TITOLARE BAR CORTE APPELLO ROMA
AI DOMICILIARI PER AVER MOLESTATO LE DIPENDENTI
(ANSA) - ROMA, 13 MAR - I Carabinieri del nucleo di polizia
giudiziaria di Piazzale Clodio hanno eseguito un'ordinanza di
custodia domiciliare emessa nei confronti di Giovanni Cosentino,
titolare del bar della corte di appello di Roma.
L'accusa e' di violenza sessuale in relazione a molestie
continue e sistematiche fatte dal titolare dell'esercizio nei
confronti delle dipendenti, assunte piu' per il loro aspetto
estetico che non per le capacita' professionali.
La misura restrittiva e' stata firmata dal gip Orlando
Villoni su richiesta del pm Eugenio Albamonte. Secondo quanto
accertato, le malcapitate dipendenti, buona parte delle quali
straniere, erano costrette a subire palpeggiamenti, toccamenti e
altre iniziative a sfondo sessuale dal datore di lavoro, pena il
rischio di perdere il posto.
Le indagini sono iniziate circa due anni fa in seguito alla
denuncia presentata da una delle dipendenti in questione. Gli
investigatori sono andati a ritroso e hanno contattato altre
ragazze che avevano lavorato nel bar, e che avevano deciso di
non sottostare al ricatto, lasciando quindi il posto di lavoro.
Da queste sono arrivati gli ulteriori riscontri alle ipotesi
accusatorie: da qui l'ordinanza di custodia cautelare presso il
domicilio.(ANSA).
TB/FV
13-MAR-13 09:12 NNNN
AI DOMICILIARI PER AVER MOLESTATO LE DIPENDENTI
(ANSA) - ROMA, 13 MAR - I Carabinieri del nucleo di polizia
giudiziaria di Piazzale Clodio hanno eseguito un'ordinanza di
custodia domiciliare emessa nei confronti di Giovanni Cosentino,
titolare del bar della corte di appello di Roma.
L'accusa e' di violenza sessuale in relazione a molestie
continue e sistematiche fatte dal titolare dell'esercizio nei
confronti delle dipendenti, assunte piu' per il loro aspetto
estetico che non per le capacita' professionali.
La misura restrittiva e' stata firmata dal gip Orlando
Villoni su richiesta del pm Eugenio Albamonte. Secondo quanto
accertato, le malcapitate dipendenti, buona parte delle quali
straniere, erano costrette a subire palpeggiamenti, toccamenti e
altre iniziative a sfondo sessuale dal datore di lavoro, pena il
rischio di perdere il posto.
Le indagini sono iniziate circa due anni fa in seguito alla
denuncia presentata da una delle dipendenti in questione. Gli
investigatori sono andati a ritroso e hanno contattato altre
ragazze che avevano lavorato nel bar, e che avevano deciso di
non sottostare al ricatto, lasciando quindi il posto di lavoro.
Da queste sono arrivati gli ulteriori riscontri alle ipotesi
accusatorie: da qui l'ordinanza di custodia cautelare presso il
domicilio.(ANSA).
TB/FV
13-MAR-13 09:12 NNNN
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