Ministero della giustizia
Circ. 1-2-2013
Casellario giudiziale europeo - Avvio in esercizio del sistema ECRIS (European Criminal Record Information System).
Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Ufficio III.
Circ. 1 febbraio 2013 (1).
Casellario giudiziale europeo - Avvio in esercizio del sistema ECRIS (European Criminal Record Information System).
(1) Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Ufficio III.
Ai
Sigg. Presidenti delle Corti di Appello
Ai
Sigg. Procuratori generali presso le Corti di Appello
Ai
Sigg. Dirigenti delle Corti di Appello
Ai
Sigg. Dirigenti delle Procure generali presso le Corti di Appello
Loro sedi
e, p.c.:
Al
Sig. Direttore generale della giustizia penale
Al
Sig. Direttore generale per i Sistemi informativi automatizzati
Al
Sig. Direttore generale del personale
Loro sedi
Con riferimento alla circolare 12 novembre 2010 di questo Dipartimento, si informano le SS.LL. che il progetto pilota NJR - Network Judicial Registers sarà entro breve tempo sostituito dal sistema ECRIS, che realizzerà l'effettivo Casellario giudiziale europeo, in collaborazione e con il supporto delle istituzioni comunitarie.
Il nuovo sistema ECRIS consentirà l'interrogazione telematica del casellario nazionale di ciascun Paese membro dell'Unione Europea, dando così notizia, attraverso un'unica interrogazione, di tutti i precedenti penali gravanti su un cittadino europeo, qualunque siano le autorità giudiziarie che abbiano emesso i provvedimenti di condanna nel territorio dell'Unione.
È appena il caso di sottolineare come il certificato penale ECRIS, acquisibile durante il corso del processo penale fin dalla fase delle indagini preliminari, renda più efficace l'esercizio stesso dell'azione penale e rafforzi il processo di collaborazione e cooperazione giudiziaria all'interno dell'Unione Europea, contribuendo a fornire ai cittadini un livello elevato di garanzia in uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia.
Pur dovendosi registrare un ritardo, sul piano nazionale, nell'adozione della normativa europea che meglio articola e definisce la base legale di ECRIS, rappresentata in larga misura dalla Convenzione di Mutua Assistenza in materia penale del 1959, questo Dipartimento ha posto in essere tutte le iniziative ritenute utili ad assicurare entro un tempo ragionevole il perfezionamento dell'iter di adozione delle decisioni quadro del Consiglio Europeo Dec. n. 2009/315/GAI e Dec. n. 2009/316/GAI e Dec. n. 2008/675/GAI, che regolano il funzionamento di ECRIS e attribuiscono piena efficacia all'utilizzo del certificato ECRIS, anche e soprattutto in ordine all'applicazione della recidiva.
Il processo di interconnessione tra i casellari nazionali dell'Unione ha già interessato, durante il secondo semestre del 2012, diciannove Paesi, ai quali l'Italia si aggiungerà da febbraio.
Le modalità tecniche di collegamento implicano la necessità di procedere attraverso connessioni bilaterali tra i diversi Paesi e si prevede che lo scambio effettivo con ciascuno Stato membro già interconnesso possa realizzarsi nell'arco di due mesi.
Si ritiene ragionevole prevedere che la seconda fase del progetto, tesa a raggiungere la piena copertura dei collegamenti con la totalità degli Stati membri, possa essere completata entro l'anno.
Al termine della prima fase, pertanto entro la fine del prossimo mese di marzo, si stima che l'Italia potrà essere collegata con i seguenti Paesi:
Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna e Ungheria.
Nel corso di tale periodo, a partire dall'inizio del mese di marzo, il Casellario Centrale (Ufficio III) della Direzione generale della giustizia penale curerà presso la propria sede l'organizzazione di un corso di formazione per il personale degli uffici giudiziari, nel quale saranno illustrati il funzionamento del sistema ECRIS e le modalità per l'acquisizione del certificato europeo (certificato ECRIS).
All'interno del corso si farà cenno anche al sistema SAGACE (Sistema di archiviazione e gestione degli avvisi di condanna esteri) diretto, come noto, a semplificare e supportare il processo di delibazione dei provvedimenti stranieri emessi a carico di cittadini italiani. Tale applicativo, presentato già in occasione del corso su NJR, differisce dalla precedente versione per la sola caratteristica di fare riferimento ad una banca dati, quella di ECRIS, più ricca e completa della precedente banca dati NJR.
Data la semplicità di utilizzo del sistema, il corso avrà la durata di un solo giorno e interesserà un’unità di personale per ciascuna Corte di Appello e ciascuna Procura generale, nonché un’unità di personale per ciascuna Procura della Repubblica e ciascun Tribunale le cui sedi coincidano con il capoluogo del distretto.
L'Ufficio II della Direzione generale del personale e della formazione avrà cura di organizzare, in tempi brevi, le sessioni locali del corso, utilizzando come formatori le unità di personale che seguiranno la sessione curata dal casellario centrale, al fine di estendere la conoscenza del sistema al personale non ancora formato dei restanti uffici giudicanti e requirenti.
Le SS.LL. vorranno disporre che la presente nota sia portata a conoscenza degli Uffici giudiziari del Distretto, utilizzando ogni mezzo di trasmissione telematica. La presente circolare è reperibile sui siti intranet del Ministero della giustizia (www.giustizia.it) e del casellario centrale (portal.casellario.giustizia.it).
Il Direttore generale
Luigi Frunzio
Il Capo Dipartimento
Eugenio Selvaggi
Circ. 12 novembre 2010
Dec. 24 luglio 2008, n. 2008/675/GAI
Dec. 26 febbraio 2009, n. 2009/315/GAI
Dec. 6 aprile 2009, n. 2009/316/GAI
Nessun commento:
Posta un commento