Staminali: segnali speranza per piccolo Mattia
Madre: tossisce e sorride dopo prima infusione cellule
(ANSA) - NAPOLI, 3 SET - Primi segnali di speranza per il
piccolo Mattia F., che sta curando con la terapia di cellule
staminali adulte la sindrome degenerativa del sistema nervoso
centrale nota come ''Sindrome di Sandhoff''.
Dopo la prima infusione di staminali, praticatagli il 14
agosto agli ''Spedali Civili di Brescia'', il bambino ha ripreso
a tossire e, sollecitato dalle carezze della madre, accenna un
sorriso. ''Per noi sono segnali importanti - dice all' ANSA la
madre, Simona M. - erano due anni che tossiva artificialmente,
grazie ad una macchina alla quale lo colleghiamo. Oggi il medico
dell' unita' di assistenza domiciliare del ''San Paolo'', che lo
segue da due anni, lo ha visitato ed e' rimasto impressionato dal
fatto che riesce a tossire da solo''.
''I primi segnali - aggiunge la madre di Mattia - li abbiamo
registrati due giorni dopo l' infusione di cellule staminali -
adesso e' piu' reattivo alla luce, alla musica, ai colpi di
fischietto. Prima sembrava assente''.
Mattia F. dovrebbe essere sottoposto ad una seconda infusione
di cellule staminali di un donatore ai primi di ottobre, circa
50 giorni dopo la prima, come previsto dai protocolli del
''metodo stamina'' del prof. Davide Vannoni.
''Gli hanno potuto praticare solo due infusioni per endovena,
e non quella con iniezione spinale - dice ancora la madre - a
causa delle sue condizioni. Ma anche cosi' si vedono dei
risultati''.
Il 15 settembre Mattia F. compira' 6 anni. ''I medici non gli
davano tanto tempo - dice commossa la madre - faremo una grande
festa. Poi aspetteremo la seconda infusione, ma intanto
chiediamo che la Regione Campania, come stanno facendo altre
regioni, si attrezzi per la sperimentazione della terapia
staminale''. (ANSA).
DM
03-SET-13 19:15 NNNN
Madre: tossisce e sorride dopo prima infusione cellule
(ANSA) - NAPOLI, 3 SET - Primi segnali di speranza per il
piccolo Mattia F., che sta curando con la terapia di cellule
staminali adulte la sindrome degenerativa del sistema nervoso
centrale nota come ''Sindrome di Sandhoff''.
Dopo la prima infusione di staminali, praticatagli il 14
agosto agli ''Spedali Civili di Brescia'', il bambino ha ripreso
a tossire e, sollecitato dalle carezze della madre, accenna un
sorriso. ''Per noi sono segnali importanti - dice all' ANSA la
madre, Simona M. - erano due anni che tossiva artificialmente,
grazie ad una macchina alla quale lo colleghiamo. Oggi il medico
dell' unita' di assistenza domiciliare del ''San Paolo'', che lo
segue da due anni, lo ha visitato ed e' rimasto impressionato dal
fatto che riesce a tossire da solo''.
''I primi segnali - aggiunge la madre di Mattia - li abbiamo
registrati due giorni dopo l' infusione di cellule staminali -
adesso e' piu' reattivo alla luce, alla musica, ai colpi di
fischietto. Prima sembrava assente''.
Mattia F. dovrebbe essere sottoposto ad una seconda infusione
di cellule staminali di un donatore ai primi di ottobre, circa
50 giorni dopo la prima, come previsto dai protocolli del
''metodo stamina'' del prof. Davide Vannoni.
''Gli hanno potuto praticare solo due infusioni per endovena,
e non quella con iniezione spinale - dice ancora la madre - a
causa delle sue condizioni. Ma anche cosi' si vedono dei
risultati''.
Il 15 settembre Mattia F. compira' 6 anni. ''I medici non gli
davano tanto tempo - dice commossa la madre - faremo una grande
festa. Poi aspetteremo la seconda infusione, ma intanto
chiediamo che la Regione Campania, come stanno facendo altre
regioni, si attrezzi per la sperimentazione della terapia
staminale''. (ANSA).
DM
03-SET-13 19:15 NNNN
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