SICUREZZA: CODICE SU DIVISE FORZE ORDINE? SINDACATI BOCCIANO PROPOSTA =
PETIZIONE PER IDENTIFICARE AGENTI SUPERA LE 66MILA FIRME
Roma, 12 nov. (Adnkronos) - Un codice identificativo sulle
divise delle forze dell'ordine. E' la proposta lanciata attraverso il
web da una petizione che ha superato le 66mila firme. L'iniziativa,
sulla piattaforma 'Change.org', e' di Paolo Scaroni, giovane rimasto
gravemente ferito a Verona nel 2005 durante uno scontro tra tifosi e
agenti. Si chiede al presidente del Consiglio, Enrico Letta, "cosi'
come previsto nella maggior parte dei paesi europei", che anche gli
agenti italiani possano essere riconoscibili e identificati dalla
magistratura qualora commettano un atto penalmente rilevante. Proposta
che non trova pienamente d'accordo gli 'addetti ai lavori': i
sindacati di polizia chiedono infatti che ci siano altrettanti
strumenti per identificare i manifestanti, spesso, non riconoscibili.
"Sarei favorevole a un'iniziativa del genere - spiega
all'Adnkronos Nicola Tanzi, presidente del Sap (Sindacato Autonomo
Polizia) - solo qualora fosse previsto un numero identificativo anche
per i manifestanti. Questa misura e' ridicola senza un'adeguata
disciplina della normativa sulle manifestazioni che dovrebbe prevedere
l'identificazione di entrambe le parti". (segue)
(Amn/Col/Adnkronos)
12-NOV-13 15:40
SICUREZZA: CODICE SU DIVISE FORZE ORDINE? SINDACATI BOCCIANO PROPOSTA (2) =
(Adnkronos) - "Attualmente non ci sono le condizioni per una
proposta del genere - spiega il segretario nazionale dell'Anfp
(Associazione Nazionale Funzionari di Polizia) Marco Letizia. Che
lancia invece un'altra misura: "Se i nostri poliziotti avessero una
micro-telecamera sul casco, pronta a dimostrare in qualsiasi momento
la loro condotta, oltre che a favorire, successivamente,
l'individuazione dei responsabili di violenze, sarei favorevole non
solo al numero identificativo ma anche alla foto con nome e cognome
dell'agente".
Della stessa opinione il segretario nazionale del Consap
(Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia), Giorgio Innocenzi, che
aggiunge: "siamo disponibili a rendere riconoscibili i nostri agenti,
come d'altronde avviene in molti paesi europei, ma al fine di
salvaguardare i nostri poliziotti, oltre alla telecamera sul casco,
chiediamo una disciplina per i manifestanti che preveda il divieto
assoluto di coprirsi e rendersi irriconoscibili".
(Amn/Col/Adnkronos)
12-NOV-13 15:43
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