Aldrovandi: Arci, indignazione per ovazione Sap
Serve rieducazione forze dell'ordine
(ANSA) - ROMA, 30 APR - "Indignazione per l'ovazione che ha
accolto, al loro ingresso al congresso del Sap, i tre
poliziotti condannati in via definitiva per la morte di Federico
Aldrovandi. Episodi simili, oltreche' oltraggiosi verso la
memoria del giovane ragazzo ucciso, devono indurre ad aprire una
riflessione sul ruolo delle forze dell'ordine, che deve essere,
sempre, quello di garanti della sicurezza di tutti". A
dichiararlo e' l'Arci che esprime a Patrizia Moretti "e a tutti i
familiari delle vittime che si battono per ottenere verita' e
giustizia la sua affettuosa solidarieta', saremo al loro fianco".
"Abbiamo ancora sotto gli occhi le immagini dei corpi
martoriati di Cucchi, Aldovrandi, Uva, solo per citarne alcuni.
Ultimo, l'episodio che riguarda la morte di Magherini a Firenze,
su cui e' stata aperta un'indagine", dice ancora l'Arci.
E aggiunge "ma non possiamo non ricordare anche i comportamenti
tenuti dalle forze dell'ordine in occasione di manifestazioni di
piazza. Quanto successo a Genova nel 2001 ha aperto una ferita,
che si rinnova ogniqualvolta gli agenti infieriscono contro i
manifestanti, come documentato anche in occasione dell'ultimo
corteo per la casa che si e' tenuto a Roma. L'immagine dello
stivale del poliziotto che calpesta il corpo della giovane
ragazza stesa a terra suscita indignazione e getta discredito
anche su chi, tra le forze dell'ordine, rifiuta simili
comportamenti".
"Anche per questo - conclude Arci - chiediamo che tutti gli
agenti in servizio siano dotati di un codice identificativo,
cosi' come e' finalmente giunto il tempo che nel nostro codice
penale venga inserito il reato di tortura. Ma non basta. Accanto
a queste misure urgenti appare sempre piu' necessaria una vera e
propria azione di 'rieducazione' delle forze dell'ordine, che ne
riporti i comportamenti entro le finalita' assegnate loro dalla
Costituzione e dalla nostra legislazione".
(ANSA).
AU
30-APR-14 12:54 NNNN
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