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mercoledì 30 aprile 2014

Aldrovandi: madre, applausi eversivi


Aldrovandi: madre, applausi eversivi
Quelle mani in platea le stesse che hanno ucciso mio figlio
(ANSA) - ROMA, 30 APR - All'indomani dell'applauso al
congresso del sindacato autonomo di polizia diretto a tre
poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi,
Patrizia Moretti, mamma del giovane, racconta il suo dolore in
due interviste a Repubblica e Messaggero.
"Quella gente li' - dice al quotidiano diretto da Ezio Mauro
- ha fatto un giuramento per svolgere un lavoro che forse ha
scelto perche' consente lo scontro", "quella gente li' vuole
attentare alla vita di tutti? Quelli che hanno applaudito,
sicuramente si'". "E' molto brutto sapere che chi dovrebbe
tutelare la legalita', invece applaude i delinquenti condannati
per omicidio in ogni grado di giudizio. Il loro dovere dovrebbe
essere non applaudire, ma difendere la giustizia e la vita delle
persone". "Quello che hanno fatto - si domanda la Moretti - e'
eversivo? Lo chiedero' al presidente Renzi e soprattutto al
presidente Napolitano. Questi poliziotti con il loro gesto
attentano alla vita di tutti".
"Mi domando: quante mele marce ci sono nella polizia
italiana? Come possiamo fidarci?". "Vorrei vedere anch'io -
sottolinea la mamma di Federico - poliziotti buoni che dicessero
qualcosa, che quella parte della polizia che si dissocia si
facesse sentire". Penso, continua, "che sia arrivato il momento
per farlo, perche' questi applausi sono fortemente eversivi". La
Moretti commenta anche la telefonata che le ha fatto il premier
Matteo Renzi: "mi ha aiutato molto sapere che quella parte della
politica mi e' vicina".
E sul Messaggero rinnova l'attacco a chi ha applaudito:
"quella e' una platea molto particolare. Sono quelle mani che
hanno ucciso mio figlio". (ANSA).

Y80/SB
30-APR-14 10:11 NNNN

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