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martedì 27 maggio 2014

Ministero della giustizia Circ. 16-5-2014 Procedura denominata "certificazione massiva/CERPA" - apposizione sui certificati di un contrassegno generato elettronicamente (glifo) in luogo della semplice firma digitale del Direttore dell'Ufficio del casellario centrale.



Ministero della giustizia
Circ. 16-5-2014
Procedura denominata "certificazione massiva/CERPA" - apposizione sui certificati di un contrassegno generato elettronicamente (glifo) in luogo della semplice firma digitale del Direttore dell'Ufficio del casellario centrale.
Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Ufficio III.

Circ. 16 maggio 2014 (1).

Procedura denominata "certificazione massiva/CERPA" - apposizione sui certificati di un contrassegno generato elettronicamente (glifo) in luogo della semplice firma digitale del Direttore dell'Ufficio del casellario centrale.

(1) Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia penale, Ufficio III.



Alle


Procure della Repubblica


Loro sedi




Dal prossimo 19 maggio c.a. i certificati rilasciati tramite la procedura denominata "certificazione massiva CERPA", alle pubbliche amministrazioni ed ai gestori di pubblici servizi che ne faranno richiesta ai sensi degli artt. 39 e 29 D.P.R. n. 313 del 2002, recheranno su ogni pagina un particolare contrassegno generato elettronicamente (glifo) che va a sostituire la semplice firma digitale attualmente presente sugli stessi.

Ai sensi dell'articolo 23-ter, comma 5 del CAD (codice dell'amministrazione digitale), è stato infatti implementato sul SIC un sistema per la generazione e l'apposizione su ogni certificato di un contrassegno contenente il documento informatico originale e la firma digitale del Direttore dell’Ufficio del casellario centrale che dà valenza giuridica alla copia analogica del documento informatico.

Tramite apposito software messo a disposizione sul sito della giustizia all'indirizzo http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_3_4.wp?tab=d le amministrazioni interessate potranno verificare l’autenticità ed integrità del documento informatico contenuto nel glifo.

Della novità introdotta e della possibilità di verifica di cui sopra è data notizia su ciascun certificato tramite apposita avvertenza.

Con l'introduzione di tale modalità di produzione dei certificati le amministrazioni interessate non potranno più scegliere di ricevere i certificati con firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 D.Lgs. n. 39/1993. Le precedenti circolari emesse in materia si devono intendere, pertanto, modificate in tal senso.

Inoltre, poiché l'apposizione del glifo sul certificato ne fa aumentare le dimensioni, si raccomanda di segnalare alle amministrazioni interessate alla trasmissione dei certificati tramite PEC, l'opportunità di non inoltrare richieste superiori a circa 300 soggetti alla volta.

Qualora motivi tecnici impedissero momentaneamente l'apposizione del glifo sui certificati verranno ripristinate le precedenti modalità di produzione dei certificati, ovvero:

a) in formato PDF con la sola firma digitale del Direttore dell’Ufficio del casellario centrale

e

b) in formato PDF con firma autografa del responsabile del servizio certificativo sostituita, ai sensi dell’art. 3 D.Lgs. 12 febbraio 1993, n. 39, dall’indicazione a stampa del nominativo dello stesso.

La presente circolare è reperibile sul sito del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) e sul sito intranet del Casellario (portal.casellario.giustizia.it).

Eventuali richieste di informazioni potranno essere rivolte al servizio di help desk dell’Ufficio centrale del casellario: tel n. 06/97996200.


Il Direttore dell'ufficio

Barbara Chiari



D.Lgs. 12 febbraio 1993, n. 39, art. 3
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 23-ter
D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, art. 29
D.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, art. 39

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