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lunedì 19 maggio 2014

Salute: a 2 anni operato raro tumore, organi salvi grazie a robot =


Salute: a 2 anni operato raro tumore, organi salvi grazie a robot =
(AGI) - Milano, 19 mag. - Non e' mai facile affrontare una
malattia come un tumore. E lo e' ancor meno per un bambino di 2
anni e mezzo, soprattutto se la patologia e' molto aggressiva.
E' la storia di Luca (nome di fantasia), ed una storia a lieto
fine perche' il suo tumore, grazie agli esperti della
Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano, e' stato rimosso
senza sacrificare alcun organo ma anzi ripristinandone la
funzionalita': tutto questo grazie all'utilizzo di un robot in
sala operatoria, per quello che e' di fatto il primo intervento
in Italia di questo tipo. (AGI)
Red/Car (Segue)

Salute: a 2 anni operato raro tumore, organi salvi grazie a robot (2)=
(AGI) - Milano, 19 mag. - La storia di Luca comincia circa un
anno fa, quando viene portato al Pronto Soccorso Pediatrico
della Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano, inviato da
un altro ospedale. Gia' allora, raccontano i medici del
Policlinico, "si presentava in gravi condizioni generali, con
una importante insufficienza renale acuta con valori 7 volte
oltre la norma e la presenza di una grossa tumefazione
addominale". Il bimbo viene subito ricoverato nella
Rianimazione Pediatrica e trattato con procedure d'emergenza.
Gli esami diagnostici dimostrano che c'e' un grosso tumore
che coinvolge la prostata, la vescica e diversi linfonodi. Si
chiama "rabdomiosarcoma embrionale" ed e' un tumore raro e
aggressivo che colpisce nella prima infanzia. Insieme ai
colleghi dell'Istituto Nazionale dei Tumori, gli esperti del
Policlinico calibrano la chemioterapia e la radioterapia:
l'obiettivo e' quello di ridurre il piu' possibile la massa
tumorale, in modo da renderla sufficientemente piccola da
essere asportata con la chirurgia. Dopo 9 mesi di trattamenti e
cure si e' svolto il vero e proprio intervento chirurgico. Gli
specialisti guidati da Gianantonio Manzoni, direttore
dell'Urologia Pediatrica del Policlinico e presidente
neo-eletto della European Society for Pediatric Urology (ESPU),
hanno eseguito una "cisto-prostatectomia parziale per via
robotica laparoscopica assistita": ovvero, hanno rimosso il
tumore residuo preservando i tessuti sani e salvando la
funzionalita' degli organi coinvolti. L'intervento, effettuato
con il robot da Vinci da Bernardo Rocco, chirurgo urologo
specialista della Fondazione, ha permesso al piccolo Luca di
tornare, a due mesi da quella operazione, ad essere esattamente
come tutti gli altri bambini. La strada da percorrere pero' non
e' ancora finita: "Pur con un follow-up necessariamente lungo -
spiega Manzoni - l'integrazione di diversi ambiti clinici,
cosi' come l'utilizzo delle piu' sofisticate tecnologie
chirurgiche attualmente a disposizione, ha permesso una
completa asportazione della massa tumorale senza la necessita'
di dover rimuovere completamente la vescica e di dover
procedere a interventi sostitutivi molto piu' complessi e
invalidanti", come invece avverrebbe di solito. (AGI)
Red/Car
191102 MAG 14

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