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mercoledì 18 giugno 2014

Sanità Usa: la più costosa al mondo e tra le meno efficienti


Sanità Usa: la più costosa al mondo e tra le meno efficienti
Lo rivela uno studio pubblicato da The Commonwealth Fund

New York, 18 giu. (TMNews) - Il sistema sanitario degli Stati
Uniti è il più costoso al mondo e tra i meno efficienti se
paragonato a quelli delle altre economie più forti del pianeta.

Secondo "Mirror, Mirror", uno studio pubblicato da The
Commonwealth Fund, una fondazione privata americana che promuove
ricerche nel campo della sanità, tra gli 11 Stati
industrializzati presi in esame - Australia, Canada, Francia,
Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia, Svizzera,
Regno Unito e gli Stati Uniti - l`America si è aggiudicata
l`ultimo posto in classifica come già successo nel 2010, 2007,
2006 e nel 2004. Questo perché - in termini di accesso ai
servizi, efficienza ed equità - non ha ottenuto ottimi risultati,
come invece è il caso del Regno Unito che si è guadagnato il
primo posto in graduatoria, seguito dalla Svizzera.

Per stilare questa classifica, i ricercatori si sono basati sui
dati - raccolti nel triennio 2011-2013 - relativi alle esperienze
vissute da medici e pazienti, ai giudizi espressi in merito alle
cure prestate e ricevute e sul funzionamento del sistema
sanitario del Paese d`appartenenza in generale. La ricerca
analizza anche informazione fornite dall'Organizzazione Mondiale
della Sanità e dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico (Ocse), come ad esempio quelle sui livelli di
spesa sostenuti annualmente dagli Stati per il sistema sanitario.

(segue)

A24

180750 giu 14
Sanità Usa: la più costosa al mondo ... -2-
Assenza di copertura sanitaria universale

New York, 18 giu. (TMNews) - Uno degli aspetti per cui gli Stati
Uniti si differenziano (in maniera negativa) dagli altri Paesi
industrializzati è l'assenza di una copertura sanitaria
universale. Alla scarsa accessibilità alle cure mediche si è
cercato di rispondere con l`Affordable Care Act (la riforma
voluta dal presidente Barack Obama e soprannominata "Obamacare").
Con questo provvedimento il numero di americani che può disporre
di una copertura assicurativa è cresciuto e continua a essere in
aumento, anche se The Commonwealth Fund afferma di non avere dati
recenti su cui basare una valutazione più precisa, perché quelli
a sua disposizione sono stati raccolti anni prima della piena
attuazione della legge.

Anche in termini di efficienza l`America risulta essere il
fanalino di coda. I medici statunitensi sostengono di dover
affrontare particolari difficoltà nell`esercizio della loro
professione: i problemi sarebbero principalmente di tipo
amministrativo, legati alla scarsa tempestività con cui vengono
comunicate le informazioni e al modo con cui vengono coordinate
le cure. Per quanto riguarda la comunicazione, ci potrebbero
essere dei miglioramenti, considerando gli importanti incentivi
finanziari messi a disposizione degli ospedali americani per
l`adozione di nuovi sistemi tecnologici per facilitare
l'informazione.

Infine, lo studio evidenzia che gli Stati Uniti spendono per la
copertura sanitaria 8.508 dollari a persona, di più rispetto a
tutti gli altri 10 Paesi presi in esame (una percentuale di spesa
che tiene conto del livello del Pil). Dietro agli Usa c'è la
Norvegia con 5.669 dollari per individuo. Nel Regno Unito la
cifra ammonta a 3.405 dollari. Pur sborsando così tanto gli Stati
Uniti non sono in grado di garantire equità e accesso ai servizi
sanitari a tutti i cittadini: 50 milioni di americani ancora non
dispongono di un'assicurazione medica.

A24

180750 giu 14

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