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martedì 19 agosto 2014

==Pensioni: Damiano, no al prelievo indiscriminato



==Pensioni: Damiano, no al prelievo indiscriminato
Art.18 non sara' toccato,battaglia Ncd risolta in un pugno mosche
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - "Sono assolutamente contrario al
prelievo indiscriminato sulle pensioni per cifre non meglio
precisate, per il solo fatto che sono state definite con il
sistema retributivo. C'e' il rischio che cosi' si vadano a colpire
le pensioni medie". Cesare Damiano (Pd), presidente della
commissione Lavoro alla Camera, torna cosi' sull'ipotesi di un
intervento sulle pensioni in un'intervista a Repubblica.
La soglia delle 'pensioni d'oro', afferma, "potrebbe essere
quella individuata dal governo Letta: 90.000 euro lordi.
Superata tale soglia si puo' intervenire con un prelievo sulla
parte eccedente, a condizione che le risorse risparmiate vadano
o a migliorare le pensioni piu' basse o a risolvere il problema
dei cosiddetti esodati".
Damiano torna anche sull'abolizione dell'articolo 18: "Non
verra' toccato. La battaglia estiva del Ncd si e' risolta in un
pugno di mosche: sia Renzi che Poletti hanno detto che non e'
questo l'argomento fondamentale. Anche perche' si tratta di un
falso problema: le aziende non chiedono di ridurre le tutele dei
lavoratori, ma di abbassare il costo del lavoro". (ANSA).

Y80-LEM
19-AGO-14 09:18 NNNN
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Pensioni: Damiano(Pd), no prelievi indiscriminati ma oltre 90mila euro =

Roma, 19 ago. (TMNews) - ''Sono assolutamente contrario
al prelievo indiscriminato sulle pensioni per cifre non
meglio precisate, per il solo fatto che sono state definite
con il sistema retributivo. C'è il rischio che così si
vadano a colpire le pensioni medie, che fanno veramente gola,
anche perchè dalle pensioni d'oro si ricaverà poco, il loro
numero è esiguò'. In un'intervista al quotidiano 'la
Repubblicà, il deputato del Pd Cesare Damiano, presidente
della commissione Lavoro della Camera, si esprime così
sull'ipotesi di intervento sulle pensioni attraverso la
perequazione tra quelle con il sistema retributivo e quelle
con il contributivo.
Sul dibattuito apertosi per un prelievo, più in generale,
sulle pensioni d'oro, Damiano afferma: ''Potrebbe essere
quella individuata dal governo Letta: 90.000 euro lordi.
Questa cifra può anche essere la somma di più pensioni
percepite. Superata tale soglia si può intervenire con un
prelievo sulla parte eccedente, a condizione che le risorse
risparmiate vadano o a migliorare le pensioni più basse o a
risolvere il problema dei cosiddetti esodatì'.
sgr


190954 ago 14
Bonanni avverte Renzi: giù le mani dalle pensioni
"Si occupi degli sprechi della politica"

Roma, 19 ago. (TMNews) - "Il governo dovrà spiegare bene al
Paese, ai cittadini perché mette una nuova tassa". Così il leader
della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentato a "Prima di tutto",
Radio 1, la ventilata manovra del Governo sulle pensioni.

"E' un altra tassa, perché non si può intervenire sul pregresso,
e quindi dovrebbe introdurre per i pensionati un'altra tassa,
come se già non ne pagassero di salate, come se già non pagassero
contributi di solidarietà, non ottenendo, negli ultimi tempi,
nemmeno la rivalutazione. Mi sembra - ha aggiunto Bonanni - una
iniziativa eccessiva".


Invece di intervenire sulle "municipalizzate mangiasoldi,
abbeveratoio della politica, si scatena un meccanismo di tensioni
sociali, di contrapposizione fra chi ha una pensione da 500 euro
e chi da 2.500 Questa è una cultura becera, che deve finire. Al
di là delle chiacchiere, non si fa nulla per le spese forti,
dissipatrici di comuni, province e regioni, e ci si rivolge
ancora una volta a coloro che pagano le tasse sino all'ultimo
centesimo e non hanno nemmeno la rivalutazione di fronte
all'inflazione. E' una logica perversa, che potrebbe innescare
un'ulteriore frenata sui consumi, perché la gente, preoccupata
dal proprio futuro, blocca tutti i consumi, per la paura di fare
passi più lunghi della gamba", ha aggiunto.

Red-Mlp

190958 ago 14

PENSIONI: FASSINA, SCONSIGLIO INTERVENTO SU QUELLE OLTRE 2500 EURO =
CONTRIBUTO SOLIDARIETA' MESSO DA LETTA FRUTTO' POCHE DECINE DI
MLN

Roma, 19 ago. (Adnkronos) - Non tartassare ulteriormente il ceto
medio. Stefano Fassina, ex vice ministro dell'Economia, 'sconsiglia
vivamente' l'ipotizzato prelievo di solidarietà sulle pennsioni oltre
i 2500 euro netti mensili.

"Temo -dice in un'intervista alla 'Stampa'- ci sia poca
consapevolezza dell'effettivo ammontare che si potrebbe raccogliere.
Anche con il governo Letta abbiamo messo un contributo di solidarietà
significativo su quelle molto alte, ma il gettito è stato qualche
decina di milioni. Chi vuole raccogliere qualche miliardo, vuole
aggredire quelle sopra i 2500 euro netti. Che in questi anni hanno già
perso potere d'acquisto".

"Per ottenere miliardi -spiega il deputato Pd- bisognerebbe
tagliare in modo drastico la parte superiore a quel livello di 2500
euro e lo sconsiglio vivamente. Dopodiché, la stessa attenzione alle
classi medie che anima il dibattito vorrei fosse presente quando
parliamo di sanità o scuola pubblica. Tagliarne le risorse con la
spending review in atto non va bene. L'obiettivo di 16 miliardi è
irraggiungibile nel 2015 e vorrebbe dire mutilare welfare, sanità,
scuola, trasporto pubblico locale, quindi quindi le condizioni di vita
delle classi medie".

(Pol/Opr/Adnkronos)
19-AGO-14 10:03

NNNN
PENSIONI. BONANNI: RENZI NON PUO' TOCCARE IL PREGRESSO


(DIRE) Roma, 19 ago. - "Il governo dovra' spiegare bene al Paese,
ai cittadini perche' mette una nuova tassa- Raffaele Bonanni,
segretario generale Cisl commenta a "Prima di tutto", Radio 1, la
ventilata manovra del Governo sulle pensioni.
"E' un altra tassa, perche' non si puo' intervenire sul
pregresso, e quindi dovrebbe introdurre per i pensionati un'altra
tassa, come se gia' non ne pagassero di salate, come se gia' non
pagassero contributi di solidarieta', non ottenendo, negli ultimi
tempi, nemmeno la rivalutazione. Mi sembra-ha aggiunto Bonanni-
una iniziativa eccessiva. Invece di intervenire sulle
municipalizzate mangiasoldi, abbeveratoio della politica, si
scatena un meccanismo di tensioni sociali, di contrapposizione
fra chi ha una pensione da 500 euro e chi da 2.500 Questa e' una
cultura becera, che deve finire.
Al di la' delle chiacchiere, non si fa nulla per le spese forti,
dissipatrici di comuni, province e regioni, e ci si rivolge
ancora una volta a coloro che pagano le tasse sino all'ultimo
centesimo e non hanno nemmeno la rivalutazione di fronte
all'inflazione. E' una logica perversa, che potrebbe innescare
un'ulteriore frenata sui consumi, perche' la gente, preoccupata
dal proprio futuro, blocca tutti i consumi, per la paura di fare
passi piu' lunghi della gamba".
Bonanni aggiunge: "Noi stiamo affondando nelle troppe
chiacchiere che non portano a niente: ne' a una ripresa
economica, ne' al rispetto dei patti sottoscritti con le persone.
Il governo deve finirla con questa discussione: deve prendere il
toro per le corna e affrontare seriamente il problema delle
tante, troppe spese ingiustificate nel Paese, che vengono
tollerate perche' sono gestite dai valvassori e valvassini della
politica. Sembra quasi - ha detto ancora Bonanni- che questo
sistema valga piu' dei cittadini e dell'economia. Se davvero si
avesse a cuore la ripresa, si sarebbe molto piu' drastici nei
confronti della spesa pubblica e di tutto cio' che fa ricchezza.
Ci sono in questo Paese dei veri e propri cartelli: nell'energia,
nelle autostrade. E non vengono minimamente toccati, disturbati.
E alla fine si scatenano discussioni infinite nei confronti di
persone che il patto con lo Stato lo rispettano, pagando tasse
elevatissime."
(Com/Rai/ Dire)
10:08 19-08-14

NNNN
Pensioni: D'Alia (Udc), intervento solo su quelle d'oro =

Roma, 19 ago. (TMNews) - ''Il contributo di solidarietà
per il reperimento delle risorse per gli esodati si traduce
in sostanza in un aumento della pressione sul ceto medio.
Quando il ministro Poletti dice che dipende da dove si fissa
l'asticella, significa che il taglio delle pensioni potrebbe
scattare a partire da cifre più basse. Insomma, un conto è
se l'obiettivo sono le pensioni d'oro, ma se si allarga al
reddito lordo medio allora coinvolgerà la stragrande
maggioranza degli italianì'. Lo afferma in un'intervista al
quotidiano 'Il Messaggerò il presidente dell'udc, Gianpiero
D'Alia, aggiungendo: ''Al governo dico: attenzione, è una
questione da maneggiare con curà'.
''Al momento il ceto medio non ha un riferimento politico:
serve un nuovo soggetto che si faccia interprete dei suoi
interessi, che metta al centro della sua azione la parte più
importante del Paese, quella che risparmia e che investe -
aggiunge D'Alia - . Fino a oggi non c'è stato e i risultati
sono sotto gli occhi di tutti. Sulla difesa del ceto medio il
governo ha il compito di parlare con un'unica voce, mentre
ora assistiamo alle esternazioni di ministri con proposte che
appaiono un pò troppo improvvisate. Serve invece una presa
di posizione chiara e netta da parte del presidente del
Consiglio Matteo Renzi in difesa dei redditi del
cetomediò'.
sgr


191010 ago 14
Pensioni:Mancini(Ugl),taglio sprechi politica,non pensionati

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - "Renzi si regali un giorno da leone e
dichiari finalmente guerra agli sperperi della politica in modo
da poter lasciar perdere i pensionati e i lavoratori, che hanno
gia' dato molto piu' di quanto dovevano". Cosi' il segretario
generale dell'Ugl, Geremia Mancini, in una nota.
Per Mancini, infatti, "basterebbe intervenire sulle migliaia
e migliaia di consigli d'amministrazione, profumatamente
remunerati, sui troppi manager pubblici, scelti spesso non per
professionalita' ma per appartenenza, sulle municipalizzate,
trasformate in carrozzoni mangiasoldi". (ANSA).

KZQ
19-AGO-14 12:17 NNNN
Pensioni: Cida-Manager, nuove tasse sul solito ceto medio =
(AGI) - Roma, 19 lug. - "E' assurdo credere che la copertura
per il superamento dei 'buchi' lasciati aperti dalla riforma
Fornero possa essere trovata mediante prelievi sulle pensioni".
Cosi' Silvestre Bertolini, Presidente CIDA-Manager e Alte
Professionalita' per l'Italia, commenta l'ipotesi del ministro
del Lavoro Giuliano Poletti di un contributo di solidarieta'
sulle pensioni alte. "Sembra che il ministro abbia le idee
chiare - aggiunge - solo su cosa decurtare e non voglia
considerare che le pensioni sono il risultato di una vita di
lavoro e gia' hanno subito penalizzazioni come in particolare
il blocco della perequazione. La soluzione piu' ovvia, invece,
sarebbe trovare strumenti strutturali, introducendo ad esempio
la flessibilita' in uscita". Secondo quanto affermato dal
ministro, prosegue Bartolini, "pare che gli interventi che
saranno messi in atto, non saranno sulle pensioni davvero alte,
ma su quelle medio-alte. In altri termini: nuove tasse sul
solito ceto medio tassabile, che da anni ormai e' diventato
quasi una seconda cassa statale". Infine, per Bertolini "il
Ministro Poletti sta facendo lo stesso errore della Fornero. Si
ostina a non ascoltare la voce di chi, come i rappresentanti
delle categorie interessate, potrebbe fornire consigli e
soluzioni ad hoc". (AGI)
Red/Mau
191103 AGO 14

NNNN
Pensioni: Cgil,c'e' confusione,no a interventi su retributive

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - "Troppa confusione sulle pensioni da
parte del Governo Renzi. Per la Cgil e' comunque inaccettabile un
intervento sulle pensioni retributive". Cosi' il sindacato di
Corso d'Italia in un tweet, commentando le ipotesi d'intervento
sugli assegni pensionistici. (ANSA).

KZQ
19-AGO-14 16:50 NNNN
Pensioni: Il Mattinale, guai a chi le tocca
Non e' tollerabile, Stato tuteli legittimita' patto con cittadini
(ANSA) - ROMA, 19 AGO - "Pensioni, guai a chi le tocca. Patto
violato. Tranquilli non e' il Nazareno. Quello tiene, fino a
tradimento altrui. Per noi la lealta' e' tutto. E questo vale
tanto piu' quando ci sono in ballo i diritti elementari degli
individui". Lo scrive Il Mattinale, la nota politica del gruppo
di Forza Italia alla Camera.
"Tu Stato rispetti il singolo, e se stabilisci un patto con
lui, con i milioni di individui, guai se lo infrangi, mini le
radici della convivenza - si legge - uccidi tu, Stato, il
contratto sociale essenziale".
"Lo Stato deve tutelare la norma basilare che ne fonda la
legittimita': 'Pacta sunt servanda' - continua Il Mattinale - ora
sulle pensioni pare che lo Stato dica: no, il patto non vale, lo
abolisco. E' piu' di un 'pare': ci sono dichiarazioni di ministri
che sostengono con naturalezza e convinti sia cosa buona e
giusta sforbiciare le pensioni considerate alte. Delrio dice
sopra i novantamila euro lordi. Repubblica fa sapere: da 3500
euro netti in su. Non e' tollerabile. E' incostituzionale in
radice". (ANSA).

KZF
19-AGO-14 17:51 NNNN

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