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mercoledì 7 gennaio 2015

SALUTE: EPIDEMIA BRONCHIOLITE A ROMA, RECORD CASI AL BAMBINO GESU' =



SALUTE: EPIDEMIA BRONCHIOLITE A ROMA, RECORD CASI AL BAMBINO GESU' =
Il pediatra, colpiti bimbi piccoli, piu' rischi per i prematuri
e i fragili

Roma, 7 gen. (AdnKronos Salute) - Epidemia di bronchiolite a Roma. "In
questi giorni si stanno verificando migliaia di casi in città tra i
bimbi piccoli, alcuni lievi, altri più pesanti. In pronto soccorso
visitiamo 20-30 bambini in condizioni serie ogni giorno. Un fenomeno
iniziato da circa 20 giorni e che sta coincidendo con un aumento dei
casi di influenza. Tanto che a Santo Stefano abbiamo avuto un record
di 300 accessi al pronto soccorso". A segnalare all'Adnkronos Salute
l'epidemia di bronchiolite a Roma è Antonino Reale, responsabile del
Pronto soccorso dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

"Se l'influenza non ci preoccupa più di tanto - dice Reale, che si
aspetta il picco del malanno stagionale per la fine di gennaio - anche
perché stiamo vedendo che in media dura 5 giorni e si risolve senza
grossissimi problemi per i piccoli, a creare più timore è proprio la
bronchiolite. Si tratta di infezioni virali causate principalmente dal
virus respiratorio sinciziale, che colpisce i neonati entro il primo
anno di vita. Causa affanno, difficoltà a respirare, spossatezza,
tanto che il bimbo a volte non riesce neanche più a nutrirsi al seno
della mamma".

"Nei casi più seri - spiega - in ospedale somministriamo ossigeno ai
piccoli e li alimentiamo con flebo endovenosa, mentre per gli altri
casi il bimbo può essere gestito a casa, seguendo le indicazioni del
pediatra". A correre i rischi maggiori sono i prematuri e i bimbi
fragili, specie se di pochi mesi e di basso peso. (segue)

(Mal/AdnKronos)
07-GEN-15 16:42

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SALUTE: EPIDEMIA BRONCHIOLITE A ROMA, RECORD CASI AL BAMBINO GESU' (2) =

(AdnKronos Salute) - A creare qualche difficoltà a fine anno c'è stato
anche il fatto che tra il 24 e il 28 dicembre c'era una sfilza di
giorni pre-festivi e festivi, "così molti neogenitori preoccupati, in
assenza del pediatra di famiglia, si sono rivolti al pronto soccorso",
dice Reale.

Nel dubbio e in mancanza del pediatra è bene non sottovalutare i
sintomi della bronchiolite, sottolinea l'esperto. "La buona notizia è
che, nella maggior parte dei casi, dopo la visita e il trattamento
riusciamo a rimandare a casa il baby-paziente senza necessità di
ricovero".

Il 2014, appena concluso, è stato un anno di grande attività per
l'ospedale pediatrico del Gianicolo: "I dati mostrano un +5% di
accessi in pronto soccorso rispetto all'anno precedente: 57 mila circa
contro i 53 mila del 2013, con un record in particolare proprio nel
giorno di Santo Stefano, quando tra influenza, bronchioliti e altri
problemi sono stati registrati oltre 300 accessi al pronto soccorso".

(Mal/AdnKronos)
07-GEN-15 16:42

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