ITALICUM. FASSINA: IN GIOCO DEMOCRAZIA, NON DIGNITA' PD
IL RISCHIO ELEZIONI ANTICIPATE C'È
(DIRE) Roma, 27 apr. - Alla lettera di Renzi risponde con
un'altra lettera che idealmente compone nell'intervista a
Intelligonews, quotidiano on line. Stefano Fassina, parlamentare
dem dissidente, al premier chiede di "fermarsi finche' e' in
tempo perche' ci sono le condizioni per ottenere in Aula un
consenso ampio". Lui se il governo porra' la fiducia anticipa che
non la votera' e che non e' poi cosi' remoto lo scenario di un
voto anticipato una volta che il premier incassasse il si' alla
riforma elettorale: "La disponibilita' della legge elettorale, la
rottura con una parte del Pd che Renzi attivamente promuove e il
clima conflittuale che il premier promuove nei confronti delle
opposizioni, evidenziano il rischio molto serio di elezioni
anticipate una volta approvato l'Italicum".
A Renzi che nella lettera ai parlamentari dem dice che
sull'Italicum e' in gioco la dignita' del Pd, Fassina replica:
"No, qui e' in gioco la qualita' della democrazia. Ed e' in gioco
la capacita' del Pd di farsi carico della qualita' della
democrazia. Al premier scriverei anche che le regole del gioco
devono essere condivise e che il cambiamento puo' essere anche
regressivo, come e' in questo caso". Sul passaggio della lettera
in cui il premier domanda se sia una dittatura rispettare la
volonta' della maggioranza degli iscritti, risponde cosi': "Non
e' una dittatura. E' una forzatura, un errore perche' si tratta
delle regole del gioco per le quali vale l'autonomia del
Parlamento che il premier continua a marginalizzare. Non so se
verra' posta la fiducia ma in termini politici dico che la
prevaricazione sul Parlamento il premier l'ha gia' compiuta nel
momento in cui lega il futuro del governo all'approvazione della
legge elettorale. Quindi, nonostante la prevaricazione sul
Parlamento, ritengo che ciascuno di noi debba svolgere fino in
fondo il proprio ruolo di rappresentante del popolo italiano in
autonomia, perche' non siamo di fronte a uno dei tanti decreti
del governo, ma alle regole del gioco che sono prerogativa del
Parlamento".
(Com/Vid/ Dire)
14:07 27-04-15
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