CATANZARO: A DIPENDENTE PUBBLICO STIPENDIO E PENSIONE, SCOPERTO DA GDF =
Danno erariale di quasi 700mila euro
Catanzaro, 12 mag. (AdnKronos) - Il Comando Provinciale della Guardia
di Finanza di Catanzaro, nell'ambito di servizi di iniziativa a tutela
della spesa pubblica, ha segnalato alla procura regionale della Corte
dei Conti per la Calabria un danno erariale di quasi 700.000 euro. Le
indagini hanno avuto origine dalla vicenda di un dipendente pubblico
di Catanzaro che, raggiunti i previsti limiti di età, aveva richiesto
di essere posto in pensione, ottenendo contestualmente dall'Inps la
corresponsione del trattamento pensionistico.
Ma, una volta raggiunta la certezza della pensione, dopo pochissimi
giorni il dipendente ha presentato domanda di riammissione in servizio
presso la stessa azienda, confidando che le esigenze di organico gli
avrebbero consentito di tornare immediatamente al suo posto, cosa che
effettivamente è accaduta. Nessuno tra i preposti a curare i rapporti
con l'Inps ha segnalato all'ente di previdenza che il trattamento
pensionistico avrebbe dovuto essere sospeso. Per i dipendenti
pubblici, infatti, vige il cosiddetto divieto di cumulo tra pensione
di anzianità e stipendio derivante dal rapporto di lavoro nuovamente
instaurato.
Il dipendente, grazie anche alla negligenza di altri tre preposti ai
controlli di regolarità dell'azienda pubblica, è riuscito a vedersi
indebitamente riconosciuta una duplice fonte di reddito in violazione
di legge e in evidente danno alla spesa pubblica. L'intervento dei
finanzieri ha consentito di portare alla luce le violazioni commesse e
l'indebito beneficio protratto per ben sette anni, nonché di segnalare
tutta la vicenda, individuandone i responsabili, all'autorità
contabile.
(Rre-Giz/AdnKronos)
12-MAG-15 09:15
NNNN
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