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giovedì 14 maggio 2015

TUMORI: UN MALATO SU 4 GUARISCE, MA DOPO CURE RIABILITAZIONE A LORO CARICO =



TUMORI: UN MALATO SU 4 GUARISCE, MA DOPO CURE RIABILITAZIONE A LORO CARICO =
 Le associazioni dei pazienti, inserirla nei Lea

 Roma, 14 mg. (AdnKronos Salute) - La riabilitazione dopo un tumore
deve essere riconosciuta e rientrare nei Livelli essenziali di
assistenza (Lea) garantiti a tutti i cittadini. Oggi non è così,
denuncia il VII Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati
oncologici, presentato oggi al Senato nel corso della X Giornata
nazionale del malato oncologico. E la mancanza di supporto
socio-economico carica di oneri le famiglie, costrette a provvedere a
proprie spese alle forme di assistenza non previste dal Ssn.

 Le Associazioni dei pazienti, coordinate dalla Favo (Federazione
italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), chiedono
dunque che la riabilitazione oncologica venga inserita tra le
prestazioni previste dal Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio
dei ministri) sui Livelli essenziali di assistenza in corso di
approvazione.

 Nel 2010 erano 2.587.347 gli italiani vivi dopo una diagnosi di
tumore, il 4,4% della popolazione. I pazienti guariti, con un'attesa
di vita paragonabile a quella delle persone non colpite da tumore,
erano 704.648, il 27% di tutti i malati oncologici (20% uomini e 33%
donne) e l'1,2% degli italiani. (segue)

 (Mad/AdnKronos)
14-MAG-15 13:20

TUMORI: UN MALATO SU 4 GUARISCE, MA DOPO CURE RIABILITAZIONE A LORO CARICO (2) =

 (AdnKronos Salute) - Oggi sono più di 3 milioni (3.036.741) le persone
vive dopo una diagnosi di cancro, il 4,9% dei connazionali, con un
incremento del 17% rispetto al 2010. "Complessivamente, un malato di
cancro su quattro può considerarsi guarito a tutti gli effetti: questi
dati rappresentano un'inversione di tendenza rispetto al diffuso
stigma cancro uguale morte - sottolinea Francesco De Lorenzo,
presidente Favo - Ma non sappiamo se queste persone effettivamente
conducano una vita normale".

 Da qui l'intenzione di una campagna informativa in grado di
raggiungere i malati alla fine del trattamento della fase acuta e le
persone guarite, per un'azione di prevenzione terziaria e di
riabilitazione. Punto di partenza il libretto 'La vita dopo il
cancro', realizzato da Favo e Aiom e che sarà presto disponibile nelle
oncologie mediche e Associazioni di volontariato. (segue)

 (Mad/AdnKronos)
14-MAG-15 13:20

TUMORI: UN MALATO SU 4 GUARISCE, MA DOPO CURE RIABILITAZIONE A LORO CARICO (3) =

 (AdnKronos Salute) - Nel 2014 i tumori hanno rappresentato la
principale causa di riconoscimento sia dell'assegno ordinario di
invalidità che della pensione di inabilità, con un trend in costante
crescita negli ultimi anni.

 "Il Servizio sanitario nazionale - afferma Carmine Pinto, presidente
nazionale Aiom (Associazione Italiana di oncologia medica) - trascura
sia la fase di riabilitazione post-trattamento acuto sia quella che
segue alla remissione totale, argomentando, in maniera inaccettabile,
che la riabilitazione oncologica è ricompresa nelle tipologie desunte
dall''International Classification of Functioning, Disability and
Health' (Icf) dell'Organizzazione mondiale della sanità".

 Attualmente la riabilitazione oncologica viene inclusa all'interno di
altre tipologie riabilitative, riferite alle patologie articolari,
cardio-circolatorie, del linguaggio, dell'apparato digerente,
urinarie, mentali e dell'autonomia comportamentale. "Ma il tumore -
evidenzia Elisabetta Iannelli, segretario della Favo - è una malattia
diversa da tutte quelle elencate e determina bisogni riabilitativi
specifici, non assimilabili agli altri. Si tratta di una omissione
particolarmente penalizzante per i pazienti, perché gli esiti dei
trattamenti anti-cancro possono causare difficoltà non solo fisiche ma
anche cognitive, psicologiche, nutrizionali, sessuali, sociali e
lavorative".

 (Mad/AdnKronos)
14-MAG-15 13:20

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