Camorra: anche finanziere e carabiniere tra gli indagati
Notizie riservate su Cosentino e fratello a imprenditore clan
(ANSA) - NAPOLI, 14 LUG - Nel ruolo di ufficiali di Polizia
giudiziaria avrebbero rivelato a Giuseppe Fontana, detto
Pinuccio, imprenditore vicino al clan Zagaria, notizie riservate
relative all'indagine su Nicola Cosentino e il fratello
Giovanni, ottenendo in cambio svariati favori, tra viaggi e
posti di lavoro per parenti. Ci sono anche un carabiniere e un
finanziere, entrambi indagati, in servizio presso i rispettivi
comandi provinciali di Caserta, nell'inchiesta, denominata
Medea, che ha portato in carcere questa mattina 13 persone, tra
imprenditori e politici ritenuti collusi con il clan guidato dal
boss Michele Zagaria.
Il brigadiere dei carabinieri, Alessandro Cervizzi - oggi in
congedo, in passato autista di un ufficiale del comando di
Caserta - su pressione di Fontana, avrebbe cercato di orientare
le relazioni che i suoi colleghi stavano preparando riguardo
proprio alle aziende di Fontana oggetto di interdittiva
antimafia, affinch‚ il provvedimento venisse revocato. Cervizzi
avrebbe fatto anche incontrare Fontana con il comandante della
stazione dell'Arma a San Cipriano d'Aversa con l'intento di
spostare la residenza anagrafica dell'imprenditore. In cambio
Cervizzi avrebbe ricevuto un viaggio per il figlio al Sestriere,
l'assunzione della figlia presso un'azienda che lavorava
all'ospedale di Caserta, struttura risultata infiltrata dal clan
Zagaria, attraverso l'interessamento dell'allora dirigente
dell'azienda sanitaria Carmine Iovine, parente di Antonio
Iovine.
Il finanziere Silvano Monaco, in servizio al Nucleo di
Polizia Tributaria di Caserta, avrebbe invece rivelato a
Giuseppe e Orlando Fontana notizie relative ad un'indagine
penale che la Finanza svolgeva proprio sul conto dei due
imprenditori. (ANSA).
YEC-PIO
14-LUG-15 15:13 NNNN
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